DuodenoCefaloPancreasectomia
Asportazione di una parte o di tutto il pancreas per patologia tumorale. Intervento molto complesso che può coinvolgere diverse strutture extrapancreatiche (stomaco, duodeno, colecisti)
1. Container ?
- Base grande
- Omnitract
- Vascolare
- Enterostati da Stomaco
2. Strumentario ?
- Cavo Ultracision a disposizione
3. Garze ?
- Flanelle
- Garze 10x10 x 10
4. Teleria ?
5. Fili Sutura e Lame ?
- Lama 20 e 10
- Nylon 0 per fissaggio del drenaggio
- Polysorb 1 ago 37 x 6 per chiusura della parete
- Lacci 2/0 e 3/0
- PDS 4/0 per anastomosi gastro-digiunale
- Prolene 3/0 o 4/0 ago 26 per anastomosi pancro-gastrica o pancro-digiunale
- Prolene 5/0 ago 22 per suture vascolari
6. Suturatrici ?
- GIA 80 + ricariche per la gastroresezione
- Per la cute
7. Presidiato ?
- Aspiratore completo + cannula di ricambio
- Loop rossi per reperi vascolari
- Ultracision pinza da 23 cm. a disposizione
- Nelaton Rush diametro 6/8 per incannulamento del dotto di Wirsung
- Siringa da 10 ml
- Laminare + Sacchetto
8. Annotazioni
- L'intervento di DuodenoCefaloPancreasectomia viene suddiviso in fasi demolitive successive a partire dalla colecistectomia, per proseguire con la resezione gastrica e terminare con la resezione pancreatica. Nessuna delle aree demolite viene estratta a parte, ma viene estratto l'intero blocco in un unico tempo.
9. Letto e Posizioni
- Letto normale, decubito supino
- Spezzatura centrale
- SNG, Catetere vescicale, Accesso arterioso, Accesso Venoso centrale, Catetere peridurale
- Braccia abdotte per accessi venosi e arteriosi
10. Descrizione dell'intervento
Nota: L'intervento è passibile di diverse varianti e la descrizione è riferita ai tempi principali.
- Laparotomia xifo-pubica (che può essere preceduta da una laparoscopia esplorativa nel caso di sospetto di carcinosi) ed esplorazione del cavo peritoneale e del fegato per eventuale presenza di carcinosi peritoneale.
Possibili esami istologici estemporanei su linfonodi o su altre strutture
- Sezione del legamento rotondo (pinza → pinza → forbice → laccio → laccio) e posizionamento del divaricatore OmniTract (quattro valve da parete ed una valva da matassa ileale e da Fegato)
- Colecistectomia
- Con pinza ad anello viene trazionata la colecisti per esporre il Triangolo di Calot
- Con passafili, bipolare e forbici vengono identificati gli "elementi" (dotto cistico, arteria cistica e via biliare principale)
- Legatura e sezione della arteria cistica (Bengolea → Bengolea → forbici → laccio → laccio)
- Distacco della colecisti per via anterograda con forbici e bipolare
- Emostasi del letto della colecisti con bipolare
- Resezione gastrica (ma lo stomaco può essere conservato e sezionato il duodeno, sec Traverso-Longimire a discrezione del chirurgo e dello stadio della neoplasia)
- Distacco colon-epiploico fino al punto di Van Ghoete e accesso alla retrocavità degli epiplon con bipolare
- Posizionamento di 2 o 3 flanelle (con anatomica lunga) in loggia retrosplenica a fini di esporre lo stomaco senza trazionare sulla milza
- Isolamento del duodeno e sezione delle strutture vascolari con Bengolea, forbice leggera e lacci lunghi di 2/0 riassorbibile
- Sezione del corpo dello stomaco con GIA 80( nel caso di resezione gastrica associata) o del duodeno (in caso di conservazione dello stomaco (DCP sec. Traverso-Longimire) con disinfezione del moncone distale e copertura di quello gastrico
- Affondamento del duodeno con PDS 4/0 (prima i due angoli della rima di sutura e successivamente il tratto centrale)
- Prosecuzione della scheletrizzazione sulla grande curvatura gastrica fino al punto Van Ghoete
- Legatura dell'arteria gastrica di sinistra (bengolea, forbici e lacci 2/0)
- Resezione dello Stomaco con GIA 80. Prima sezione orizzontale e seconda sezione obliqua
- Affondamento della sezione tubulizzata con sutura introflettente continua di 4/0 di PDS
- Resezione pancreatica
- Manovra di Kocher di mobilizzazione duodenale ed esposizione della faccia pancreatica posteriore e di tutte le formazioni vascolari retro peritoneali (vena cava)
- Isolamento dei vasi arteria gastroduodenale ed isolamento della vena mesenterica superiore e della vena porta al margine inferiore del pancreas e al margine superiore
- Si sottopassa l'istmo pancreatico con loop blu e lo si seziona con bisturi elettrico/ultrasuoni e si posizionano punti emostatici non riassorbibili sulla trancia; e incannulamento del dotto di Wirsung.
