Bandiera della
città di Acarigua nello stato di Portuguesa, adottata il 29
settembre 1998. Bicolore rosso e nero a strisce orizzontali; nel
cantone la sagoma equestre bianca del generale José Antonio
Páez, eroe dell'indipendenza, che fu presidente del Venezuela
dal
1830 al 1835. Colori dal consueto generico significato: il rosso sta
per il sangue versato e il nero per la fertilità del
territorio e per lo sviluppo economico.
Bandiera della
città di Mérida, nella regione andina dell'omonimo stato
di cui è la capitale. Introdotta verso la fine del 1990,
è
suddivisa in triangoli formati dall'intersezione di due croci, l'una
dritta l'altra di Sant'Andrea. I colori - giallo, azzurro rosso e verde
- sono ripetuti invertiti nella parte inferiore in tonalità
più scura; il significato è incerto, probabilmente sono
in relazione allo spiccato carattere cosmopolita della popolazione. Al
centro figura la croce rossa di Santiago, in omaggio al nome ufficiale
della città.
Bandiera della
città di Punto Fijo ("Punto Fisso", in italiano), la più
popolosa dello stato di Falcón, situata sulla costa occidentale
della
penisola di Paraguaná. Sorta nel secolo scorso intorno alla
raffineria
di una multinazionale del petrolio, ha avuto un ordinamento municipale
solo nel 1970, col nome di Carirubana, preso da uno dei suoi quartieri.
Sulla bandiera, introdotta in data imprecisata, la striscia grigia
rappresenta
lo sviluppo industriale che si
concretizza nel più
grande complesso di raffinerie di petrolio del pianeta, la striscia
centrale bianca simboleggia il comune con i suoi quattro quartieri (parroquias)
indicati dalle quattro stelle
azzurre; la striscia rossa in basso simboleggia il sangue vivace e
laborioso della popolazione. Al centro lo stemma municipale con il
profilo delle
raffinerie in alto, un pescatore in centro per sottolineare
l'importanza economica dell'industria ittica; in basso il Cerro de
Santa Ana, monumento naturale. Lo scudo è cimato da un sole
raggiante e affiancato da foglie di aloe vera e piante di fico d'India
fiorite. Le scritte riportano il nome del comune e la data della sua
istituzione.
Bandiera della antica e
storica città di Coro,
capitale dello stato di
Falcón, situata all'inizio di uno stretto istmo
sabbioso che la collega alla penisola di Paraguaná allungata
nel mar dei Caraibi. Bandiera di
aspetto peculiare ricca di simboli. Tre strisce orizzontali: la
superiore color sabbia rappresenta le dune dell'istmo desertico (los
Médanos); quella centrale azzurra allude al
mare caraibico e la striscia verde in basso rappresenta la vegetazione
e il
costante clima primaverile. I tre triangoli di diverso colore basati
all'asta simboleggiano l'armonia tra le varie etnie della popolazione.
La figura al battente riproduce una finestra, elemento architettonico
dell'epoca coloniale; la croce e le stelle al suo interno simboleggiano
rispettivamente la devozione religiosa e la scienza, le arti, la
cultura e le tradizioni
locali.
Bandiera della
città di
Baruta, nello stato di Miranda, praticamente assorbita nella
conurbazione di Caracas, approvata il 15 maggio 2003. Colori dal
significato convenzionale. La striscia blu simboleggia la
vastità del cielo e le acque, che si identificano
rispettivamente con la libertà e la purezza. La striscia gialla
richiama la ricchezza e l'oro del giacimento di San Ignacio. La
striscia verde simboleggia la speranza e la ricchezza della
vegetazione. Al centro una corona di foglie e bacche di caffè,
al cui interno è raffigurato il sole che splende su un paesaggio
verde (Baruta è considerata il polmone verde dell'area della
capitale).
TURMERO
SANTIAGO MARIÑO, Municipio
Santiago Mariño
Bandiera della
città di Turmero e del relativo municipio che prende il nome di
Santiago Mariño, nello stato di Aragua presso il bacino lacustre
di
Valencia. Le due strisce celesti sui bordi della bandiera, alzata il 27
novembre 2000, rappresentano il cielo e le acque del lago e del mare.
La parte centrale è divisa a croce di Sant'Andrea in quattro
triangoli; i due gialli simboleggiano il calore e l'ospitalità
della popolazione, e i due verdi stanno per i parchi di cui Turmero va
fiera. Al centro è posto lo stemma civico; lo scudo è
diviso in tre parti: un campo d'oro su cui è raffigurata la
mappa del municipio, la figura del generale Santiago Mariño,
eponimo del comune, che fu presidente del Venezuela nel 1835 e le note
musicali dell'inno locale; un campo azzurro con un'antica porta
della città sullo sfondo della chioma verde di un "albero della
pioggia" (Samanea saman); un campo rosso con una cornucopia che
allude
ai ricchi doni della natura. Lo scudo è ornato da fronde di
caffè e di canna da zucchero e dotato di cartigli gialli con il
nome della
città e del comune e dello stato di appartenenza.
Bandiera della
città di Puerto Cabello sulla costa caraibica dello stato di
Carabobo, poco distante da Valencia; fu alzata per la prima volta l'8
novembre 2001. Il faro con la sua luce simboleggia la fiducia in un
futuro radioso e ricorda che la città è uno dei
più importanti porti commerciali del Venezuela. I colori hanno
il consueto
significato convenzionale: il rosso sta per il sangue versato
nella lunga lotta per l'indipendenza (Puerto Cabello fu l'ultimo
avamposto ceduto dagli spagnoli nel 1823); l'azzurro rappresenta il
cielo e il mare dei Caraibi; il verde la speranza e la natura
rigogliosa.