UGANDA
© Roberto Breschi
Sommario. Nel 1860 cominciò la penetrazione britannica in Uganda, prima con gli esploratori alla ricerca delle fonti nel Nilo e poi con i missionari e i militari. Verso il 1890 una prima forma di protettorato fu imposta, tramite la Compagnia dell’Africa orientale, al regno indigeno principale, il Buganda, poi estesa progressivamente ad altri territori e regni per formare l’Uganda britannica, colonia dal 1905. Le prime forme di autonomia furono concesse al paese nel 1921, ma l’indipendenza, preceduta da alcuni mesi di autogoverno, sarebbe stata raggiunta soltanto nel 1962. Nel 1963 fu proclamata la repubblica.


Protettorato Britannico dell'Uganda, Uganda Protectorate, 1920-1962



Bandiera del possedimento britannico introdotta nel 1920 e restata in uso fino al 1962, anno dell’indipendenza. Proporzioni 1/2. Sul badge figurava, al naturale, la gru coronata che sarebbe stata mantenuta anche sulla bandiera del futuro stato indipendente.


Stato Autonomo dell'Uganda, State of Uganda, 1962


Bandiera prescelta per lo stato autonomo costituito il 1° marzo 1962 e cancellata al momento della piena indipendenza, il 9 ottobre dello stesso anno. Proporzioni 2/3. Il verde ricordava la vegetazione e l’azzurro il corso del Nilo; le strisce gialle sottili rappresentavano le rive del fiume e il sole. Al centro, in grande evidenza, l’animale-simbolo del paese, la gru coronata (Balearica pavonina), che figurava, più al naturale, anche sull'insegna coloniale. La bandiera fu inaspettatamente cambiata dopo pochi mesi, ufficialmente per motivi tecnici, in realtà perché portava i colori del Partito Democratico, sconfitto alle elezioni poco prima dell’indipendenza.


Stato dell'Uganda, State of Uganda, 1962-1963
Repubblica di Uganda, Republic of Uganda, Jamhuri ya Uganda, dal 1963


Bandiera di impiego generale adottata il 9 ottobre 1962, giorno della proclamazione dell’indipendenza. Proporzioni 2/3. Il nero, il giallo e il rosso stanno rispettivamente per l’Africa, il sole e la fratellanza. I tre colori erano gli stessi del Congresso del Popolo, il partito vincitore delle elezioni tenutesi poco prima dell’indipendenza, il quale aveva provveduto ad escludere la precedente bandiera che invece conteneva i colori del Partito Democratico sconfitto. Al centro restò la gru coronata che diventò il simbolo dell’unità nazionale.



ALTRE BANDIERE

Bandiera presidenziale
Altri regni tradizionali

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AFRICA ORIENTALE

> Regni indigeni
Abitata da popolazioni nilotiche e bantù, l’Uganda era divisa fin dal XV secolo in vari regni tribali, dai confini piuttosto incerti, tendenti a combattersi ovvero ad allearsi con soventi ridimensionamenti dovuti a conquiste, fusioni o scissioni. Verso la fine del XIX secolo, a cominciare dal regno del Buganda, il più importante, tutti gli stati indigeni furono posti sotto protettorato britannico. Nel 1967, alcuni anni dopo l’indipendenza dell’Uganda e la proclamazione della repubblica furono aboliti, tuttavia nel 1993 il presidente ugandese Musaveni deliberò la restaurazione dei quattro antichi regni principali, probabilmente con l’intenzione di conferire allo stato una struttura federale. Caso a parte il Ruwenzururu. La costituzione federale non è però mai avvenuta, e i regni, pur riconosciuti dal governo centrale, sono da considerare soggetti tradizionali, con propria storia e proprie caratteristiche culturali ben consolidate. Oltre ai quattro principali, altri stati tradizionali sono stati fatti rivivere dopo il 1993.
ANKOLE
BUGANDA
BUNYORO
RUWENZURURU
TORO
Altri regni tradizionali

Bibliografia
Flag Bull., I:3, 1962; I:4, 1962 e II:1, 1962 - Archivio personale (cortesia A. Ziggioto)


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BUNYORO
© Roberto Breschi
Sommario. Il Bunyoro è il più settentrionale dei quattro regni, tra i laghi Alberto e Kyoga. Nel 1896 passò sotto protettorato britannico e nel 1967 fu abolito. Noto come “Bunyoro-Kitara” (Kitara era l’antico nome del regno). Ripristinato nel 1993.


