AUSTRIA
© Roberto Breschi
Sommario. La marca orientale (Östmark) creata da Carlo Magno, fu per secoli il baluardo dell’Impero verso oriente a difesa delle incursioni barbare e dall’avanzata dei turchi, sconfitti definitivamente nel 1697. Gli Asburgo, saliti al trono nel 1282, vi sarebbero rimasti fino al 1918. Nel 1804, in pieno periodo napoleonico si formò l’Impero d’Austria, la cui vastità fu però anche la sua debolezza. I moti insurrezionali delle varie nazionalità portarono infatti prima alla “duplice monarchia” con l’Ungheria (1867) e più tardi alla completa dissoluzione del 1918 dalla quale ebbe origine la piccola repubblica austriaca i cui confini, a parte la parentesi dell’annessione al Reich germanico (1938-45), sono rimasti fino ad oggi invariati. La bandiera austriaca rosso-bianco-rossa, introdotta relativamente tardi, ha tuttavia riferimenti antichissimi e leggendari, risalenti almeno alla prima metà del XIII secolo.


Regno d'Austria, Königreich Österreich, 1786-1804
Impero d'Austria, Kaisertum Österreich 1804-1915


Bandiera usata soprattutto sulle navi da guerra, ma talvolta anche sui mercantili. Introdotta il 20 marzo 1786 da Giuseppe II per differenziare le bandiere austriache da quelle dell'impero. Fu usata fino al 1915.


Regno d'Austria, Königreich Österreich, 1786-1804
Impero d'Austria, Kaisertum Österreich 1804-1915
Repubblica Austriaca, Republik Österreich, 1919-1938 e dal 1945


Dal 20 marzo 1786 fino alla caduta dell'impero nel 1918 fu - almeno de facto, giacché l'uso delle bandiere non fu mai regolato - la bandiera nazionale e mercantile austriaca. Ripresa dall'atto costitutivo della nuova repubblica il 21 ottobre 1919, venne sostituita dalle insegne naziste l'11 marzo 1938 e finalmente reintrodotta il 1° maggio 1945. Lo scudo tripartito rosso-bianco-rosso apparve in Austria almeno nella prima metà del XIII secolo, ai tempi del duca Federico II. Una leggenda risalente alla fine del XIV secolo lo colloca nel 1191 quando il duca Leopoldo, nel corso della cruenta battaglia di Ptolemais, ebbe la tunica completamente rossa di sangue tranne la parte coperta dal cinturone della spada. Prima del passaggio sulle bandiere, sancito nel 1786 da Giuseppe II, i colori erano apparsi su stendardi militari e su insegne di compagnie di navigazione.


Repubblica Austriaca, Republik Österreich, dal 1945




 
Bandiera di stato adottata il 1° maggio 1945 e riconfermata nel 1984. La piccola repubblica sorta dalle ceneri dell'impero asburgico aveva adottato nel 1919 uno stemma di stato il quale riproponeva ancora la figura dell'aquila, ma con una sola testa e impugnante, non la spada e lo scettro, bensì la falce e il martello, simboli del lavoro. Nel 1934 l'aquila diventò bicipite e perse falce e martello. Nel 1945 si tornò al modello del 1919 con la sola aggiunta di una catena spezzata tra le zampe, simbolo della recuperata libertà; nello stesso anno lo stemma fu posto sulla bandiera di stato, che fino ad allora era pulita. Da notare che si preferisce spesso usare sulla bandiera un disegno dell'aquila un po' semplificato rispetto a quello ufficiale (senza le lumeggiature sulle piume).



ALTRE BANDIERE

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IMPERO AUSTROUNGARICO


Bibliografia
Flag Bull., 107, 1984 - Rivista marittima, Suppl., 5, 1986 - Informazioni Dr. Peter Diem


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