Sommario. La Banda
Oriental del Uruguay, vale a dire la sponda orientale del fiume
Uruguay, abitata da indios nomadi charrua e guaranì, fu oggetto
di secolari contese tra Spagna e Portogallo e, dopo di questi, tra
Argentina e Brasile. Nel 1811 entrò nella mischia con i suoi gauchos
anche José G. Artigas, l’eroe nazionale, rampollo di una delle
famiglie fondatrici di Montevideo. Nel 1815 egli riuscì a
ottenere per il paese un’effimera indipendenza da tutti i contendenti,
ma nel 1817 Artigas perse Montevideo ad opera dei brasiliani e nel 1820
dovette capitolare e l’Uruguay fu annesso al Brasile come Provincia
Cisplatina.
La riscossa degli indipendentisti non si fece attendere a lungo; nel
1825
un piccolo gruppo di esuli, partiti da San Isidro, presso Buenos Aires,
rientrò in Uruguay e riaccese la lotta. Fu l’epopea dei Treinta
y tres. Nel 1828 l’indipendenza della Banda Oriental fu
definitivamente riconquistata.
Sponda Orientale del fiume Uruguay, Banda Oriental del Uruguay,
1814/15-1820
Repubblica Orientale dell'Uruguay, República Oriental del
Uruguay, dal 1952
Bandiera detta “di
Artigas” alzata tra la seconda metà del 1814 e il gennaio 1815,
durante la lotta per l’indipendenza della Provincia Oriental da
Buenos Aires. Sventolò fino al 1820 quando la regione fu
occupata dal Brasile. Artigas aggiunse il rosso sui
colori bianco-celesti del Rio della Plata, in segno di determinazione
nella
lotta per l’indipendenza e con tale vessillo si pose alla testa del
movimento
federalista delle province argentine del
Paraná. Con decreto del 18 febbraio 1952 è stata
inserita tra i simboli
nazionali dell’Uruguay insieme alla bandiera dei Treinta y Tres
(v.
più avanti). I due vessilli sono esposti sugli edifici pubblici
a fianco della bandiera nazionale a strisce. Dal 1935 al 1998, con
proporzioni differenti, è
stata usata come bandiera di bompresso.
Provincia Cisplatina, Província Cisplatina,
1821-1825/28
Bandiera della
“Provincia Cisplatina”, nome con cui i brasiliani rivendicavano
l’Uruguay, alzata all’epoca dell’annessione al Brasile, nel 1821, e
scomparsa tra la dichiarazione d’indipendenza del paese, il 25 agosto
1825, e il riconoscimento di essa da parte del Brasile, il 27 agosto
1828. L’emblema centrale era formato dalla sfera armillare sovrapposta
alla croce dell’Ordine di Cristo. Colori e simboli
brasiliano-portoghesi.
Repubblica Orientale dell'Uruguay, República Oriental del
Uruguay, 1825-1828
Bandiera alzata il 25
agosto 1825 e sostituita dopo il conseguimento della piena
indipendenza nel 1828. Era derivata dalla bandiera di
combattimento dei Treinta y Tres (v. più avanti), che
portava sul bianco il
motto Libertad o Muerte e aveva la striscia scarlatta
anziché amaranto (punzó). I colori erano ancora
quelli di Artigas del periodo rivoluzionario (1815-20).
Repubblica Orientale dell'Uruguay, República Oriental del
Uruguay, 1828-1830
Bandiera di uso generale
adottata ufficialmente il 16 dicembre 1828 e modificata Il 12 luglio
1830. I colori e il “sole di maggio”, simbolo dell’indipendenza
argentina,
erano tratti dalla bandiera delle Province Unite del Rio della Plata,
mentre
il disegno era ispirato da quella degli Stati Uniti. Le nove strisce
azzurre rappresentavano infatti le altrettante province in cui
all’epoca era diviso il paese.
Repubblica Orientale dell'Uruguay, República Oriental del
Uruguay, dal 1830
1830-c.
1930
da c. 1930
Bandiera di uso generale
adottata il 12 luglio 1830. Rispetto al modello precedente, il numero
delle strisce fu ridotto a nove in tutto, perché le originarie
19, troppo fitte, risultavano poco distinguibili a distanza. Anche il
disegno del sole nel cantone fu
modificato, tuttavia, fino a circa il 1930, si mantenne per lo
più il disegno originale. Verso il 1930 il
sole assunse anche sulla bandiera l'aspetto attuale, lo stesso che
appare sullo stemma di
stato. Proporzioni 2/3, in passato anche 3/5.
dal
1952
Bandiera da annoverare tra i simboli nazionali, in forza del decreto
del 18 febbraio 1952; è esposta sugli edifici pubblici insieme
alla bandiera nazionale
e alla bandiera di
Artigas. Onora il ricordo dei Treinta y Tres, i
trentatré valorosi che impugnavano tale vessillo sbarcando sulla
spiaggia uruguaiana dell'Agraciada il 19 aprile 1825, alla riconquista
della Província Oriental
occupata dal Brasile.