Se il pancreas residuo è di limitata estensione, può essere deciso di chiudere il Wirsung con soluzioni bloccanti (Ethiblock o Tissucol) per conservare la funzione endocrina della ghiandola
- Sezione dell'ansa digiunale con GIA 60 che viene scrociata da sx verso dx dietro all'asse mesenterico superiore
- Se vengono reperiti dei vasi di cui sia necessaria la legatura, questa avviene con lacci di filo non riassorbibile monofilamento (Prolene 3/0) per evitare che i succhi pancreatici ne possano causare lo scioglimento.
- Sezione della lamina retro portale con bipolare o ultracisione e lacci
- Sezione della via biliare principale e fine del tempo demolitivo
Tempo ricostruttivo
- Anastomosi pancreatica
- Nel caso in cui venga deciso di anastomizzare il pancreas, lasciando aperto il dotto di Wirsung, questa anastomosi può avvenire con ansa digiunale (pancreo-digiunostomia termino-laterale) che viene anastomizzata con la trancia pancreatica, a mano, con fili atraumatici NON-riassorbibili (Prolene 3/0 o 4/0) a punti staccati.
- È possibile effettuare una pancro-gastrostomia per via transgastrica. In questo caso la parete anteriore dello stomaco viene aperta per poi accedere alla parete posteriore, aprire questa e anastomizzare il pancreas residuo con punti staccati di fili atraumatici NON-riassorbibili (Prolene 3/0 o 4/0). Fatto ciò, si chiude la parete anteriore dello stomaco in doppio strato
- In caso di pancreasectomia non della testa, la sezione del pancreas avviene con Ultracision o Ligasure e il moncone viene chiuso con punti staccati di fili atraumatici NON-riassorbibili (Prolene 3/0 o 4/0)
- Anastomosi GastroDigiunale\DuodenoDigiunale
Monostrato, in caso di anastomosi duodeno-digiunale termino laterale (in caso di DCP sec.Traverso-Longimire) con PDS 3\0 e gastro-digiunale termino-laterale secondo le modalità consolidate.
- Anastomosi EpaticoDigiunale
Monostrato in continua, o a punti staccati (a seconda del calibro della via biliare principale) con PDS 4/0 ago 17 o 22 ed eventualmente protetta con tutore a perdere (un frammento di drenaggio tubulare siliconico di dimensioni variabili tipo Kehr)
- Viene praticata una piccola incisione sul digiuno (Bisturi elettrico a bassa potenza - 25)
- Viene praticata una leggera mucosectomia con bisturi elettrico, forbici e anatomica, per evitare che la mucosa digiunale ostruisca l'anastomosi
- Vengono applicati dei punti, sull'epatico comune e sulla parete digiunale, di PDS 4/0 ago 22 o 17 e non vengono legati, ma repertati e accuratamente suddivisi con l'ausilio di garze
- Una volta che l'intera circonferenza del dotto epatico, sia stata completata, vengono legati i vari punti
- È possibile che vengano applicati dei punti periferici (di PDS 4/0 ago 22 o 26) a fini di detenzione
- Toilette peritoneale con abbondante acqua calda e posizionamento di drenaggi laminari, sottoepatico e peripancreatico sdoppiati.
- Conteggio dello strumentario e del garzame
- Chiusura della parete addominale