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Canyoning:

Valloni della Val Roya e della Val Nervia:

In Val Roya ci sono diversi torrenti per i patiti di questa disciplina ed alcuni negozi ed associazioni che affittano il materiale. Visto il grande afflusso d'appassionati, i vari comuni hanno regolamentato l'accesso ai torrenti, quindi sarebbe meglio informarsi presso i centri presenti in valle e le associazioni della zona prima di affrontare le discese. In Val Nervia ci sono un paio di torrenti. Il primo, il Barbaira, vista la bellezza del percorso e le poche difficoltà è l'ideale per i neofiti di questo sport. Ricordiamo che le "poche difficoltà" potrebbero essere insormontabili per i principianti, quindi, anche se il torrente è "semplice", consigliamo di affrontarlo con la dovuta cautela e la compagnia di qualche amico esperto. Il secondo vallone è, al contrario, abbastanza impegnativo e lungo ed ha una particolarità, è praticamente tra le due valli.


Vallone dell'Audin: un facile percorso in un bell'ambiente.

Difficoltà: F nessuna difficoltà oggettiva - Periodo: da aprile ad ottobre - Lunghezza: 2 km circa - Tempi: 1h 00 avvicinamento - 1h 40 discesa - Dislivello: 150 metri (300 - 150) - Calate: nessuna - Ancoraggi: non necessari - - Materiale: mute.

Accesso: Da Ventimiglia risalire la val Roya per una quindicina di chilometri, svoltare a destra per raggiungere il paesino di Fanghetto e posteggiare all’ingresso dell’abitato. Subito dietro il parcheggio parte il sentiero per Libri (segni gialli), arrivare fino al cippo di confine, superare un rudere sulla destra del sentiero ed alla biforcazione lasciare il sentiero principale e salire a destra. Circa 10 minuti dopo si incontra un piccolo canale di cemento, continuare su questo sentiero per un'altra mezzora fino alla fine della traccia. Sulla sinistra un sentiero porta al fiume.


Vallone dell'Audin: un facile percorso in un bell'ambiente.

Difficoltà: F nessuna difficoltà oggettiva - Periodo: da aprile ad ottobre - Lunghezza: 2 km circa - Tempi: 1h 00 avvicinamento - 1h 40 discesa - Dislivello: 150 metri (300 - 150) - Calate: nessuna - Ancoraggi: non necessari - - Materiale: mute.

Accesso: Da Ventimiglia risalire la val Roya per una quindicina di chilometri, svoltare a destra per raggiungere il paesino di Fanghetto e posteggiare all’ingresso dell’abitato. Subito dietro il parcheggio parte il sentiero per Libri (segni gialli), arrivare fino al cippo di confine, superare un rudere sulla destra del sentiero ed alla biforcazione lasciare il sentiero principale e salire a destra. Circa 10 minuti dopo si incontra un piccolo canale di cemento, continuare su questo sentiero per un'altra mezzora fino alla fine della traccia. Sulla sinistra un sentiero porta al fiume.


Vallone della Bendola: bellissima gola scavata nel calcare, con un percorso molto vario.

Difficoltà: TD+ non molto tecnico ma estremamente impegnativo dal punto di vista fisico - Periodo: da maggio a luglio - Lunghezza: circa 18 km- Tempi: 14h discesa - Dislivello: 1600 metri (1960-360) - Calate: circa 25, calata più alta 45 metri- Ancoraggi: anelli resinati con catene e maillon rapide (mal posizionati - occhio alle corde!) - Materiale: mute, 2 corde da 50 metri.

Accesso a valle: da Ventimiglia risalire la val Roya in direzione Colle di Tenda, dopo il paese di Breil si passa davanti alla confluenza con il rio Bendola e dopo qualche centinaia di metri svoltare al bivio per Saorge. Seguire la strada e posteggiare prima della chiesetta, in corrispondenza di una curva parte una strada sterrata chiusa da una sbarra.

