IRAQ
© Roberto Breschi
Sommario. Il territorio all’incirca corrispondente all’antica Mesopotamia fu conquistato dagli arabi nel VII secolo e la capitale Bagdad fu, sotto i califfi abbasidi, una delle culle della civiltà arabo-mussulmana. Verso il IX secolo fu occupato dall’impero Persiano; fu poi teatro delle scorrerie mongole. Acquisito dagli ottomani nel 1534, restò sotto il loro controllo, salvo brevi interruzioni, fino al 1918. Conteso da hascemiti e britannici, nel 1920 l’Iraq diventò un regno hascemita sotto mandato britannico. Nel 1932 acquisì la completa indipendenza e nel 1958 un colpo di stato rovesciò la monarchia. Seguirono altri pronunciamenti e regimi militari finché salì al potere Saddam Hussein, il quale avrebbe scatenato una lunga e logorante guerra contro l’Iran e una fallimentare invasione del Kuwait. Storia recente (2003) il crollo del regime in seguito all’offensiva americana.


Regno dell'Iraq, Al-Mamlaka al-'Iraqiya, 1921-1924



Bandiera hascemita adottata da uno dei figli di Hussein dell'Hegiaz, Feisal, divenuto re dell'Iraq il 23 agosto 1921. Modificata nel 1924. Proporzioni 1/2. Bandiera con i colori della rivolta araba identica a quella dell'Hegiaz nella seconda versione, cioè con il bianco e il verde scambiati di posizione rispetto alla bandiera sotto la quale Hussein capeggiò la rivolta contro gli Ottomani.


Regno dell'Iraq, Al-Mamlaka al-'Iraqiya, 1924-1958
Repubblica dell'Iraq, Al-Jamhuriya al-'Iraqiya, 1958-1959


Bandiera nazionale, di stato e mercantile adottata nel 1924. Dopo la tragica fine della monarchia (il re Feisal II fu ucciso con tutta la famiglia) nel luglio 1958, fu mantenuta ancora per un anno dal consiglio di sovranità della repubblica. Proporzioni 1/2. Bandiera hascemita modificata rispetto alla precedente per renderla distinta da quella originaria dell'Hegiaz. Proporzioni 1/2. Già nel 1920, quando a Damasco, in Siria, fu proclamata l'indipendenza dell'Iraq, era stata proposta una bandiera simile, con le due stelle in un triangolo anziché in un trapezio. Il significato delle due stelle è dibattuto, ma sembra che esse alludessero al fatto che l'Iraq era il secondo regno hascemita dopo la Siria derivato dall'Hegiaz.


Repubblica dell'Iraq, Al-Jamhuriya al-'Iraqiya,
1959-1963


Bandiera nazionale, di stato e mercantile adottata nell'estate del 1959 e sostituita l'8 giugno 1963 in seguito al colpo di stato del precedente febbraio. Proporzioni 1/2. Principale caratteristica della bandiera è il sole sulla striscia bianca. Interpretato come simbolo della rivoluzione del 1958 e della rinascita dei popoli arabi, richiama l'emblema del dio babilonese Shamash. Era popolare anche presso i curdi.


Repubblica dell'Iraq, Al-Jamhuriya al-'Iraqiya, 1963-2008



1963-1991


1991-2004



2004-2008
Bandiera di uso generale adottata l'8 giugno 1963. Uguale o simile a quelle adottate in Egitto, Siria, RAU e Yemen, più o meno nello stesso periodo. Le tre stelle alludevano all'inizio ai tre paesi - Egitto, Siria e Iraq - che aspiravano ad unirsi. Falliti i tentativi di 'unione, le tre stelle sono restate come simboli di unità, libertà e socialismo. Il 13 gennaio 1991, durante la guerra del Golfo, fu aggiunto tra le stelle il cosiddetto takbir, vale a dire il motto Allahu akbar (Dio Onnipotente), che il muezzin è solito ripetere per cinque volte. Il motto è leggibile (da destra a sinistra) su ambedue i lati del drappo. Il 26 aprile 2004 la bandiera fu sostituita, tra le proteste generali, da un modello affatto diverso, ma il 28 giugno successivo col ritorno formale dei poteri all'Iraq, è stata ripristinata con leggere modifiche riguardanti lo stile della scritta (classico) e le proporzioni del drappo (apparentemente 1/2). Modificata nel 2008.


2004


Bandiera provvisoria ufficiale, approvata il 26 aprile 2004 dal consiglio nazionale iracheno sostenuto dagli Stati Uniti, in attesa della scelta definitiva da parte del futuro parlamento. L'azzurro chiaro della versione originale disegnata da Rifat al-Chaderchi, un artista iracheno abitante a Londra, è stato scurito in ottemperanza a una raccomandazione dello stesso consiglio. Il crescente rappresenta l'islam, le due strisce blu simboleggiano il Tigri e L'Eufrate e anche le due componenti islamiche della popolazione, sciiti e sunniti. La striscia gialla è dedicata alla minoranza curda del nord. Il 28 giugno 2004, in occasione del passaggio dei poteri dalla coalizione agli iracheni la bandiera non è stata confermata. Ciò a causa delle forti proteste che il nuovo simbolo aveva suscitato per i colori che sono estranei alla tradizione islamica e ricordano piuttosto quelli di Israele.


Repubblica dell'Iraq, Al-Jamhuriya al-'Iraqiya, dal 2008



Bandiera approvata a larga maggioranza dal parlamento iracheno il 22 gennaio 2008. Le tre stelle, che dal 1963 figuravano sulla striscia bianca, considerate simbolo della partito Baat' al potere con Saddam Hussein, sono state eliminate. Resta invece il takbir, il motto Allahu akbar (Dio Onnipotente) in grafia cufica. La nuova versione è stata introdotta soprattutto dietro forti sollecitazioni del popolo curdo al quale la precedente ricordava le crudeltà perpetrate da Saddam. La legge istitutiva del nuovo simbolo ha la validità di un anno, dopodiché sarà possibile modificare, sostituire o confermare la bandiera, che, pertanto, è da considerare provvisoria.




ALTRE BANDIERE

Bandiera reale

Bibliografia

Flag Bull., III:3, 1964; 123, 1987; 140 e 141, 1991 - Embl. et pavillons, 27, 1991 - Stampa, internet (BBC News) e notiziari TV


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