Sommario. La
parte meridionale e più estesa del bacino del Congo,
comprendente i grandi affluenti di sinistra, restò per molto
tempo inesplorata, ma già prima che i portoghesi giungessero
alle foci del fiume nel 1482, all’interno esistevano vari regni (Kongo,
Luba, Kuba, Lunda). Le ricchezze della regione produssero il fiorire
delle grandi esplorazioni del XVIII e XIX secolo, alle quali era
interessato soprattutto Leopoldo II, re del Belgio. Nel 1885 fu
riconosciuto lo Stato del Congo, nominalmente indipendente, in
realtà sotto la
sovranità personale di Leopoldo II. Nel 1908 tale finzione
cessò e il Congo divenne colonia belga a tutti gli effetti. Nel
1960 il paese, sotto la spinta del movimento di Lumumba e Kasavubu,
ottenne l'indipendenza ma sprofondò quasi subito nella guerra
civile. I forti interessi legati allo sfruttamento delle risorse
minerarie causarono la secessione delle regioni meridionali e nel 1961
Lumumba fu assassinato. L’avvento di Mobutu al potere nel 1965
segnò la fine della guerra civile. Il nuovo regime operò
una graduale “africanizzazione” del paese: dal 1966 la capitale si
chiamò Kinshasa e nel 1971 lo stato assunse il nome di Zaire e
la bandiera fu radicalmente cambiata. Quando nel 1997, dopo oltre
trent’anni di potere, Mobutu fu rovesciato, il paese tornò a
chiamarsi Congo e anche la vecchia bandiera dell’indipendenza del 1960
fu ripristinata.
Stato Indipendente del Congo, État Indépendant du
Congo, 1885-1908
Colonia del Congo Belga, Congo Belge, Colonie Belge du Congo,
1908-1960
Bandiera adottata il
1° agosto 1885 per lo stato dichiarato indipendente, ma in
realtà sotto sovranità belga. Confermata il 20 ottobre
1908 quando il Congo diventò a tutti gli effetti colonia belga.
Il 30 giugno 1960, giorno dell’indipendenza, fu modificata. Proporzioni
2/3. La bandiera non era una novità; era stata voluta infatti il
21 giugno 1877 dall’esploratore Stanley per l’International African
Association (IAA), che aveva, sulla carta, scopi umanitari e si
proponeva la civilizzazione e l’esplorazione del ricchissimo bacino
fluviale. Con la stella d’oro si intendeva rappresentare, secondo un
concetto all’epoca molto di moda, la luce della civiltà nelle
tenebre africane.
Congo-Léopoldville, Repubblica del Congo, République
du Congo, 1960-1963
Repubblica Democratica del Congo, République
Démocratique du Congo, 1997-2006
Bandiera di uso
generale, alzata il 30 giugno 1960,
giorno dell’indipendenza; durante la guerra civile che immediatamente
seguì,
le parti avverse avevano la stessa bandiera (governi di
Léopoldville e di Stanleyville). Sostituita
il 30 giugno 1963. Ripresa il 17 maggio 1997 dalla nuova Repubblica
Democratica, costituitasi dopo il rovesciamento di Mobutu, e ancora una
volta sostituita con la nuova costituzione del 18 febbraio 2006. Alla
bandiera del periodo coloniale furono aggiunte le sei
stelline lungo l’asta in rappresentanza delle sei province che
formavano il paese al tempo dell’indipendenza.
Repubblica Democratica del Congo,
République Démocratique du Congo, 1963-1971
1963-1966
1966-1971
Bandiera di impiego
generale, approvata il 30 giugno 1963, nel terzo anniversario
dell’indipendenza; il 1° dicembre 1966 il disegno fu esattamente
specificato con conseguenti piccole
modifiche alla versione fino allora in uso, la quale aveva la stella
più grande e la striscia rossa più stretta e giacente
esattamente sulla diagonale del drappo. Abolita il 21 novembre 1971.
Alla tradizionale stella del Congo si aggiungeva una striscia rossa
filettata di giallo, simbolo delle sofferenze della popolazione
africana
sotto il colonialismo. L’abbandono delle sei stelle rifletteva la
riforma
amministrativa che aveva portato le province a 20. L’azzurro del campo
era più scuro di quello delle precedenti bandiere.
Repubblica Democratica del Congo,
République Démocratique du Congo, dal 2006
Bandiera di impiego
generale, adottata con la nuova costituzione repubblicana del 18
febbraio 2006. È ripreso il modello che già fu in uso dal
1° dicembre 1966 al 21 novembre 1971, ma l'azzurro del campo del
drappo appare nettamente più chiaro (blu cielo, come specificato
all'art.1 del testo costituzionale).
