THAILANDIA
© Roberto Breschi
Sommario. Nel XIV secolo, quando la geopolitica della penisola indocinese cominciò a definirsi, il popolo thai occupava gran parte della regione, ma dovette ben presto difendersi dalle mire espansionistiche dei birmani. A partire dal XVI secolo si aggiunsero i portoghesi, sulle cui tracce arrivarono altri europei (spagnoli, olandesi, inglesi e infine francesi). La Thailandia tuttavia non perse mai del tutto la propria indipendenza onorando così il proprio nome (la parola thai significa infatti “libero” mentre, per ironia, l’antico nome Siam, col quale in certi periodi fu denominato il paese, serviva a indicare i prigionieri di razza thai). Gli europei riuscirono comunque a sottrarre al regno Thai la Cambogia (1844), il Laos (1893) oltre a una parte della penisola malese.


Regno del Siam, Muang T'hai, fino al 1899



Bandiera di uso generico, sopravvissuta come bandiera nazionale fino al 1899. Come di frequente accadeva tra i principati dell’Insulindia, al pari dei sultanati arabi, la bandiera del Siam fu, da epoca imprecisata, completamente rossa. Nel 1785, durante il regno di Rama I, cominciarono a comparire sulle versioni ufficiali (di stato, marittima) alcuni simboli.


Regno del Siam, Muang T'hai, 1785-1855



1785-c. 1817


c. 1817-1855
Bandiera marittima, propriamente di stato in mare (non possedendo all'epoca il regno una vera marina da guerra), introdotta da Rama I nel 1785. L'emblema al centro è il chakra, la ruota buddista, simbolo religioso, ma anche di potenza, essendo l'oggetto usato anticamente come arma da lancio, temibile per i suoi denti affilati e appuntiti. Verso il 1817 comparve all'interno del chakra un elefante bianco, altro simbolo tradizionale thailandese, e la direzione delle lame invertita. In questa versione la bandiera durò fino al 1855.


Regno del Siam, Muang T'hai, 1839-1916



Bandiera mercantile apparsa nel 1839, confermata come bandiera nazionale, di stato e da guerra nel 1855 e abolita nel 1916 (ufficialmente il 28 settembre 1917). Come insegna della marina da guerra era già stata cambiata nel 1891. Proporzioni apparenti, circa 7/10, talora 5/8. Dal 1855 al 1891 la bandiera fu dunque alzata sia dalla marina mercantile che da quella militare, tuttavia sul bompresso le navi da guerra avevano un'insegna di campo azzurro (vedi), anch'essa con l'elefante, che le distingueva dai bastimenti mercantili (bompresso rosso). L'elefante bianco è simbolo di forza e intelligenza e di regalità. Secondo la tradizione del brahamesimo, Xacca, mitico fondatore dello stato, diventò un elefante dopo 80.000 reincarnazioni, facendo avverare la visione di sua madre che aveva sognato di dare alla luce un elefantino. E anche la madre di Rama I, capostipite dell'attuale casa regnante, aveva sognato di partorire un elefante bianco.


Regno del Siam, Muang T'hai, 1891-1917



1891-1898


1898-1910


1910-1917
Bandiera della marina da guerra adottata il 25 marzo 1891. La figura dell'elefante, da porre sulle navi e sugli edifici della marina, fu impreziosita da una bardatura completa del pachiderma, finemente decorata. Nel cantone riapparve il chakra, che però fu tolto il 1° aprile 1898. Nel 1910 si apportò un ulteriore modifica, aggiungendo nel cantone il nuovo emblema della marina in oro; esso consisteva in un'àncora inserita in un chakra e sovrastata dalla corona reale. La bandiera scomparve ufficialmente il 28 settembre 1917, in seguito alla riforma dei simboli operata da Rama VI.


Regno del Siam, 1916-1917


Bandiera nazionale, di stato e mercantile introdotta in via provvisoria alla fine del 1916 e sostituita il 28 settembre 1917. Il re Vajiravudh (Rama VI), non sopportava di vedere l’esposizione dell’elefante capovolto che talora era fatta per sbadataggine o per protesta, come accadde nel settembre del 1916 durante una sua visita alle zone alluvionate. Per questo volle un drappo che rimanesse inalterato anche capovolto. Fu così adottata in via sperimentale una bandiera a semplici strisce rosse e bianche. Essa fu fatta sventolare ovunque, sui consolati e sulle ambasciate, per conoscere l'opinione dei siamesi e degli stranieri. La bandiera non ottenne un alto gradimento e fu subito modificata.


Regno del Siam, Regno di Thailandia, Muang T'hai, dal 1917



Bandiera nazionale, di stato e mercantile adottata il 28 settembre 1917. Immutata fino ad oggi, nonostante i colpi di stato e le alternanze di regime (anche il nome ufficiale del paese cambiò più volte, nel 1939 da Siam a Thailandia, di nuovo Siam nel 1946 e definitivamente Thailandia nel 1946). Proporzioni 2/3. Il re Rama VI, alzando la nuova "bandiera di tre colori" (Thong Trai Rong) essendo in corso la prima guerra mondiale, sottolineò che le tinte erano le stesse delle grandi potenze in guerra contro i tedeschi, Francia, Regno Unito, Russia e Serbia (gli Stati Uniti si sarebbero aggiunti più tardi), con le parole "[l'aggiunta dell'azzurro] servirà come segno di eguaglianza e lealtà fra il Siam e i suoi alleati contro la barbarie". L'azzurro è anche il colore del sovrano, dedicato al suo genetliaco.


Regno del Siam, Regno di Thailandia, Muang T'hai, dal 1917



Bandiera della marina da guerra adottata il 28 settembre 1917 e tuttora in uso. Proporzioni 2/3. L'elefante bardato (la gualdrappa è apparentemente diversa rispetto alle precedenti versioni) fu mantentuto entro un disco rosso sovrapposto alla nuova bandiera nazionale.


Regno del Siam, Regno di Thailandia, Muang T'hai, dal 1936



Bandiera da guerra per le forze terrestri introdotta nel 1936 da Rama VIII. Proporzioni 2/3. Al centro della bandiera nazionale appare l'emblema dell'esercito, un chakra che racchiude il simbolo buddista dello yan e circondato da una corona fiammeggiante d'oro.



ALTRE BANDIERE

Stendardi reali
Bandiere di bompresso
Bandiera della capitale

> PATTANI

Bibliografia
Flag Bull., II:4 e III:1, 1963; 131, 1989 - Chavignam Majaram, "Thong Giak Muang Thai" (Bandiere della Thailandia), 1977 - A. Betocchi, Atti XV Congr. Intern. Vessillologia, Zurigo, 1993 - Vexilla Italica, 1,XXIII, 1996 - Archivio CISV


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PATTANI
© Roberto Breschi
Sommario. Nell’estremo sud della Thailandia, il sultanato malese di Pattani, formatosi nel XIX secolo e in seguito acquisito dalla Thailandia, di cui è attualmente una provincia, costituì per pochi mesi tra il 1975 e il 1976 uno stato separatista.


1975-1976


Bandiera alzata tra il 1975 e il 1976 dallo stato separatista. Proporzioni 3/5. La striscia verde con crescente e stella testimoniava la fede islamica della popolazione. Il rosso e il bianco sono molto comuni nel sudest asiatico.


> THAILANDIA

Bibliografia
Flagmaster, 18, 1976