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luglio 2002 - ORE 21.30
Hotel Rif nasce nell’Aprile 99 dalla passione che accomuna alcuni musicisti per la ricerca, la riproposta e la divulgazione di quel vastissimo repertorio di musica popolare e tradizionale che è patrimonio comune delle culture dei popoli del mediterraneo e del nord Europa. Le musiche degli Hotel Rif divengono dal loro approccio “viaggiante” alla musica popolare, e questo ne spiega meglio il nome, in quanto il loro stile è sempre attento alle assonanze culturali dei vari popoli che hanno una tradizione musicale popolare viva, come l’Irlanda, la Spagna, i Balcani, il Medio Oriente e l’Italia ed è inoltre loro abitudine andare proprio nei posti dove la musica popolare è ancora molto viva e vissuta ad imparare a conoscere meglio musicisti e tradizioni culturali di quei paesi. Il repertorio è un'antologia di musiche popolari mediterranee, spaziando dalle musiche balcaniche rese famose da Goran Bregovic ed Esma Radzepova, alle ballate klezmer, dai canti sefarditi riveduti in chiave moderna, ad alcuni canti popolari veneti riarrangiati fino al repertorio mediorientale ( Rabih Abou-Khalil, Natacha Atlas). Inoltre stiamo allargando l’orizzonte verso la Galizia ed il loro enorme patrimonio di musiche tradizionali, affascinati da loro mix culturale celtico-latino, realizzando brani propri e riarrangiando altri tradizionali. Hotel Rif collabora infine con l’Istituto di Cultura Cimbra di Roana (VI) ha realizzato un CD di canzoni popolari cantate in lingua cimbra dall'amico Pierangelo Tamiozzo, rivedute in chiave moderna, che verrà a breve distribuito dalla Comunità Montana dell’Altopiano di Asiago con il patrocinio della Comunità Europea.
Se digitate “Hotel Rif” in un qualunque motore di ricerca, di sicuro troverete dei collegamenti a qualche albergo marocchino – sembra che quello di Tangeri fosse l’albergo preferito da W.Churchill quand’era in Marocco - o magari a qualche cronaca di Paul Bowles da quei luoghi, riportata in internet da qualche suo emulo. La decisione di chiamare la “banda” Hotel Rif venne proprio a Paolo e Mirco in viaggio attraverso i monti del Rif marocchino, durante un soggiorno a Chefchaouen in uno dei vari Hotel Rif in cui alloggiarono nella primavera del 1999. Dare il nome di un albergo ad un gruppo musicale sta appunto ad indicare la massima “ricettività” possibile in termini di spazio culturale, di interscambio possibile tra culture apparentemente diverse ma che sicuramente hanno diversi elementi comuni. E cercare di riportarne all’attualità i caratteri comuni risulta particolarmente significativo in tempi come quelli che stiamo vivendo dove ognuno ha sempre più diffidenza del “diverso”, più per ignoranza, insicurezza e mancanza di curiosità che altro.
Il nome Hotel Rif, rimandandoci ad atmosfere maghrebine, non vuole attirare l’attenzione solo sul versante arabo/marocchino: l’esserci chiamati con il nome di un Hotel sta innanzitutto ad indicare l’apertura, la ricettività per tutti i generi musicali cosiddetti “popolari”; inoltre il gruppo ama recarsi direttamente nei luoghi dove queste musiche sono ancora attuali e praticate, proprio per imparare direttamente dai musicisti locali le loro tradizioni. Hotel Rif per noi sta quindi ad indicare un viaggiare musicale attraverso le musiche dei vari popoli dove più radicata è la tradizione musicale popolare, siano essi mediterranei o atlantici, con un orecchio attento alla storia ed alla tradizione, senza fossilizzarci nell’etnomusicologia accademica, attualizzando e riarrangiando questi elementi in un ottica di multiculturalità, dove la curiosità per le differenze e le comunanze culturali esalta l’approccio alla musica. Una nostra “fan” - se così la possiamo definire - ci ha scritto un email dopo un nostro concerto dicendo che la nostra è una “… musica che unisce i popoli senza omologarli! ” Non poteva farci un complimento migliore. La formula della "conferenza spettacolo" è stata applicata in passato e in varie occasioni dal prof. Emilio Franzina, ad ambiti del tutto speciali (appendici a convegni scientifici, trasmissioni radiofoniche e televisive "culturali" ecc.). Qui, invece, essa in un certo senso si rovescia dando la preminenza alla parte spettacolare e musicale, ma non rinuncia all'intenzione di far riflettere il pubblico sulle realtà in cui e di cui esso stesso vive: nella nostra fattispecie il "mitico" Nordest, le mille eredità del mondo "di prima" e la grande trasformazione che ne ha investito pressoché tutte le strutture, come si è cominciato a capire e a vedere meglio dopo l'avvento della moderna immigrazione straniera. Alle voci e ai suoni - inni, ritmi, canzoni ecc. - degli antichi emigranti veneti (trentini, friulani ecc.) si alternano così i suoni e le voci dei nuovi immigranti africani, mediorientali e slavi in una mescola di grande suggestività cui conferiscono fascino particolare le impeccabili esecuzioni, strumentali e vocali, degli Hotel Rif e di Patrizia Laquidara.
Emilio Franzina è professore di storia presso l'Università di Verona ed è uno dei massimi esperti di storia dell'emigrazione italiana, con decine di pubblicazioni sul tema, ultima delle quali "La Storia dell'Emigrazione Italiana", recentemente presentata al Presidente della Repubblica Ciampi. Vanta inoltre collaborazioni artistiche prima con il Canzoniere Vicentino e Pino Costalunga ed ultimamente anche con David Riondino e Antonio Catania, nel loro spettacolo musicato da Enrico Rava e Stefano Bollani sulle avventure del trombettiere Giovanni Martini, emigrante italiano in USA, unico scampato al massacro del 7° Cavalleggeri del Generale Custer nella battaglia di Little Big Horn. Tra i suoi studi figurano: "La grande emigrazione. L'esodo dei rurali dal Veneto durante il secolo XIX", "Merica! Merica! emigrazione e colonizzazione nelle lettere dei contadini veneti in America Latina", "La transizione dolce, storie del Veneto tra '800 e '900" "Stroria dell'emigrazione veneta dall'unita' al fascismo". Per contatti: Enrico Bognolo - Via Bgt. Monte Spluga, 30 - 36100 Vicenza. Tel: 0444/282766 - Cell: 347/7059001. Email: chicco@hotelrif.com * http://www.hotelrif.com
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* DATE CONCERTI * GIUGNO 2002
LUGLIO 2002
AGOSTO 2002
***** L'ARENA - Sabato 20 Luglio 2002.
Musica delle radici. Avvio di rassegna a Nogara con qualche perplessità. L’idea è bella, il risultato meno. Un villaggio «disordinato».
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