Questi dispositivi proteggono da contatti con liquidi, secrezioni o sangue che potrebbero determinare la trasmissione di malattie. Possono essere dispositivi a protezione di occhi, bocca e naso e dispositivi che impediscano la lesione della cute delle mani a seguito dell'azione di aghi e/o taglienti.
Il primo tipo è rappresentato da mascherine impermeabili e con visiera trasparente che protegge tutta l'estensione del viso e sono i presidi di più largo e raccomandato impiego. Sono disponibili anche occhiali a larga copertura per impedire la contaminazione degli occhi dello strumentista da liquidi e sangue.
Il secondo tipo è rappresentato da guanti rinforzati che si oppongono con più efficacia alla penetrazione accidentale di aghi o lame.
Per proteggere le mani da eventuali contatti con aghi o taglienti, è possibile impiegare guanti rinforzati, se disponibili, oppure indossare due paia di guanti. Questa ultima soluzione è quella più impiegata, dato che offre una discreta protezione alla penetrazione di aghi e punte. Sono invece poco efficaci per limitare i danni da taglienti (bisturi).
Per evitare fenomeni di compressione sulle mani, è bene indossare due paia di guanti di misure differenti, tenendo in considerazione la possibilità di indossare il paio più stretto sopra il paio più largo. Paradossalmente a quanto appare logico, indossare il paio più stretto per primo, può portare allo scivolamento del paio di guanti più largo indossato per ultimo.
I DPI anticontaminazione vanno indossati prima dell'inizio dell'intervento chirurgico e vanno indossati correttamente come da istruzioni allegate al dispositivo stesso. Dopo la fine dell'intervento, vanno rimossi e gettati nei contenitori per rifiuti trattati. Non vanno indossati per effettuare l'intervento successivo.