TANGANIKA
© Roberto Breschi
Sommario. Culla della cultura swahili che si era formata dalla fusione di popoli di origine araba e persiana con gli indigeni, la regione del Tanganika fu raggiunta nel 1498 dai portoghesi – che due secoli più tardi dovettero ripiegare verso il Mozambico – e quindi assoggettata dal sultano di Oman. Preceduti da missionari e mercanti, i tedeschi posero nel 1884 il loro protettorato sul Tanganika, che persero dopo la prima guerra mondiale. Il paese passò sotto mandato britannico e nel 1961 diventò una repubblica indipendente, che nel 1964 si unì con Zanzibar.


Territorio del Tanganika, Tanganyika Territory, 1923-1961






La Blue Ensign del territorio, riservata alle navi dell’amministrazione, fu in uso dal 9 marzo 1923 fino all’indipendenza (9 dicembre 1961) . Nel medesimo periodo era in vigore anche la Red Ensign mercantile, limitata alle coste territoriali. La testa di giraffa (Giraffa camelopardalis), tipico rappresentante della fauna locale, compariva, al naturale, direttamente sul campo sulla Blue Ensign e dentro il tondo bianco sulla Red Ensign.


Repubblica del Tanganika, Jamhuri ya Tanganyika, 1961-1964


Bandiera valida per tutti gli usi, adottata il 9 dicembre 1961, giorno dell’indipendenza. Sostituita il 30 giugno 1964 da quella federale della Tanzania. Proporzioni 2/3; la larghezza delle strisce gialle è 1/16 dell’altezza del drappo. La bandiera derivava da quella del partito dell’Unione Nazionale che non aveva le strisce gialle. Il verde brillante rappresentava la vegetazione e il nero il popolo; il giallo simboleggiava le risorse minerarie.
 


> TANZANIA

Bibliografia
Flag Bull., I:1, 1961 - Archivio personale (cortesia A. Ziggioto)


> Indice Africa >              >> Indice generale >>





ZANZIBAR
© Roberto Breschi
Sommario. Nella prima metà del XIX secolo il sultano di Oman, che aveva assoggettato il Tanganika fece del sultanato di Zanzibar il centro vitale della regione. Nel 1884, quando i tedeschi estesero sul Tanganika il loro protettorato, Zanzibar si separò e accettò il protettorato britannico insieme ai suoi domini in Kenia. Nel 1963 il sultanato diventò indipendente. Seguì un breve turbolento periodo: agli inizi del 1964 il sultano fu deposto e proclamata la repubblica; dopo poche settimane e un paio di colpi di stato Zanzibar si unì al Tanganika.


Sultanato di Zanzibar, Saltanat Zanzibar, sec. XIX



Bandiera del sultanato riportata da carte e pubblicazioni del XIX secolo. Forse veniva usata come stendardo del sultano, ma l’impiego preciso non è noto. Scomparsa probabilmente verso il 1890, quando fu stabilito su Zanzibar il protettorato britannico.


Sultanato di Zanzibar, Saltanat Zanzibar, 1861-1963


Bandiera del sultanato dal 2 aprile 1861, quando Zanzibar fu riconosciuto come stato separato dall’Oman; confermata sotto il protettorato britannico (dal 1890) e sostituita con l’indipendenza (10 dicembre 1963). Proporzioni di solito 1/2. Derivata da quello dell’Oman, la bandiera rossa era caratteristica di molti stati affacciati sull’oceano Indiano.


Sultanato di Zanzibar, Saltanat Zanzibar, 1963-1964


Bandiera di impiego generale, adottata il 10 dicembre 1963, con la fine del protettorato britannico e il conseguimento dell’indipendenza, sostituita il 12 gennaio 1964, allorché fu deposto il sultano e proclamata la repubblica. Proporzioni 1/2. Sul tradizionale drappo rosso, simbolo della dominazione araba, fu aggiunto un disco verde con due chiodi di garofano gialli. Il chiodo di garofano (Eugenia caryophyllata) è tipico prodotto delle isole.


Repubblica di Zanzibar, Jamhuri Zanzibar, 1964


Bandiera valida per tutti gli impieghi, adottata il 12 gennaio 1964, in seguito alla deposizione del sultano e la proclamazione della repubblica, e sostituita il 29 dello stesso mese. Proporzioni 2/3. Colori estranei alla tradizione araba, voluti dal leader gen. Okello, per sottolineare la fine della dominazione di quella minoranza sulla maggioranza africana della popolazione. Un progetto di aggiungere sul tricolore un emblema costituito da un’aquila artigliante un globo, non vide la luce, perché il governo di Okello fu tosto esautorato.


Repubblica di Zanzibar, Jamhuri Zanzibar, 1964


Bandiera valida per tutti gli impieghi, alzata il 29 gennaio 1964 e abolita con l’adozione della bandiera della Tanzania (30 giugno 1964); tuttavia, per qualche tempo, restò in uso come simbolo locale. Proporzioni 2/3; la sottile striscia bianca all’inferitura è pari a 1/36 del drappo. Derivata dalla bandiera del partito afro-shirazi. Il blu rappresentava il mare, il nero il popolo e il verde la terra. La striscia bianca, che non figurava sulla bandiera del partito, fu aggiunta in segno di pacificazione.


dal 2004


Bandiera approvata dalla Camera dei Rappresentanti di Zanzibar il 10 ottobre 2004 e alzata per la prima volta il 9 gennaio 2005. Proporzioni 2/3. Derivata dalla bandiera nazionale della repubblica indipendente alzata il 29 gennaio 1964. È stata eliminata la sottile striscia bianca lungo l'inferitura e aggiunta nel cantone la bandiera della Repubblica Unita di Tanzania, contenuta interamente nella striscia azzurra.



ALTRE BANDIERE

Bandiera presidenziale

>
TANZANIA

Bibliografia
Flag Bull., III:2, 1963/64; III:3, 1964; 161, 1994 e 167, 1995 - Vexillinfo, 32, 1983 - Organi di stampa, Internet


> Indice Africa >              >> Indice generale >>





TANZANIA
© Roberto Breschi
Sommario. Il nome della Tanzania deriva da quelli del Tanganica e di Zanzibar, che si unirono nell’aprile del 1964, ma è anche vero che quella regione era nota fin dall’antichità col nome di Anzania. Già in passato, fino al XIX secolo, i due paesi avevano condiviso la storia.


Repubblica Unita della Tanzania, Jamhuri ya Muungano wa Tanzania, dal 1964


Bandiera valida per tutti gli impieghi, adottata il 30 giugno 1964, in seguito all’unione tra Tanganika e Zanzibar. Proporzioni 2/3. Nel disegno e nelle tinte sono individuabili caratteristiche appartenenti alle bandiere che avevano i singoli stati al momento dell’unione. I colori mantengono i significati originari, verde per la vegetazione, nero per la popolazione, blu per il mare e giallo per le risorse minerarie.



ALTRE BANDIERE

Bandiera presidenziale

>
AFRICA ORIENTALE

> TANGANIKA
> ZANZIBAR

Bibliografia
Flag Bull., IV:I, 1964


> Indice Africa >              >> Indice generale >>