Accesso a monte: Dopo il paese di Breil anzichè svoltare a destra in direzione Saorge, proseguire sulla statale del Col di Tenda fino ad arrivare a S. Dalmazzo di Tenda. Subito dopo il paese svoltare a destra per Briga, attraversare il paese e prendere la sterrata in direzione Colle di Sanson. Proseguire per diversi chilometri fino al bivio per Triora, continuare lungo la cresta fino ad un gruppo di vecchie caserme diroccate dove potremmo posteggiare l'auto. Dal versante ovest della cresta, si vede l'inizio della valle, seguire il sentiero sulla sinistro che, dopo aver attraversato il bosco, scende al letto del torrente, dove si trova un cartello cche segnala l'inizio del percorso.


Vallone della Carleva: La Carleva taglia una profonda gola e forma salti e scivoli spettacolari.

Difficoltà: AD - Periodo: da maggio a settembre - Lunghezza: circa 3,5 km - Tempi: 1h 45 avvicinamento, 5 ore di discesa - Dislivello: 415 metri - Calate: 12, alcune evitabili, calata più alta 22 metri - Ancoraggi: golfari resinati con catena e maillon - Materiale: mute, 2 corde da 30 metri -

Accesso: da Ventimiglia prendere la Statale della val Roya in direzione Colle di Tenda. Arrivati a Breil superare il ponte e posteggiare nella piazza del paese. Dalla piazza tornare indietro e prendere a sinistra per Vésaire. La strada finisce vicino ad alcuni lavatoi e da qui parte il sentiero (segni giallo) che segue dall'alto il fiume Roya. Si passa davanti ad una cappelletta, poi sotto l’antica Portes de Génes e giunti ad una edicola, si prende a sinistra per Vèsaire. Da qui una lunga salita ci porta, in circa 25 minuti, ad alcune case, da qui il sentiero prosegue salendo dominando il Vallone di Carleva. Arrivati ad un evidente bivio prendere a destra scendendo verso il torrente. Un pannello segnala l'inizio del percorso.


Vallon del Guiou: il Vallon del Guiou è in un bel posto, è soleggiato e non è molto difficile.

Difficoltà: F - Periodo: da aprile ad ottobre - Lunghezza: 3,8 km Dislivello: 310 metri (710 - 400) - Tempi: 1h 30’ avvicinamento - 3 h discesa - Calate: 7, calata più alta 20 m - Ancoraggi: appena sufficienti - Materiale: mute.

Accesso: da Ventimiglia. prendere la solita statale della val Roya in direzione Limone, dopo una decina di chilometri prendere il bivio per Olivetta s. Michele / Sospel. Subito dopo il paese di Olivetta si attraversa la vecchia frontiera e si giunge dopo una ventina di minuti a Sospel. Da qui si continua per circa 3 km in direzione Col de Turini, fino al ponte che attraversa il torrente, dal parcheggio si prende il sentiero (segni giallo) per il Pont de Fountan, nei pressi del ponte inizia la discesa.


Vallon della Maglia: la Maglia forma una gola spettacolare, ricca di salti, scivoli e toboga.

Difficoltà: D (torrente molto acquatico controllare l’idrometro) - Periodo: da maggio a ottobre - Lunghezza: circa 2,5 km - Tempi: 10’ avvicinamento - 3h 00’ discesa (può aumentare notevolmente se si incontrano gruppi) - Dislivello: 260 metri - Calate: 4 obbligatorie, se si vuole scendere su corda tutti i salti sono attrezzati (16 circa), la calata più alta è di 12 metri - Ancoraggi:ottimi anelli resinati con catene e maillon rapide - Materiale: mute, 1 corda da 25 metri.

Accesso a valle: da Ventimiglia risalire la Valle Roia fino a Breil, subito dopo il paese località La Giandola dove si posteggia presso una fontanella e una cabina del telefono sulla sinistra.

Accesso a monte: si torna indietro di un centinaio di metri e si svolta in direzione Col de Braus, dopo circa 1,5 km in una curva a sinistra parte una piccola strada asfaltata che crea un tornante verso destra con l'indicazione della Route de la Maglia. Prendere questa strada che segue a mezza costa il canyon. Nei pressi della chiesetta di St. Anne finisce l'asfalto, si prosegue per un centinaio di metri e si arriva al parcheggio, 50 metri prima del parcheggio sulla sinistra parte il sentiero che in dieci minuti scende al torrente.


Vallon della Morghe: gola verticale affluente del vallone della Maglia. Una decina di calate e si arriva nell'ultima parte della Maglia.

