Sommario. La
vastità
dell’impero d’Austria fu anche la sua debolezza. Nel 1867, per sopire
il malcontento ungherese, si giunse al compromesso della “duplice
monarchia”
(Ausgleich). Le due anime dell’impero erano visibili anche sulle
bandiere austro-ungariche.
Bandiera consentita per
l'uso mercantile da un decreto del 6 marzo 1869 e durata sino al crollo
dell'impero. Si trattava di un collage costituito per metà
dall'insegna austriaca e per l'altra metà da quella ungherese,
con i rispettivi scudi sormontati dalle corone reali. Fu uno degli
effetti della "duplice monarchia" (Ausgleich) del 1867, con cui
l'Austria cercò di sopire il malcontento degli ungheresi.
Cisleithania, 1867-1918
Bandiera locale della
parte dell'Impero di competenza austriaca (Cisleithania = al di
qua del Leitha, il piccolo affluente del Danubio che faceva da
confine), dopo il compromesso dell'Ausgleich (duplice monarchia)
del 1867. Usata - con simboli aggiunti - anche in mare per i servizi di
posta. Colori araldici, dall'aquila nera asburgica in campo d'oro.
Aveva un significato più vicino ai vessilli con i colori dei
Paesi della Corona (Landesfarben) che a una bandiera nazionale.
Transleithania, 1867-1918
Bandiera locale della
parte dell'Impero di competenza ungherese (Transleithania = al
di là del Leitha). Era
la bandiera nazionale ungherese.