Il futuro della ricerca: gli agentiLa maggior parte degli strumenti di ricerca in rete fin qui considerati presuppongono un utente estremamente 'impegnato' nel processo di individuare l'informazione che lo interessa, e presuppongono una ricerca per così dire 'd'occasione'. In altre parole, è nel momento specifico in cui una determinata informazione mi serve che mi metto a cercarla, e la mia ricerca richiede che io compia ogni volta e in prima persona un certo numero di azioni, alcune delle quali senz'altro ripetitive: ad esempio collegarmi alla pagina di HotBot, di Altavista o di Yahoo!, impostare i parametri della ricerca, restare collegato mentre ne aspetto i risultati. Sarebbe molto comodo, in questi casi, disporre di un 'segretario' che conosca più o meno i miei interessi, sappia prevedere e anticipare le mie richieste, compia al posto mio (prendendo autonomamente le decisioni più opportune) le azioni più ripetitive, e magari anche qualcuna di quelle meno ripetitive. L'idea di agente software cerca di avvicinarsi a questo ideale [35]: in sostanza, si tratta di incaricare un programma di svolgere per mio conto, anche a intervalli prefissati, determinate ricerche, magari chiedendogli di reagire autonomamente ai risultati della ricerca stessa (ad esempio 'filtrandoli' attraverso l'uso di criteri che potrebbero essere difficili o impossibili da impostare direttamente sul motore di ricerca utilizzato). Se il programma 'agente' non è poi fisicamente legato al mio computer (potrebbe ad esempio trattarsi di un programma ospitato da un server remoto, o addirittura 'distribuito' fra più server remoti), potrei affidargli ricerche e compiti da svolgere anche mentre il mio computer è scollegato dalla rete, e il contascatti della mia utenza telefonica resta tranquillo. Per certi versi, alcuni degli strumenti che abbiamo visto fin qui possiedono già almeno in parte queste caratteristiche: è il caso ad esempio dei servizi offerti dal pulsante 'What's related' di Netscape. I programmi client per ricevere informazione attraverso i meccanismi di information push hanno anch'essi alcune caratteristiche tipiche degli agenti (una volta che ho impostato i miei interessi, saranno loro a occuparsi di collegarsi al server o ai server remoti e a scaricare i dati, magari a intervalli di tempo prefissati), anche se restano fisicamente legati al mio computer. Quello che manca, in questi casi, è però la capacità di prendere decisioni realmente autonome, reagendo dinamicamente alle caratteristiche dell'universo informativo nel quale si muovono. Occorre dire che di programmi di questo genere per ora esistono ben pochi esempi. Nell'attesa, però, ci si potrà sbizzarrire con i numerosi programmi in grado di effettuare ricerche e interrogazioni concorrenti su più motori di ricerca (riassumendo un po' le funzioni che abbiamo visto proprie dei siti per le metaricerche). Come si è già accennato, una lista di programmi di questo tipo è presente su TuCows, raggiungibile attraverso numerosi mirror italiani, nella categoria 'Searchbots' (ad esempio, alla URL http://tucows.mclink.it/searchbot95.html). Tra i programmi da provare per farsi un'idea delle possibilità offerte da strumenti di questo tipo suggeriamo senz'altro Copernic 99 (soprattutto nella versione Plus, che però è a pagamento; la versione base è invece gratuita), in grado di effettuare - una tantum, o con regolarità - ricerche complesse su un vasto spettro di motori di ricerca e fonti informative, incluse, ad esempio, alcune fra le maggiori librerie in rete. Dell'ultima versione fa parte Copernic Active Search, che sostituisce le carenti funzioni di search di Explorer 5 con una finestra di ricerca assai più potente ed evoluta. Copernic 99 è disponibile anche per Macintosh, e può essere scaricato attraverso un qualunque mirror TuCows o direttamente dal sito http://www.copernic.com. Sempre per quanto riguarda il mondo Macintosh, non possiamo non menzionare gli ottimi strumenti Sherlock integrati a partire dalla versione 8.5 del MacOS; a partire dalla pagina http://www.apple-donuts.com/sherlocksearch/index.html è possibile 'rafforzare' le capacità di ricerca di Sherlock integrandovi una collezione di plug-in per ricerche specifiche. Un altro prodotto da provare, soprattutto se le vostre ricerche includono siti in lingue diverse dall'italiano e dall'inglese, è Inforian Quest, in grado di svolgere ricerche su termini in sette lingue diverse: inglese, tedesco, francese, spagnolo, cinese, cinese semplificato e giapponese. L'indirizzo del sito da cui scaricarlo è http://www.inforian.com. Se invece le vostre ricerche riguardano soprattutto immagini, accanto all'ottima ricerca specializzata per immagini che può essere condotta attraverso Altavista suggeriamo senz'altro di provare ImageWolf, un agente software in grado di navigare il Web alla ricerca di immagini e filmati. Lo si può scaricare all'indirizzo http://www.msw.com.au/iwolf/index.html.
Image Wolf è uno dei molti esempi di agenti di ricerca specializzati, un settore particolarmente interessante che ha iniziato ad espandersi negli ultimi mesi con prodotti dedicati alla ricerca specifica di suoni o immagini (esiste un programma, denominato Gifrunner e scaricabile dal sito http://www.jwsg.com, che è addirittura specializzato nella ricerca di sole gif animate!), di indirizzi e numeri di telefono, di offerte di lavoro (se avete voglia di trovare un lavoro in nordamerica, date un'occhiata a Wanted Jobs, un agente di ricerca scaricabile dal sito http://www.wantedjobs98.com), di informazioni aziendali e industriali (Who's talking, disponibile alla URL http://softwaresolutions.net/whostalking/, fornisce lo strumento più vicino a un servizio di spionaggio industriale in rete!). È prevedibile che il settore degli agenti di ricerca intelligenti conoscerà nei prossimi anni un'evoluzione tale da far sembrare questi primi strumenti solo rozze e primitive approssimazioni ad applicazioni assai più sofisticate, potenti e autonome. Per adesso, ci limitiamo a segnalare una prospettiva, una probabile linea di tendenza. Siamo convinti, però, che nei prossimi anni questa sezione del manuale sarà una di quelle che conosceranno la maggiore espansione. Note [35] Naturalmente rientrano nella categoria degli agenti software anche programmi che hanno obiettivi diversi dalla ricerca di informazione: ad esempio la sorveglianza 'intelligente' del funzionamento di un macchinario. |