Repubblica dello Zaire, République du Zaïre,
1971-1997
Bandiera di uso
generale, alzata per la prima volta
il 21 novembre 1971, poco dopo il cambiamento del nome da Congo a Zaire
(27 ottobre); sostituita il 17 maggio 1997 in seguito alla destituzione
di Mobutu e al ripristino del vecchio nome. Derivata dall’insegna del
Movimento Popolare della Rivoluzione (MPR), fondato nel 1967 dal
presidente Mobutu allo scopo di riorganizzare lo stato su basi
più solide. Il verde chiaro del drappo era il colore dell’MPR ed
esprimeva speranza e fiducia nel futuro; il giallo del disco
rappresentava le risorse naturali, il destro con la fiaccola era il
simbolo dello spirito rivoluzionario e il rosso della fiamma era il
sangue dei martiri.
Sommario.
All’inizio del 1964 i seguaci di Patrice Lumumba, assassinato nel 1961,
formarono un governo ribelle a Stanleyville e nel settembre dello
stesso anno costituirono la Repubblica Popolare del Congo, la quale
alla fine del 1964, controllava più della metà
dell’intero paese (Kwilu, Kivu, Katanga settentrionale e Provincia
Orientale). Stanleyville cadde nell’ottobre 1965.
Repubblica Popolare del Congo, République Populaire du Congo,
1964-1965
Bandiera alzata
dall’inizio del 1964 dal Governo Rivoluzionario del Congo Orientale e
quindi, dal 7 settembre dello stesso anno dalla Repubblica Popolare
proclamata a Stanleyville e
caduta nell’ottobre 1965. La bandiera fu scelta perché era
quella dell’indipendenza, associata al ricordo del primo ministro
Patrice Lumumba.
Sommario. Uno
stato secessionista fu proclamato il 9 agosto 1960 nel sud della
provincia mineraria del Kasai da Albert Kalonji, che si autoelesse
presidente (e più tardi addirittura re). L’indipendenza
durò de facto fino all’ottobre del 1962.
Stato Autonomo del Kasai Meridionale, État Autonome du
Sud-Kasaï, 1960-1962
Bandiera dello stato
secessionista proclamato
il 9 agosto 1960 nel sud della provincia mineraria del Kasai, adottata
il
6 settembre 1960. Durata fino al 2 ottobre 1962. Il rosso e il verde
simboleggiavano il sangue e le speranze dei Baluba; la grande V gialla
indicava la vittoria. È spesso riportato anche un modello
differente, con il campo rosso delimitato all’interno della V. Forse
una variante, ma più probabilmente un errore.
Sommario. Nel
travagliato periodo dei primi anni ’60, quella del ricco Katanga fu la
secessione di gran lunga più importante, scoppiata pochi giorni
dopo l’indipendenza del Congo. Fu guidata da Ciombé, strumento
delle grandi compagnie minerarie. Il Katanga fu indipendente fino al
1963. Malgrado la sua breve esistenza, il Katanga ebbe un gran numero
di simboli e bandiere.
Repubblica del Katanga, République du Katanga, fino al
1871
Bandiera nazionale della
repubblica secessionista, indipendente dall’11 luglio 1960; scelta dal
Consiglio dei Ministri il 18 luglio 1960, alzata lo stesso giorno e
ratificata dall'Assemblea Nazionale il 28 luglio successivo. Scomparsa
il 24 maggio 1963. Proporzioni 2/3. Rosso per il coraggio, verde per la
speranza e bianco per la pace. Le crocette color rame simboleggiavano
le ricchezze minerarie. Monete di rame di
questa forma erano usate fin dall’antichità. Un’altra
interpretazione ufficiosa vedeva nel triangolo bianco la pace e
l’ordine del sudest (Katanga), separato dalla foresta (striscia verde)
dal caos del settentrione (Congo); ciò in accordo con il
proclama di Ciombé: “Noi ci stacchiamo dal caos”. Nell'arco
della sua breve esistenza la bandiera ebbe molte varianti soprattutto
nel disegno e nel colore delle crocette.
Sommario. Un
governo di salute pubblica fu proclamato il 10 agosto 1967 a Bukavu,
sul lago Kivu, dal generale Monga, che auspicava il ritorno di
Ciombé. Fu abbattuto nella notte tra il 4 e il 5 novembre dello
stesso anno dalle truppe regolari che profittarono del mancato arrivo
dei mercenari. Fu una delle prime rivolte che Mobutu dovette
affrontare.
1967
Bandiera del governo
secessionista proclamato il
10 agosto 1967 dal generale Monga, durata quanto lo stesso governo che
fu
rovesciato nella notte tra il 4 e il 5 novembre dello stesso anno. La
bandiera
era simile a quella che appartenne al Katanga (mancavano le crocette);
infatti
Monga era favorevole al ritorno di Ciombé.
Sommario. Uno
stato in opposizione ai separatisti di Ciombé si formò
l’8 gennaio 1961 nella regione settentrionale del Katanga, a Manono,
presso il fiume Lualaba. Il 30 marzo 1961 le truppe katanghesi
occuparono Manono e posero fine alla vicenda.
Stato del Lualaba, État du Lualaba, 1961
Bandiera dello stato
formatosi l’8 gennaio 1961 nel Katanga settentrionale in opposizione ai
separatisti di Ciombé. Durata quanto lo stato che rappresentava
fino al 30 marzo 1961. Oscuro il significato dei colori.