SHIZUOKA
Bandiera di Shizuoka, capoluogo dell'omonima prefettura a sud-ovest di Tokyo, adottata il 29 maggio 2003. Azzurra con l'emblema della città al centro. L'azzurro significa trasparenza, limpidezza, apertura verso il mondo. Nell'emblema si ravvisa l'iniziale S ma anche il profilo del monte Fuji e le onde del golfo di Suruga sul quale sorge la città. Proporzioni 2/3 con l'emblema esteso per circa 2/3 dell'altezza del drappo.
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Bandiera di Hamamatsu, città della prefettura di Shizuoka, adottata il 1° luglio 2005. L'emblema al centro del drappo bianco rappresenta la sintesi degli aspetti naturalistici del territorio municipale. Il verde ricorda i prati e le foreste a nord della città, l'azzurro rappresenta le acque del Lago Hamana e della costa di Enshu su cui sorge la città. Proporzioni 2/3 con l'emblema pari ai 2/5 della lunghezza della bandiera.
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Bandiera di Nagoya, porto in fondo al golfo di Ise, quarta città del Giappone per abitanti e capoluogo della prefettura di Aichi, in uso ma mai introdotta per decreto. L'emblema della città, al centro del drappo bianco, fu adottato il 30 ottobre 1907. Esso rappresenta il carattere kanji per hachi, che sta per "otto", al centro di un cerchio (semplificazione del crest dell'antica famiglia del signore locale) e simboleggia lo sviluppo senza limiti della città. Proporzioni 2/3; l'emblema è circa 2/5 della lunghezza della bandiera.
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Bandiera di Kobe, antica città e porto sul golfo di Osaka, capoluogo della prefettura di Hyogo. La bandiera fu adottata il 1° giugno 1970 in due versioni, verde con l'emblema bianco e bianca con l'emblema rosso. L'emblema consiste nell'antico carattere katakana per ko ed è rappresentato come due ventagli incrociati che alludono all'antico nome del luogo, "il porto dei ventagli"; infatti il sistema portuale Kobe-Hyogo richiama anche geograficamente la forma di due ventagli aperti. Proporzioni 2/3.
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Bandiera di Osaka, terza città e principale centro commerciale del Giappone, capoluogo dell'omonima prefettura; con Kyoto, Kobe e altre municipalità forma un agglomerato urbano di oltre quindici milioni di abitanti. Drappo violaceo con un emblema giallo che raffigura la parte terminale di uno dei miotsukushi, pali di segnalazione piantati in mare presso la foce del fiume Kizugawa per guidare le navi attraverso i bassi fondali della baia di Osaka. La bandiera non è stata mai decretata, mentre l'emblema, simbolo dei fiorenti traffici marittimi, fu adottato nel 1894. Proporzioni 2/3.
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Bandiera di Higashiosaka, comune della prefettura di Osaka a est del capoluogo (il nome della città significa "Osaka orientale"), introdotta in data imprecisata. Drappo bianco con l'emblema civico adottato il 1° febbraio 1967 raffigurante una colomba azzurra stilizzata. Proporzioni 2/3.
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Bandiera di Sakai, importante porto compreso nella conurbazione di Osaka, introdotta in data imprecisata. Drappo bianco con l'emblema della città, adottato il 17 giugno 1895, in blu violaceo. Proporzioni 2/3.
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Bandiera di Kyoto, la città che fu capitale del Giappone fino al 1869, oggi capoluogo dell'omonima prefettura. Mai adottata per decreto, è bianca e reca al centro l'emblema introdotto il 1° gennaio 1960. Esso rappresenta il carattere kanji stilizzato che sta per kyo, che significa capitale, e comprende il disegno di una ruota tipica delle antiche carrozze di corte, il tutto nei colori giallo-oro e viola cupo. Proporzioni 2/3.
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