Regno del Bunyoro
Obukama bwa Bunyoro, Bunyoro-Kitara
, c 1934-1967 e dal 1993


Bandiera di stato del più settentrionale dei regni interlacustri, attestata nel 1934 e soppressa l’8 settembre 1967. Ripristinata nell'agosto 1993 con il riconoscimento ufficiale del 28° obukama (re), Rukidi II, ha probabilmente la funzione di stendardo reale. Proporzioni circa 2/3. Le strisce a zigzag blu e bianche alludono alle acque lacustri. Nel cantone rosso è raffigurato l’emblema di stato. Sovrapposto a due zagaglie incrociate, il tamburo, simbolo della monarchia, comune a molti regni della regione dei laghi; in alto, il singolare copricapo reale (kondo), completo di barba. La scritta significa: “il re del Bunyoro-Kitara”.



In tempi recenti, dopo la ricostituzione del regno, è apparsa una bandiera diversa, bianca con strisce azzurre in alto e in basso e l'emblema di stato entro uno scudetto posto al centro. È stata definita "bandiera nazionale".


> UGANDA

Bibliografia
Vexillinfo, 65, 1985 e 88, 1987 - Flagmaster, 74, 1993 - Gaceta de Banderas, 109, 2006







BUGANDA
© Roberto Breschi
Sommario. Il Buganda è il più importante e il più antico tra i regni indigeni dell’Uganda essendo sorto intorno al 1300. Nel 1880 il sovrano (kabaka) del Buganda cercò un accordo su un piano di parità con Regno Unito e Francia, ma nel 1890 fu costretto a riconoscere una forma di protettorato britannico. Abolito nel 1967, è stato ripristinato nel 1993.


Regno del Buganda, Obwakabaka bwa Buganda, 1861-c. 1877 e 1881-1889



Bandiera di stato e da guerra adottata agli inizi del 1861 e sostituita alla fine del 1876 (o inizio 1877); ripresa nel 1881 e durata, salvo una breve interruzione (1884), fino all’ottobre 1889. Proporzioni allungate, da circa 1/2 a circa 1/3. Ispirata alla bandiera rossa di Zanzibar, allora molto conosciuta e rispettata nell’Africa orientale. La turbolenza del periodo storico si riflette nell’alternarsi di vessilli; il piccolo regno subì lotte intestine, alimentate dagli interessi europei (britannici, francesi e tedeschi) e americani e complicate dalla presenza di missionari di varie fedi.


Regno del Buganda, c. 1877-1881 (1889)


Bandiera di stato e da guerra adottata nel 1876 (o inizio 1877) e durata fino al 1881, quando venne ripresa la bandiera precedente; tuttavia non scomparve del tutto: ricomparve per breve tempo nel 1884 e nel 1889 per essere sostituita dall’insegna della Compagnia Britannica dell’Africa Orientale. Proporzioni circa 1/2, e anche più allungate; tagliata, poco profondamente, a coda di rondine. I colori furono probabilmente scelti per compiacere le potenze coloniali; la bandiera era considerata espressione della parte cristiana, così come l’altra rossa e bianca era simbolo mussulmano.


Regno del Buganda, 1891-1892


Bandiera di stato e da guerra, adottata il 15 luglio 1891 e sostituita il 30 marzo 1892 dall’insegna della Compagnia Britannica dell’Africa Orientale, in seguito al trattato che poneva il regno sotto sovranità britannica. Proporzioni circa 1/2. Erano mostrate le armi tradizionali; lo scudo (kananyi) e le lance incrociate; esse figuravano anche sullo stendardo del kabaka (re), ma erano sovrapposte e in posizione verticale.


Regno del Buganda, fino al 1967 e dal 1993


fino al 1967


dal 1993
Bandiera di stato, adottata in data imprecisata (probabilmente verso il 1939) e abolita l’8 settembre 1967 quando i regni indigeni furono cancellati come entità politiche dalla costituzione della repubblica ugandese. Proporzioni circa 3/7. L’azzurro stava per il cielo e il giallo chiaro per la fertilità del suolo; l’emblema centrale, con lo scudo (kananyi) sovrapposto alle lance incrociate, che figurava anche sullo stendardo del kabaka, ricordava le vecchie bandiere del 1891-92. Nel luglio 1993 il regno del Buganda è stato ripristinato come soggetto culturale tradizionale. Anche la bandiera è stata ripresa con gli stessi simboli ma con disegno e proporzioni modificati.


