Bendaggio Gastrico
Intervento mininvasivo e conservativo per il trattamento dell'obesità patologica con posizionamento di anello siliconico di costrizione, amovibile.
1. Container ?
2. Strumentario ?
- Crochet per la lisi della pars flaccida
- Retrattore epatico (eventualmente viene usato l'Endoretract)
- Thermos
- Portaghi video (a disposizione)
3. Garze ?
4. Teleria ?
- Set universale
- Coprigambali
5. Fili Sutura e Lame ?
- Lama 10 x 1
- Lama 11 x 1 per l'inserimento dell'ago di Verres
- Polysorb atraumatico 3/0 per chiusura del sottocute della tasca del reservoir
- Riassorbibile da cute 3/0
6. Suturatrici ?
7. Presidiato ?
- Trocar 10 x 1 + 1 mandrino
- Trocar 5 x 2 + 1 mandrino
- Copritelecamera
- Visiport o trocar ottico
- Goldfinger per il passaggio dell'anello
- Set completo di anello, reservoir e applicatore del reservoir
- Sacca di lavaggio da 1000 ml.
- Siringa 10 ml. per anestetico locale, siringa 10 ml. da applicare all'ago di Verres
- Siringa da 20 ml. per la prova di tenuta dell'anello
8. Annotazioni
9. Letto e Posizioni
La posizione del paziente è estremamente importante per la riuscita dell'intervento.
Preparazione del letto chirurgico:
- Rimuovere il pianetto aggiuntivo dal lato della testa (rimuovendo prima il segmento mobile)
- Collocare questo pianetto sul versante delle gambe (rimuovendo prima le due sezioni delle gambe)
- Posizionare la fascia blocca-bacino
- Posizionare le due fasce blocca-ginocchio
Collocazione del paziente:
Questa è una fase che prevede la collaborazione tra Assistente di anestesia e assistente di sala
- Il paziente si deve accomodare sul letto per suo conto
- L'assistente di sala controlla che i glutei del paziente siano in corrispondenza del pianetto podalico.
- L'assistente di sala divarica i due arti inferiori per un angolo che consenta la chirurgo di posizionarsi al centro
- Posiziona i due fermapiedi in modo che i talloni del paziente siano ben adesi alla superficie, chiedendo conferma al paziente. Poi procede al loro bloccaggio molto solido. Si incrociano le due fasce sull'avampiede
- Procede a bloccare stabilmente, in estensione, le ginocchia, applicando le apposite fasce, inserendo uno spessore morbido in regione poplitea, per evitare il dolore postoperatorio e di gelatine tra la fascia e la cute del paziente per evitare lesioni cutanee
- Procede ad applicare saldamente la fascia fermabacino
- L'assistente di sala procede quindi ad alzare i due arti inferiori di circa 20° ed applica un lievissimo antitrendelenburg
Riposizionamento del paziente:
Questa è una fase intraoperatoria che coinvolge l'assistente di sala
- Dopo la introduzione dell'ago di Verres e la creazione della camera peritoneale, il paziente viene posto in posizione seduta con un marcato anti trendelenburg
- Al termine dell'intervento, il paziente viene riposizionato supino, con un lieve antitrendelenburg che favorsica la respirazione e il risveglio
10. Procedure anestesiologiche
- Il paziente deve essere provvisto di calze che prevengano il tromboembolismo.
- Viene eseguito un accesso venoso di grosso calibro indifferentemente a destra o a sinistra
- Viene quindi indotta l'anestesia con una iperventilazione prolungata, dopodichè viene eseguita la intubazione oro-tracheale con tubo armato
- Viene quindi inserito il SNG (possibilmente a doppio lume) che deve essere rimosso prima del completo risveglio del paziente
11. Descrizione dell'intervento e variabili
- Posizionamento dei trocar:
- Uno sottoxifoideo per il retrattore epatico
- Uno pararettale sinistro per la pinza di lavoro
- Uno pararettale destro per la seconda pinza di lavoro
- Uno in regione sovraombelicale per l'ottica
- Esplorazione della cavità e mobilizzazione del lobo epatico sinistro
- Posizionamento del retrattore epatico
- Sezione della pars flaccida con crochet (25-30 di potenziale)
- Esecuzione della prova di tenuta dell'anello, da parte dello strumentista:
- Nella ciotola grande viene versata della soluzione fisiologica
- Lo strumentista arrotola tutto il cerchiaggio compreso il tubo di cuffiatura e lo immege nella sol. fis.
- Controlla quindi che non ci siano perdite aeree gonfiando il cerchiaggio
- Se la prova è negativa (non escono bolle di aria), scuffia tutto il cerchiaggio e deconnette la siringa
- Creazione del tunnel retrocardiale e individuazione dei due pilastri diaframmatici destro e sinistro
- Passaggio del Goldfinger in regione retrocardiale
- Introduzione dell'anello attraverso l'accesso del trocar sinistro
- Agganciamento del filo sul cerchiaggio con il Goldfinger e passaggio retrocardiale del medesimo
- Il chirurgo chiede all'anestesista di estrarre e reintrodurre il SNG per controllare l'effettivo passaggio del cerchiaggio dietro al cardias
- Con le pinze Johanne, il chirurgo chiude e serra il cerchiaggio (aiutandosi con la coccodrillo), distaccando poi la parte superflua, con le forbici
- Riposizionamento del cerchiaggio con Johanne
- Confezionamento della tasca sottocutanea per l'accoglimento del reservoir, per scollamento e con uso di spatole profonde
- Agganciamento del reservoir
- Controllo finale del cerchiaggio, eventuale lavaggio e rimozione dei trocar
- Chiusura della tasca del reservoir con filo per il sottocute e filo da cute
- Conteggio dello strumentario e del garzame