TERZO CICLO

10 lezione (11/05/05)

Eisenman 2 parte (<< parte 1)

Il codice per Eisenman ci interessa perché pone il codice, il diagramma ecc. al centro del fare architettura.
Come mai il codice è così importante?
Perchè l’architettura perde il suo aspetto unitario.

Concetto della dislocazione pertinente

Eisenman è di volta in volta preda di passioni culturali interdisciplinari ( “trip” ), analizza a fondo mondi che non sono propriamente architettonici e cerca di capirne le regole applicative dopodichè attua un processo che chiameremo dislocazione pertinente.

Alcune aree del sapere vengono rese diagrammatiche e trasformate nel progetto, il cubo di Boole che rappresenta la traslazione di un cubo un altro cubo nello spazio, rappresenta un punto di passaggio intermedio tra la matematica booleana e l’architettura.

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Eisenman comincia a costruire in questo modo seguendo le dinamiche del cubo Booleano do Boole, il centro di ricerca in Pensilvania in america è stato creato in questo modo.

Es

In altre occasioni ha studiato il dna nei suoi modi di strutturarsi, anche per i laboratori di biologia gli spazi interni sono costruiti come delle masse che collidono.

Il 1988 segna una svolta nell’architettura mondiale, Jhonson organizza la mostra del decostruttivismo al MOMA di New York alla quale partecipano numerosi architetti che avevano lavorato o lavoravano per Eisenman ; Hadid, Liebeskind, Koolhas, Tschumi.

A ridosso di questa data Eisenman progetta due opere la casa Guardiola vero punto di passaggio tra le tecniche nuove che si stanno affacciando,

Il prof. Saggio sul libro di Eisenman costruisce un parallelismo tra la maniera di pensare il dinamismo di Balla e quella di Eisenman.

La casa Guardiola si trova su un pendio scosceso in riva al mare, anche in questo caso Eisenman ha il suo Trip, studia il rapporto tra le onde del mare e la spiaggia nel loro rapporto cangiante, dinamico e mutevole, “oscillante”.

La casa infatti si basa su una serie di dondolii, oscillazioni, creando una serie possibile di palinsesti sulla carta, spazialmente la forma ad L che è una delle forme con dinamicità insita genera spazialità multiple.

La stessa matrice presenta la scuola realizzata nel Cincinnati, in questo progetto l’architetto deve effettuare un ampliamento.

Idealmente genera un dondolio dell’edificio preesistente, l’insieme di linee e forze generate sono state tramutate in spazialità.

Tra i due edifici si crea una collisione di forze visibili nella galleria che li separa e allo steso tempo li unisce.