Sommario. Il
regno di Arakan sorse nel XIII
secolo e fu conquistato nel 1784 dai birmani cui subentrarono i
britannici nel 1826. Oggi gli arakanesi, chiamati anche rakhine, hanno
un loro stato che si affaccia sul golfo del Bengala.
Regno di Arakan, fino al 1784
Bandiera dell’antico
regno adottata in epoca imprecisata e durata fino alla conquista
birmana (1784). Quella rappresentata è una versione
semplificata, poiché il disegno esatto non è noto. Si sa
che figure di animali mitici erano spesso presenti nei quattro cantoni
(un cavallo alato rosso, un elefante bianco, un leone, e il mitologico pancarupa).
Stato di Arakan, Stato Rakhine, Rakhine pranynai, dal 1989 ?
Bandiera dello stato
birmano di Arakan (o Rakhine) adottata verso il 1989. Ufficiale e
legale. I movimenti separatisti usano invece bicolori bianco-rossi
ispirati al vessillo dell’antico regno di
Arakan. Secondo quanto recentemente riportato, è stata adottata
una nuova bandiera ufficiale riconosciuta legalmente; essa riprende il
bicolore
dell'antico regno ponendovi al centro un disco azzurro riproducente il
verso di un'antica moneta, la srivatsa.
Sommario. I chin
o zomi, dal 1974 hanno un loro stato nella Birmania occidentale e sono
collegati ai mizo dell’India (Mizoram). I chin sono tra gli
indipendentisti più irriducibili della Birmania e il loro fine
ultimo è un grande stato Chin comprendente anche i mizo
dell'India.
Stato Chin, Chin pranynai, Chinland, Zomi, Mizo, dal 1964
Bandiera di
nazionalità dei Chin introdotta nel 1964.Il bianco sta per la
giustizia, l’azzurro per la pace mentre
il disco rosso simboleggia il coraggio e l’unità del popolo
zomi.
La bandiera non è riconosciuta dalla Birmania, che, secondo le
recenti testimonianze, ha assegnato allo stato Chin una bandiera
blu-rosso-verde con emblema centrale raffigurante un uccello (Buceros
bicornis),
circondato da nove stelle. La simbologia non è nota.
Sommario. Lo
stato Môn è situato nella Birmania centro-meridionale, a
nord di Rangoon. I môn, buddisti di stirpe khmer, ebbero
finalmente il loro stato nel 1974 ma già nel XIII secolo
costituirono il nucleo di uno dei più importanti regni
birmani, il Pegu.
Stato Môn, Môn pranynai, 1989-2018
Bandiera
nazionale
ufficiale dal 1989. L’anatra acquatica (tadorna) in volo rappresenta il
leggendario uccello hinta ed è simbolo di potenza;
infatti, secondo una profezia dell’Illuminato, un potente stato
buddista sarebbe sorto sulla “terra dell’anatra”. La bandiera deriva da
quella del partito del Nuovo Stato Môn, che
in origine portava l’anatra d’oro in campo rosso e una stella azzurra
nel cantone. Verso il 1970 il campo diventò azzurro e la stella
rossa.
Successivamente è stata descritta una nuova bandiera. Simile a
quella della provincia di Pegu,
mostra ancora l'anatra, accompagnata dal nome dello stato e riprodotta
nell'antica forma
tradizionale (hamsa); nella stessa forma erano un tempo diffusi
piccoli
paragoni in bronzo per pesare l'oppio.
dal 2018
Nuova bandiera dello stato Môn approvata l'8 giugno 2018. Ora
l'anatra d'oro (hamsa), di generose dimensioni, è posta
al
centro di un drappo rosso e non ci sono scritte. La bandiera è
stata scelta dalla popolazione. Proporzioni 2/3. (Segnalazione di
Wiim
Schuurman, in litteris)
Sommario. Il
regno di Pegu, fondato dai môn alla fine del XIII secolo e
comprendente anche l'odierna capitale, fu per lunghi periodi il nucleo
centrale dell'attuale stato birmano. Dopo la sconfitta dagli arakanesi
nel 1599, il suo territorio fu drasticamente decurtato. Nel 1757 fu
ridotto al vassallaggio dai birmani e nel 1753 fu conquistato dai
britannici e annesso insieme alla Birmania meridionale all'India.
L'attuale omonima provincia, con il
confinante stato Môn, può essere oggi considerata
l'ultimo resto dell'antico regno.
Regno di Pegu, fino al 1853
Bandiera del regno
adottata in epoca imprecisata e durata sino alla conquista britannica
del 1853. Spesso è riportata un’altra bandiera rossa, con una
sorta di gallo, ma che forse è un’anatra, l’uccello sacro dei
môn.