Sommario. Nel
1838, il Nicaragua, già facente parte della federazione
centroamericana, diventò indipendente. Seguirono anni di
instabilità politica durante i quali si alternarono regimi di
diverso segno. Il XX secolo fu caratterizzato dalla lunga dittatura
della famiglia Somoza (1936-1979). La rivoluzione sandinista nel 1979
pose fine alla dittatura e introdusse un regime socialista
durato sino alle elezioni del 1990.
Repubblica del Nicaragua, República de Nicaragua,
1838-1854 e da c. 1857
Bandiera di stato (nacional)
e da guerra, adottata nel 1838 e mai cambiata, salvo un’interruzione di
tre o quattro anni (1854-c. 1857). Una legge del 5 settembre 1908
sancisce la sua forma e ne stabilisce l’uso anche come insegna
mercantile, precedentemente usata senza alcun emblema. Ciò
nonostante, anche dopo il 1908 fu
alzata pulita e solo verso il 1940 comparve con lo stemma. Dal 27
agosto 1971 la versione senza stemma è anche bandiera nazionale.
La tinta è propriamente definita “azzurro cielo”. Proporzioni
attuali 3/5. Il Nicaragua, divenuto indipendente, mantenne in pratica
la bandiera della Federazione centroamericana
appena disciolta,
compreso l’emblema nella versione rotonda, differente solo per
l’iscrizione
con il nome del paese.
Repubblica del Nicaragua, República de Nicaragua,
1854-c. 1857
Bandiera di stato e
della marina da guerra, adottata il 21 aprile 1854 e durata non
più di tre o quattro anni. È singolarmente assente
l’azzurro, il principale colore dell’America
Centrale, sostituito dal giallo e da una tinta di problematica
riproduzione
definita “madreperla” (di solito era sostituita dal rosa o dal rosso).
Al centro, entro un disco circondato da una scritta col nome dello
stato,
era rappresentato, tra rami di alloro, il Momotombo, il vulcano
dominante
il lago di Managua; sovrastava la montagna una corona a cerchio su
cui si poteva leggere Libertad orden trabajo. L’insegna
mercantile,
adottata insieme alla versione di stato, aveva le stesse scialbe tinte;
ma sulla striscia centrale bianca, al posto dell’emblema, c’era la
scritta República de Nicaragua in oro.
Repubblica del Nicaragua, República de Nicaragua,
1979-1990
Bandiera nazionale
introdotta con l’avvento al potere dei sandinisti, il 17 luglio 1979 e
abolita dopo le elezioni del 1990. Proporzioni 3/5. Derivata
dall’insegna del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, la quale
aveva in più la sigla in bianco FSLN; i colori erano quelli
usati dall’eroe e martire nazionale César Augusto Sandino a
partire dal 1927. Fu usata come seconda bandiera nazionale.
Bibliografia
F.
Espinosa, Simbolos patrios de las naciones de Centroamerica, 1962 -
Flagmaster 21, 1977 - Flag Bull., 101, 1983 - Archivio CISV, scheda 131
Sommario. La
Repubblica dell’America Centrale fu un effimero stato (1956-57)
costituito intorno alla città nicaraguense di León da
William Walker, un avventuriero appoggiato da finanzieri americani che
avevano interessi nella regione, reduce da una analoga avventura in
Bassa California.
Repubblica del Centro America, República de Centro-America,
1856-1857
Bandiera nazionale
dell’effimera repubblica proclamata nel 1856. Repubblica e bandiera
ebbero fine nel maggio 1857. Era una
versione modificata della nota bandiera centroamericana, con la
striscia
centrale larga il doppio delle altre e con l’aggiunta della grande
stella
rossa.
Sommario. La
Mosquitia è la striscia costiera del Nicaragua affacciata sul
mar delle Antille. Essa era abitata da indios miskito che per oltre due
secoli costituirono un regno indipendente. Grazie alle frequenti visite
di corsari e avventurieri britannici, i miskito avevano stabilito
ottimi rapporti col Regno Unito tanto che fino al 1825 ne usarono la
bandiera. La storia di questo stato e delle sue bandiere finì
nel 1895 quando il Nicaragua, con l’appoggio degli Stati Uniti, lo
occupò con le armi, riducendolo a semplice dipartimento, con il
nuovo nome di Zelaya.
Regno dei Miskito, Costa dei Miskito, Miskito Kingdom,
Miskito Coast, 1824-c. 1852
Bandiera nazionale
adottata l’8 marzo 1824; nel 1853 (Steenbergen) risulta già
modificata. L’Union Jack
nel cantone attestava l’amicizia dei miskito con il Regno Unito. Le
strisce bianche e azzurro chiaro erano tratte probabilmente dalla
bandiera delle Province Unite dell’America Centrale.
Regno dei Miskito, Costa dei Miskito, Miskito Kingdom, Miskito Coast,
c. 1852-1881
Bandiera nazionale nella
forma attestata nel 1853 e modificata nel 1881, quando il regno,
indipendente da oltre due secoli, fu ridotto ad un territorio riservato
agli indios miskito, ma sotto la sovranità del Nicaragua. La
bandiera ha lo stesso significato
della precedente, ma il numero delle strisce è raddoppiato. Si
ignora se e a che cosa tale numero corrisponda.
Costa dei Miskito, Miskito Coast, Costa de los Mosquitos,
1881-1895
Bandiera nazionale nota
dal 2 luglio 1881 e scomparsa il 25 febbraio 1895, in seguito
all’invasione da parte del Nicaragua
e alla riduzione a semplice dipartimento (con il nuovo nome di Zelaya)
di quella repubblica. Proporzioni 1/2. Fu in pratica mantenuto lo
schema
delle precedenti bandiere, ma con dieci strisce e, nel cantone, la
bandiera
nicaraguense recante un emblema in rosso.
Sommario.
Nell’ambito dei rapporti tra i
miskito e i britannici, s’inquadra la sfortunata impresa
dell’avventuriero scozzese, Gregor MacGregor (già noto per un
simile tentativo sull’isola di Amelia in Florida). Nel 1820 egli
riuscì ad ottenere dai miskito un desolato tratto di costa, ove
intese creare un principato ideale. Molti di coloro che lo seguirono
nell’avventura, purtroppo non sopravvissero alle condizioni proibitive
del luogo e tutto presto finì.
Principato di Poyais, Principality of Poyais, 1820- ?
Bandiera di stato,
adottata nel 1820 e da lì a poco scomparsa. Tra gli attributi
esteriori dello stato che l’avventuriero scozzese MacGregor voleva
costituire sulla costa dei miskito (decorazioni, onorificenze e simboli
vari) c’era anche questa bandiera. Il verde era il colore preferito di
MacGregor e la croce di tale colore era evidentemente il suo "marchio
di fabbrica" che già era apparso sulla "sua" isola di Amelia. La croce di
sant’Andrea, ricordava
forse il suo luogo d’origine, la Scozia.