Sommario. Il
Travancore, che manteneva il
nome dell'antica capitale, oggi Trivandrum, era uno degli stati
più importanti di tutta l'India (veniva subito dopo i cinque
regni sotto protettorato) e si estendeva a sud di Cochin fino
all'estrema punta meridionale del Deccan. Dei quattro principati del
Malabar, liberati dalla sottomissione al Mysore e ricostituiti dai
britannici nel 1792, fu, insieme a Cochin, uno dei
due che riuscì a mantenersi effettivamente autonomo fino
all'indipendenza dell'India. Oggi fa parte del Kerala.
Principato di Travancore, fino al 1949
Una prima bandiera di
stato entrò in uso probabilmente verso la fine del XIX secolo,
stando allo stemma che
figurava su di essa. Drappo rosso di proporzioni circa 2/3 (esattamente
16/23) con grande emblema. La conchiglia era il simbolo della dea
indù Sri Padmanabha, protettrice della dinastia. L'elefante (Hasti)
incarnava la saggezza, il coraggio, la saldezza fisica. Sul cartiglio
il motto in sanscrito Dharma smat kuladewatam, cioò "Il
dharma (la legge) è il nostro nume tutelare". In data
imprecisata
la bandiera fu modificata; il drappo diventò bianco e in
proporzioni
più allungate (3/5 o 1/2). Il disegno dell'emblema appariva un
po'
diverso
e senza i colori, solo delineato in rosso. Il simbolismo rimaneva
ovviamente
immutato.
Principato di Travancore, fino al 1949
Bandiera "civile", a
carattere nazionale. Tricolore malva-giallo-verde con la conchiglia
bianca della dea Sri Padmanabha entro un disco rosso. La conchiglia
figurava anche sullo stendardo
principesco, tutto rosso.
Principato di Travancore, 1921-1949
Bandiera mercantile
ottenuta dall'Ammiragliato britannico il 2 agosto 1921 in uso effettivo
verso il 1930. Soppressa nel 1949. La conchiglia sacra a Sri Padmanabha
compariva direttamente sul battente della Red Ensign.
Sommario.
Principato dell'India meridionale a nordest di Madurai, verso la costa
del Coromandel (ma senza sbocchi sul mare), oggi nel Tamil Nadu. I
principi di Pudukkottai reggevano lo stato dal 1680.
Principato di Pudukkottai, c. 1940-1948
Bandiera di stato
introdotta nei primi anni '40 del XX secolo e durata fino alla
soppressione dello stato nel 1948. Su un drappo verde quasi quadrato
(prop. 5/6), un leopardo, posato su quattro cime, il tutto in bianco,
reggeva una bandierina raffigurante il popolare dio Hanuman, che
figurava anche
sullo stendardo del principe.
Sommario. La
città fortificata di Arcot, o Carnatic, a ovest di Madras, oggi
nel Tamil Nadu fu, dalla fine del XVII secolo, la capitale di un
principato retto da un nababbo tributario del Gran Mogol. Verso il 1730
era praticamente indipendente. Centro degli scontri per il predominio
sull’India tra francesi e britannici, fu presa
da questi ultimi. Nel 1855 lo stato fu abolito.
Principato di Arcot, Arkat, Carnatic, epoca imprecisata
Bandiera di stato di
datazione incerta. Esisteva anche dopo il 1855, anno in cui lo stato di
Arcot fu annesso ai territori britannici e il nababbo ridotto a
semplice zamindar, cioè
proprietario riconosciuto di un latifondo, con diritto al godimento
ereditario
del titolo nobiliare, ma senza dignità di capo di stato. Gli zamindar
avevano spesso una bandiera.
Sommario. Piccolo
principato tra l'Hyderabad e il Mysore. Conquistato dai maratti agli
inizi del '700, fu sempre governato dalla famiglia Ghorpade, tranne che
dal 1779 al 1799 quando era annesso al Mysore. Oggi fa parte
dell'Andhra Pradesh.
Principato di Sandur, fino al 1949
Bandiera di stato
adottata in data non conosciuta e abolita insieme allo stato nel 1949.
Proporzioni 4/7. Il campo arancione denotava l'origine maratta della
dinastia regnante. Il cantone nero su bianco era preso dall'insegna
delle forze armate (qui sotto). Un'altra bandiera di Sandur, con valore
di bandiera reale di stato (lo stendardo del principe era
leggermente diverso), raffigurava su drappo arancione a coda di rondine
uno zari patka (campo d'oro) a forma di sole con un ombrello e
una lucertola.
Lo stesso emblema appariva sulla bandiera da guerra (esercito), bianca
con due liste nere in alto e in basso, triangolare. La lucertola (si
tratterebbe in realtà di un varano) ricordava un episodio
leggendario che vide protagonisti due
antenati
dei principi. Durante l'assalto del forte di Khelna (1469) essi
scalarono,
a rischio della vita, una parete di roccia con una corda tirata da
un'enorme
lucertola. Da allora la famiglia si chiamò "Ghorpade", che in
maratto
significa "lucertola".
Sommario. Piccolo
principato per alcuni periodi soggetto al Mysore o all'Hyderabad. Si
trovava a sud dell'Hyderabad, tra Kurnool e Anantapur e oggi è
compreso nell'Andhra Pradesh.
Principato di Banganapalle, fino al 1948
Bandiera di stato durata
fino al 1948. Il campo verde alludeva alla religione mussulmana sciita
dei regnanti. Sullo stendardo del nababbo, anch'esso verde, figurava la
famosa spada di Alì con due lame.