BARINAS
BARINAS
Bandiera della città di Barinas, capitale dell'omonimo Stato, adottata nel 2002. Le notizie relative al simbolismo di questa bandiera sono scarse. Si può osservare che i colori si ritrovano sulla bandiera dello stato di Barinas e probabilmente hanno analogo significato.
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VALENCIA
1992-2009
Bandiera di Valencia, capitale dello stato di Carabobo e terza città del Venezuela, a ovest di Carascas, introdotta nel 1992 e abolita nel 2009. Proporzioni 2/3. Colori spagnoli (in pratica è la bandiera spagnola in versione a strisce verticali), con lo stemma che si suppone concesso alla città nel corso del XVI secolo (da Carlo I o da Filippo II) e ricostruito sulla base di un disegno ritrovato nel 1804. Lo scudo, troncato, mostra la scena dell'Annunciazione e la figura di San Giovanni Battista ed è accollato a simboli ispano-austriaci: l'aquila bicipite, la corona reale di Spagna, le colonne d'Ercole col motto Plus Ultra, il collare dell'Ordine del Toson d'Oro.
dal 2009
Bandiera della città di Valencia entrata in uso il 23 dicembre 2009 in sostituzione della precedente ritenuta inappropriata per un Paese indipendente a causa dei riferimenti alla Spagna. Tricolore con stemma al centro. Proporzioni 2/3. Simbolismo convenzionale dei colori: giallo per la ricchezza generata dall'intraprendenza dei cittadini; rosso per il sangue versato nella lotta per l'indipendeza, verde per la fiduciosa speranza nel futuro. Lo scudo, interzato in pergola rovesciata, mostra nella prima partizione un nativo Tacarigua con arco e frecce, nella seconda la cattedrale della Vergine del Soccorso, in punta l'immagine del Battista con il profilo della città sullo sfondo. Lo scudo è cimato dall'arco di Carabobo, simbolo dell'indipendenza, con corona d'alloro, ornato di piante e frutti (mais, banano, arance) uniti da un cartiglio rosso con il motto "Valencia, popolo libero" e accollato alla spada di Simon Bolivar incrociata con una lancia indigena ornata di piume di pappagallo ara.
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Bandiera della città di Guacara nell'area metropolitana di Valencia nel Carabobo, alzata per la prima volta il 20 febbraio 2011. La striscia rossa rappresenta il sangue degli eroi versato nella battaglia di Vigirima (1813); quella azzurra simboleggia la grande ricchezza idrica del territorio; le tre stelle bianche su di essa si riferiscono ai tre borghi (parroquias) che formano il comune. La striscia verde rappresenta la vegetazione, l'agricoltura e l'ambiente. Sul triangolo giallo, segno di ricchezza, è raffigurata la "dea della pioggia" un graffito autoctono che è considerato simbolo di fertilità, segno di rispetto per gli antenati nativi e del valore culturale dell'archeologia.
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Bandiera della città di Maturín, capitale dello Stato di Monagas, situata presso il delta dell'Orinoco, introdotta il 18 novembre 2006. Stessi colori nazionali dalla simbologia tradizionale, rosso per il sangue degli eroi, giallo per la ricchezza morale e materiale dei cittadini, azzurro per le risorse idriche. Le dieci stelle gialle sulla striscia rossa rappresentano le dieci frazioni (parrocchie) municipali. Sulla striscia gialla il profilo di Maturín, un capo (cacique) degli amerindi Warao del delta dell'Orinoco, martire dei conquistatori spagnoli, da cui la città avrebbe preso il nome.
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Bandiera della città di Barcellona, sulla costa del mar dei Caraibi, in uso dal 2004. Tricolore rosso-azzurro-verde con lo stemma municipale al centro. Scudo semipartito troncato; nella prima partizione sono raffigurati, sotto un cielo rosso, alcuni edifici storici della Barcellona coloniale; nella seconda, in campo verde, la ricchezza industriale (stabilimenti petrolchimici), commerciale e agricola del territorio; nella terza un paesaggio con un fiume (il Neverí), campagna coltivata e colline. Lo scudo è cimato da un sole radiante a cui si sovrappone il busto del cacique Cayaurima, capo dei nativi cumanagoti che popolavano la costa caraibica del Venezuela. Rami di caffé e di aloe affiancano lo scudo, e sui nastri che si intrecciano con i rami si leggono il motto Independencia - Libertad e alcune date storiche: 12 febbraio 1638, (fondazione della città), 27 aprile 1810 (concessione dell'autonomia amministrativa) e 5 agosto 1909 (elevazione a capitale dello Stato di Anzoátegui).
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Bandiera della città di Puerto La Cruz, principale nucleo abitativo della municipalità di Sotillo, contiguo a Barcellona, e porto commerciale (petrolio) di preminente importanza. Il bicolore verde mare e giallo, non ufficiale ma in uso di fatto, reca lo scudo municipale adottato il 26 gennaio 1965; esso è diviso in due triangoli: quello giallo mostra due vele bianche e una ruota dentata simbolo del commercio e dello sviluppo industriale. Sull'altro triangolo è raffigurato il mare, verde, con i pesci, il cielo azzurro e il sole raggiante, per celebrare le risorse naturali del territorio. La scritta sul nastro intorno allo scudo ricorda la data di istituzione della municipalità.
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Bandiera di Cumaná, capitale dello Stato di Sucre. Bicolore giallo e blu, colori storici della città; al centro lo stemma, derivato dalle armi concesse da Filippo II di Spagna insieme al titolo di città nel 1591. Lo scudo, partito, reca un largo bordo d'oro con otto teste d'aquila d'argento; alla destra araldica una croce rossa adornata da sette perle d'argento in campo d'oro sopra le onde del mare, il tutto attestante la fede cristiana degli abitanti e l'appellativo della città "porto delle perle": alla sinistra, un leone rampante d'oro in campo azzurro. Lo scudo è cimato dall'immagine di Santa Ines (Santa Agnese) patrona della città e titolare della cattedrale. La versione originale mostrava anche un'ostrica con perla e una fortezza.
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Bandiera di Ciudad Bolivar, capitale dello Stato Bolivar, ufficiale dal 2005. Amministrativamente la città è il centro di un agglomerato di una decina di sobborghi periferici (parroquias); l'insieme costituisce il comune denominato Heres, per il quale vale la stessa bandiera. Il drappo giallo, colore del sole, è attraversato da una striscia curvilinea azzurra, simbolo del grande fiume Orinoco che bagna la città. La striscia rossa allude al sangue versato dal generale Manuel Piar, eroe e martire dell'indipendenza nazionale, condannato a morte e fucilato nel 1817 sul muro della cattedrale di Angostura (antico nome di Ciudad Bolivar); la striscia verde grigio rappresenta la natura rigogliosa. La sfera in alto è un tributo culturale postumo al maestro Jesus Soto, noto artista moderno, nato a Ciudad Bolivar nel 1923 e morto a Parini nel gennaio 2005, anno di adozione della bandiera.
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