Bianconiglio
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FRANCIA 2008 - AUVERGNE E VERCORS |
Contatore delle visite dal 29/12/2009:
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30 luglio: il trasferimento dall'Auvergne al Vercors (350 km)
9-10-11: la tappa di trasferimento inizia lasciando al mattino, intorno alle 9.30, Besse-et-St-Anastaise (9) in direzione di Issoire e puntando poi su Le Puy-En-Velay (11), il capoluogo del dipartimento di Haute-Loire, che meriterebbe una visita essendo tappa del Cammino di Santiago. Tuttavia strada facendo, dopo una novantina di km ad a una quarantina da Le Puy incontriamo il paese di La Chaise-Dieu (10) che, malgrado conti meno di mille abitanti, ci sorprende con una grandiosa abbazia benedettina, e ci fermiamo a visitarla: in stile romanico e dall'architettura grandiosa, custodisce all'interno un ciclo di arazzi sulla vita di Gesù ed uno di affreschi sul tema della Danza Macabra, è ornata da un chiostro e vi è presente la curiosa "Sala dell'Eco", una stanza dove due persone poste negli angoli opposti che parlino sottovoce contro il muro possono udirsi chiaramente anche se il locale è gremito di persone.
Lasciata La Chaise-Dieu proseguiamo puntando su Le Puy-en-Velay (11) passando accanto al villaggio di Polignac, costruito intorno a un rilievo roccioso che accoglie una fortezza del XII secolo, e finalmente arriviamo alla periferia del capoluogo del dipartimento. La città è dominata dalla Cattedrale di Notre-Dame du Puy che sorge al culmine della collina, e dall'attigua Cappella di Saint Michel d'Aiguilhe, arroccata su uno spuntone vulcanico e che fa parte di un comune adiacente. Purtroppo la possibilità di parcheggiare vicino alla Cattedrale sfuma a causa del dedalo di sensi unici e di indicazioni di zona a traffico limitato, per cui, dopo una breve sosta per rifocillarci in una graziosa piazzetta di Aiguilhe che ospita la Cappella di S.te Claire, ripartiamo senza aver visitato nè la Cattedrale nè tantomeno la Cappella di Saint Michel che avrebbe richiesto una vera e propria arrampicata sul ripido sentiero che sale sulla guglia rocciosa.
11-12-13-14: proseguiamo verso Est serrando un po' i tempi: dobbiamo percorrere ancora 200 km e le piacevoli strade francesi non sempre consentono di tenere medie elevate, e come ben sapete noi detestiamo le autostrade. Lasciamo l'Auvergne entrando nel dipartimento dell'Ardèche imboccando la piacevolissima e curvaiola D534 che percorre le gole del torrente Doux e scende verso Tournon-sur-Rhone (12), e attraversando il Rodano per entrare nella regione Rhône-Alpes: già si profila all'orizzonte il massiccio del Vercors con la nostra destinazione, il paese di Méaudre. Non lo raggiungiamo per la via più breve come distanza perchè la salita da Pont-en-Royans è impegnativa, e sono già le 18, quindi giriamo intorno al massiccio, raggiungiamo Sassenage (13) nei pressi di Grenoble, saliamo sul Massiccio del Vercors per la strada più agevole, la D531 (che percorreremo nei prossimi giorni nei suoi tratti più spettacolari) e finalmente arriviamo a Méaudre (14) dove alloggeremo nell'hotel La Prairie.
Le indicazioni trovate sulla
guida del TCI ci avrebbero indirizzato, come campo base, a
Villard-de-Lans ma, fermo restando che spesso le indicazioni di
passaparola più o meno ufficiali sono ottime, amiamo comunque
metterci "del nostro" nella pianificazione di un viaggio, e così una
ricerca sulla rete ci ha indirizzato alla Prairie ("La
Prateria"), un angolo di paesaggio quasi "svizzero" (mucche
comprese) ma caratterizzato dall'hotellerie francese. L'hotel è accogliente e i
proprietari assai gentili, la cucina è "del territorio", a base di
specialità locali. La nostra camera è al terzo piano senza
ascensore, ma che volete che siano poche rampe di scale? Domani
partiremo per la prima gita, sempre avendo come guida "L'Europa in
moto". |
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