Difficoltà: D (presenta una calata di 55 metri) - Periodo: da maggio a ottobre - Lunghezza: circa 1 km Dislivello: 200 metri (640-440) - Tempi: 2h 30’ + 1h 15' nel vallone della Maglia - Calate: 10 obbligatorie, calata più alta 55 metri - Ancoraggi: buoni fittoni ad "U" resinati - Materiale: mute, 2 corde da 60 metri

Accesso a valle: stesso accesso della Maglia. Da Ventimiglia risalire la Valle Roia fino a Breil, subito dopo il paese località La Giandola dove si posteggia presso una fontanella e una cabina del telefono sulla sinistra.

Accesso a monte: si torna indietro di un centinaio di metri e si svolta in direzione Col de Braus, dopo circa 1,5 km in una curva a sinistra parte una piccola strada asfaltata che crea un tornante verso destra con l'indicazione della Route de la Maglia. Prendere questa strada che segue a mezza costa il canyon. Superata una gallleria scavata nella roccia si attraversa un piccolo ponte che scavalca la Morghe. Parcheggiare l'auto nello spiazzo sulla destra dopo il ponte, da qui si raggiunge immediatamente l'acqua.


Rio Barbaira: Esistono 2 accessi, con quello basso si evita circa un’ora di discesa.

Difficoltà: PD - Periodo: da aprile a ottobre - Lunghezza: circa 2,2 km dall'accesso alto, circa1,5 km da quello basso - Tempi: 1h 10 - 1h 40 avvicinamento -3h 00 discesa - Dislivello: 300/170 metri - Calate: 8, alcune evitabili con tuffi - Ancoraggi: spit e maillon, eccellenti - Materiale: mute, corda da 30 metri

Accesso: raggiungere il paese di Rocchetta Nervina in Val Nervia, dal parcheggio attraversare il torrente sul ponte medioevale, svoltare a sinistra nel vicolo San Bernardo, dopo alcuni metri inizia il sentiero, dopo circa 45 minuti si arriva ad una casa diroccata, qualche metro dop un sentiero sulla sinistra porta al primo accesso del torrente. Proseguendo sul sentiero principale si giunge dopo circa mezz’ora al Ponte Pau, dove si trova l'accesso alto.


Gola di Buggio: Una corta ma divertente discesa sotto le pareti calcaree del Monte Toraggio. La gola abbastanza ampia ma suggestiva, offre bei passaggi in acqua pulita.

Difficoltà: PD rinunciare se sono presenti rulli dietro le prime rapide - Periodo: da maggio ad settembre - Lunghezza: circa 700 m - Dislivello: 140 metri (570-430) - Calate: 5, 2 obbligatorie, calata più alta 13 metri - Ancoraggi: fix, placchette e qualche catena; discreti - Materiale: mute, 1 corda da 30 metri - Tempi: 20' avvicinamento + 2h discesa + 20' rientro

Accesso: da Ventimiglia seguire le indicazioni per la Val Nervia superare i paesi Camporosso, Dolceacqua, Isolabona, Pigna e raggiungere Buggio. Una volta in paese salire oltre il paese proseguendo lungo la strada che sale nel Vallone dell’Incisa, superare 4 tornanti e continuare sulla strada, che diventa sterrata nei pressi di alcune cataste di legna, fino a giungere in un piccolo spiazzo poco oltre un'apicoltura (1,7 km da Buggio).

Avvicinamento: poco oltre il parcheggio è visibile un cartello da cui parte il sentiero, affiancato da due tubi neri dell’acquedotto, che porta alla gola. Dopo un breve tratto in salita, diventa pianeggiante ed entra nella gola, dopo circa 15 minuti di cammino si prende una deviazione in discesa sulla destra che porta all’acqua, in corrispondenza di un cartello che segna l'inizio del percorso.

Rientro: si esce sulla destra nei pressi di una stazione per il rilevamento del livello dell’acqua (idrometro). Da questo punto abbiamo due possibilità per ritornare al punto di partenza : 1) affrontando qualche difficoltà si può seguire una traccia che sale attraversando le fasce fino a raggiungere la strada all'altezza del terzo tornante. 2) oppure si può seguire un evidente sentiero che porta verso il paese da dove si raggiunge, all'altezza del primo tornante, la strada dell’andata.

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Copyright © 2001 Diego Miseria