CONGO - Bandiera della capitale e delle città principali
©
Roberto Breschi
KINSHASA
Bandiera della
città di Kinshasa (propriamente Ville-Province),
capitale
della Repubblica Democratica del Congo (già Zaire), apparsa in
epoca imprecisata, ma, secondo alcuni, introdotta nel
1966 contestualmente col cambio del nome da Léopoldville a
Kinshasa. Drappo azzurro con l'iniziale K posta tra due stelle, il
tutto giallo-oro sopra una striscia ondulata bianca. La striscia
ondulata rappresenta il grande fiume Congo sulla cui riva sinistra
sorge la città. Controverso il significato delle due stelle che
rappresenterebbero la stessa capitale e la città di Brazzaville,
capitale della Repubblica del Congo che sorge proprio di fronte,
sull'altra riva del fiume.
Una bandiera bianca con lo stemma della città sarebbe stata
introdotta nel 2011, ma non è del tutto chiaro se ha sostituito
la precedente (come afferma
Flags of the World) o ne
costituisce una
versione alternativa. Lo stemma mostra frutti e foglie di banano e una
testa scolpita, esempio di arte tribale
mbole.
Bibliografia
- W. Crampton, Guida Illustrata alle bandiere, 1991 -
Internet (FOTW)
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LUBUMBASHI
Bandiera di Lubumbashi,
seconda città del Congo per numero di abitanti, già
capitale dello stato secessionista del Katanga sotto il nome di
Elisabethville, cambiato nell'attuale nel 1966. Adottata in data
(recente) imprecisata. Il rosso e il bianco sono presi dallo stemma
della città che mostra in rosso su bianco simboli presenti
negli emblemi del Katanga.
Bibliografia
- Internet
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CONGO-BRAZZAVILLE - Bandiera della capitale
© Roberto Breschi
BRAZZAVILLE
Bandiera di Brazzaville,
capitale
della Repubblica del Congo, bianca, con al centro lo stemma della
città, disegnato nel 1950. Lo scudo è inquartato e unisce
elementi delle armi di famiglia dell'esploratore italiano Pietro
Savorgnan di Brazzà (la bandiera d'argento in campo rosso del
1° quarto e il palo nero su argento del 4°) con elementi locali
riconducibili ai Batéké (la testa di elefante d'oro in
campo azzurro del 2° e le tre piume di pappagallo rosse in campo
d'oro del 3°). Tutto ciò in ricordo dello storico incontro a
Itambé (10 settembre 1880) tra Brazzà e il re dei
Batéké. Rami di palma ornano lo scudo che è cimato
da un copricapo tradizionale batéké, formato da piume di
succiacapre alle cui estremità sono fissate conchiglie di
ciprea. Sul cartiglio d'argento il motto "tutti coloro che la toccano
sono liberi" che si riferisce a un episodio narrato nella biografia
dell'esploratore, che riscattò uno schiavo fuggitivo,
riparandolo sotto la bandiera di Francia, nazione per la quale
l'esploratore agiva.
Bibliografia
- Fotografia -
Internet (sito della città)
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RUANDA - Bandiera presidenziale
© Roberto Breschi
Con l'introduzione dei
nuovi simboli nel 2002, lo stendardo del presidente del Ruanda si
è differenziato dalla bandiera nazionale. Drappo bianco con al
centro il nuovo emblema di stato. Quest'ultimo consiste in una serie di
elementi simbolici: la cesta, la ruota dentata e le piante di sorgo e
caffè rappresentano rispettivamente l'artigianato, l'industria e
l'agricoltura; gli scudi ai lati, le tradizioni locali e la loro
difesa; il sole, come sulla bandiera nazionale è la luce
dell'istruzione contro il buio dell'ignoranza. Il tutto è
contenuto in un cerchio formato da un nastro verde annodato in basso.
Sui due cartigli il nome della repubblica e il motto Ubumwe -
Umurimo - Gucunda igihugu,
"Unità, Lavoro, Amor patrio".
Bibliografia
Album SHOM 2000, correz. 4, 2004
- Gaceta de Banderas, 76, 2002
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