Ricostruzione di Legamento Crociato Anteriore
Intervento per la ricostruzione di Legamento Crociato Anteriore (LCA) con innesto di Tendine Rotuleo, con supporto artroscopico
1. Container ?
- Container LCA
- Container Artroscopia
- Trapano
2. Strumentario ?
- Ciotola imbustata
- Bisturi elettrico imbustato
3. Garze ?
- Flanelle 10
- Garze 10x10 x 10
4. Teleria ?
- Kit Arti
- Telo piccolo x 2
5. Fili Sutura e Lame ?
- Lama da 20 per bisturi doppio
- Lama da 10
- Lama da 11 per gli accessi artroscopici
- Aghi di Bassini
- Ti-Cron 2 x 1 per il passaggio dell'innesto
- Polysorb 2 ago 37 x 3 per l'ancoraggio delle due estremità ossee dell'innesto
- Polysorb 0 ago 30 x 1
- Seta 1 ago 38 x 1 per fissare il drenaggio
- Lama per motorizzato cuda da 4,2 ( a disposizione)
- lama per motorizzato sperical burr 4,5 o 3,5 ( a disposizione)
6. Presidiato ?
- Tasca porta strumenti
- Tubo connettore
- Siringa da 60cc
- Stockinet
- Tappo per catetere vescicale per chiudere temporaneamente i tunnel ossei
- Circuito per artroscopia
- Drenaggio UnoVac
- Sol. Fisiologica 500 ml.
7. Annotazioni
- Oltre alla preparazione del carrello dello strumentario, si deve preparare un carrello per la preparazione dell'innesto. Su questo vanno allestiti:
- Una Luer grossa
- Due portaghi
- Una chirurgica
- Due Kocher piccoli
- Il calibratore per le brattee ossee
- Voce
8. Letto e Posizioni
- Posizione supina
- Accesso venoso controlaterale all'arto da operare
9. Descrizione dell'intervento
- Prima fase - Prelievo e preparazione dell'innesto
- Incisione longitudinale sulla rotula
- Esposizione della rotula, del tendine rotuleo e della tuberosit tibiale, con forbice, chirurgica
- Incisione parallela sul tendine rotuleo con bisturi abbinato
- Con sega oscillante sottile e di 1 cm di larghezza, si praticano le osteotomie convergenti sul polo rotuleo inferiore e sulla tuberosità tibiale
- Prima del distacco delle brattee ossee, si eseguono su esse due fori, con filo di Kirschner da 1.5-2 mm.
- Si completa il distacco dell'innesto con forbici e pinze e si immerge l'innesto nella ciotola con Sol. Fisiologica. Questa ciotola viene poi spostata sul carrellino di preparazione
Il chirurgo si sposta sul carrello di preparazione e inizia l'adattamento dell'innesto. Asporta gli eccessi di tessuto grasso e di osso, effettuando misurazioni sul diametro delle due estremit ossee con l'apposito misuratore. Quindi applica i punti di riassorbibile del 2, in modo incrociato, per poter poi effettuare una trazione lineare in fase di innesto.
Nel frattempo l'aiuto chiude la breccia tendinea con una continua di riassorbibile intrecciato
- Seconda fase - Artroscopia
- Il chirurgo pratica gli accessi per l'artroscopia (vedi) e valuta la condizione dell'articolazione
- Effettua la pulizia dell'articolazione e la rimozione del residuo del crociato, mettendo in evidenza la gola intercondiloidea con il Meniscus Cutter motorizzato.
- Esposizione della superficie ossea della gola intercondiloidea con sgorbia, o con fresa di Kuda motorizzata
- Posizionamento del centratore uncinato sul piatto tibiale in corrispondenza della spina tibiale
- Inserimento del filo guida filettato su cannula applicata al centratore
- Terza fase - Realizzazione del tunnel osseo tibiale
- Rimozione del centratore
- Alesatura dell'epifisi tibiale su filo guida, con alesatori a numerazione progressiva
- Sullo stesso filo guida, viene creato l'alloggiamento per l'estremità ossea femorale dell'innesto
- Fatto questo, viene sostituito il filo guida elicoidale con quello fenestrato
- Quarta fase - Inserimento dell'innesto e fissaggio
- Applicazione di un filo intrecciato, nell'asola del filo guida fenetrato e collegamento all'apice femorale del trapianto
- Estrazione del filo guida fenestrato dal versante femorale e inserimento del trapianto attraverso il tunnel tibiale, fino ad entrare in articolazione e fino ad inserirsi nel semitunnel femorale
- Compattazione dell'apice femorale del trapianto con apposito battitore con limitatore
- Inserimento del filo guida per vite ad interferenza
- Inserimento di vite cannulata ad interferenza con apposito giravite cannulato
- Inserimento di vite ad interferenza sul versante tibiale, ripetendo le manovre dianzi descritte
- Asportazione degli eccessi di filo di richiamo, posizionamento del drenaggio e chiusura delle ferite
- Conteggio dello strumentario e del garzame