> UGANDA

Bibliografia
Flag Bull., X:2-3, 1971 e 103, 1984 - Vexillinfo, 88, 1987 - Flagmaster, 74, 1993 - Gaceta de Banderas, 108, 2006







TORO
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Sommario. Il regno di Toro, a nord dell’Ankole, fu costituito nel 1580 e per alcuni periodi (1702-1822 e 1878-91)  fu soggetto al Bunyoro. Nel 1900 diventò un protettorato britannico. Come gli altri regni, fu abolito nel 1967 e ripristinato nel 1993.


Regno di Toro, Obukama Bwa Tooro, fino al 1967


fino al 1967


1964-1967
Bandiera di stato, e stendardo del mukama (re), adottata in epoca imprecisata. Proporzioni circa 2/3. Nell’emblema di stato, il tamburo reale, sostenuto da due leoni, aveva un grande rilievo; c’erano poi le consuete zagaglie incrociate e il singolare copricapo reale, simile a quello che figurava sulla bandiera del Bunyoro. Nel 1964 la bandiera fu modificata, ma non sostanzialmente. Rispetto alla versione originale, sulla nuova i colori del campo apparivano invertiti e il disegno dell’emblema centrale, meno rozzo e con colori in parte diversi. Fu abolita l’8 settembre 1967, con la nuova costituzione della repubblica d’Uganda che cancellò le monarchie tradizionali.


Regno di Toro, dopo il 1993


Dopo il luglio 1993, quando il regno fu rifondato, è stata ripresa anche la vecchia bandiera azzurra e gialla, questa volta però a strisce orizzontali, e con lo stemma tutto nelle tonalità del rosso-bruno contenuto in un disco bianco.


> UGANDA

Bibliografia
Vexillinfo, 88, 1987 - Flagmaster, 74, 1993 - Gaceta de banderas 109, 2006







ANKOLE
© Roberto Breschi
Sommario. L’Ankole, regno compreso tra il lago Edoardo e il confine ruandese fu fondato al pari del Bunyoro nel 1450. Protettorato britannico dal 1896. Abolito dopo l’indipendenza dell’Uganda nel 1967 e ripristinato nel 1993.


Regno di Ankole, Obugabe bwa Ankole, fino al 1967 e dal 1993


Bandiera di stato del regno tra il lago Edoardo e il Ruanda adottata in epoca non nota e ammainata l’8 settembre 1967; ripresa con la restaurazione del regno nel novembre 1993. Proporzioni circa 2/3. Sul drappo verde sono rappresentati due tamburi, simboli dell’autorità del mugabe (re), fra due lance incrociate e un leone, tutte figure ricorrenti anche sulle bandiere dei regni limitrofi.


> UGANDA

Bibliografia
Vexillinfo, 88, 1987 - Flagmaster, 74, 1993







RUWENZURURU
© Roberto Breschi
Sommario. Nel 1962, nel tentativo di acquisire l’autonomia approfittando dell’indipendenza dell’Uganda, la regione sud-occidentale del paese si separò da Toro e costituì un quinto regno, il Ruwenzururu. Le speranze si spensero quasi subito, perché l’Uganda non riconobbe il nuovo stato e occupò la regione nel febbraio del 1963; tuttavia la lotta dei separatisti non cessò fino al 1982. Nel 2007 il regno è stato rifondato, e il 19 ottobre 2009 è stato finalmente riconosciuto dal governo centrale.


Regno del Ruwenzururu, Obusinga Rwenzururu, 1962-1963 (1982) e dal 2007





Bandiera di stato del regno costituitosi nel 1962 presso i baKongo del sud-ovest dell’Uganda, ma non riconosciuto dalle autorità centrali. Abolita nel 1963 con l’occupazione della regione da parte delle truppe ugandesi, ma realmente ammainata solo nel 1982 allorché si esaurì la protesta separatista. Ripresa il 19 ottobre 2007, in seguito ai tentativi di ripristinare il regno. La bandiera ha colori naturalistici, blu, verde e giallo, e porta in un cerchio bianco la figura di una scimmia del genere Colobus. Con il riconoscimento ufficiale (2009) sembra che la bandiera sia stata cambiata (tricolore con disco bianco pulito al centro).


> UGANDA

Bibliografia
Flagmaster, 74, 1993 - J.Edwards, R.Bartlett, Flags of Aspirant Peoples, carta, 1994 - Internet