Due versioni dello stendardo reale furono in uso durante il regno di due sovrani della dinastia Chakkri tra i più amati dal popolo, Rama IV (1851-1868) e Rama V (1868-1910). In un campo azzurro delimitato da una cornice rossa, figurava la corona reale in oro: sul tipo di stendardo introdotto nel 1855 la corona è sostenuta da un supporto a tre bracci posato al centro di un largo piedistallo. Ai lati, due parasoli, segno della dignità e del potere del sovrano. Questa versione si eclissò nel 1892, quando già da alcuni anni (1885) era entrato in uso uno stendardo leggermente differente. La corona era posta sopra uno scudo tripartito, su cui comparivano l'elefante tricipite (erewan), le cui teste simboleggiano qui i tre pilastri del credo buddista, il sacro elefante bianco, e due kriss incrociati, segno di autorità. Tra la corona e lo scudo si inserivano due temibili armi: il chakra, la ruota buddista dai denti affilati, e il nahok, amuleto di buona sorte, ma anche micidiale arma bianca a forma di tridente. Proporzioni variabili, con i bordi laterali della cornice in genere più larghi degli altri due.
dal 1910
Nel 1910, con la salita al trono di Rama VI, fu adottato lo stendardo tuttora in uso. Quadrato, di campo giallo, mostra la figura di Garuda, divinità mitologica di origine indù, mezza uomo e mezza uccello, resa popolare dall'epopea Garuda Purana dove è descritto come la cavalcatura di Visnu e della sua sposa Laksmia.
Bibliografia
A. Betocchi, Atti XV Congr. Internazionale di Vessillologia, Zurigo 1993 - Opere a carattere generale
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Bandiera di bompresso (Chhan), introdotta nel 1855, che differenziava le navi da guerra dai bastimenti mercantili (che esponevano sul bompresso la corrispondente bandiera rossa con l'elefante, la stessa che ambedue le marine alzavano a poppa). Quando il 25 marzo 1891 l'elefante venne abbellito, ponendolo su un piedistallo e dotandolo di copritesta, gualgrappa e finimenti, di conseguenza fu mutata anche la bandiera di bompresso.
dal 1917
Nel 1917, con l'adozione delle nuove bandiere nazionali, fu rinnovata anche l'insegna del bompresso, che è quella tuttora in uso. Essa corrisponde alla bandiera nazionale con l'emblema della marina militare al centro. Le proporzioni, inizialmente 3/5, nel 1936 diventarono 2/3.
Bibliografia
Vexilla Italica, 1,1996 - Opere a carattere generale
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Non risulta che le città della Thailandia abbiano un proprio vessillo, tuttavia per la capitale Bangkok è descritta una bandiera verde con l'emblema cittadino al centro. Quest'ultimo, introdotto nel 1938, rappresenta Phra Indra, figura mitologica siamese che impugna la sua arma con tre lame e cavalca un elefante bianco; l'elefante ha quattro zanne d'avorio, segno della sua natura divina. In alto, il nome locale di Bangkok (Krung Thep = "città degli Dèi").
Bibliografia - Internet - Sito ufficiale dell'Amministrazione Metropolitana di Bangkok
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