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Jean
Giono Dal risvolto di copertina: Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalitā indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicitā e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta "come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione". Dalla quarta di copertina: Quando penso che un uomo solo, ridotto alle proprie semplici risorse fisiche e morali, č bastato a far uscire dal deserto quel paese di Canaan, trovo che, malgrado tutto, la condizione umana sia ammirevole. Jean Giono č nato a Manosque, in Provenza, nel 1895, in una famiglia di origine italiana. E' vissuto quasi sempre nella sua terra d'origine, dove č morto nel 1970. Tra le sue opere ricordiamo: Collina (1929), Il canto del mondo (1934), Lettera ai contadini sulla povertā e la pace (1938), L'ussaro sul tetto (1951), Una pazza felicitā (1957). |
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