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VII prova Regata
Napoli - Capri
Partenza concitata per l'arrivo in ritardo di Mimmo che preso
alla sprovvista dall'orario,
uno scioero non autorizzato per Napoli e l'assenza di pullman
e taxi s'era fatto mezza Napoi di corsa, sotto la pioggia
e con una valigia piena. Arrivati in ritardo prendiamo tempo
per preparare le vele avendo una partenza posticipata per
la quasi totale assenza di vento.
Si parte molto vicini alla boa lontani dalla massa che invece
era a ridosso della barca giuria. Lungo bordo verso il largo
durante il quale ci distanziamo leggermente su due imbarcazioni
nelle vicinanze.
Si decide di passare alla destra del campo di regata prima
del sopraggiungere dei regatanti della seconda partenza, e
così viriamo. A qualche centinaio di metri dal Capo
di Posillipo il vento decresce e inizia a girare di gradi
continuamente. Bonaccia era davanti a noi a 200 metri e noi
con Mimmo alla timoneria e Stefano Gr. alle vele ci giochiamo
ogni alito di vento. Nonostante la nostra straordinaria stazza
dimezziamo il divario, poi torna il vento. Si vira e poche
centinaia di metri dopo incrociamo una barca con mure opposte,
era Grande Puffo, e noi eravamo di poco d'avanti ma con le
mure a sinistra. Lo ingaggiamo con una virata di poco sopravento
all'avversario.
La mossa era stata ottima poichè al sopraggiungere
di uno scafo di un'altra categoria con mure a sinistra questo
si vedeva costretto alla vira per la nostra presenza e così
vira proprio sulla prua di Grande Puffo che decellera e poggia
per l'ostacolo incontrato.
Tutto questo a pochi metri dalla boa della Cavallara nel punto
più alto della bolina.
Viriamo secondi a poche decine di metri da Bonaccia, ma gli
oltre 12 mn da ricoprire con quell'unico bordo di bolina larga
fino all'isola, sul lato dove l'elica creava meno attrito,
ci favoriva.
Noi filiamo ad oltre 6.5 nodi di media e ci teniamo molto
sopravento puntando poco ad est di Punta Molino.
Le barche veloci non riescono a superarci e Bonaccia presto
è sulla nostra scia e con lei da lontano intravedavamo
anche lo spinnaker di Grandepuffo.
Alcuni alzano il gennaker, altri lo spinnaker noi che per
molti tratti andiamo a più di 7 nodi tentenniamo a
creare qualsiasi variazione.
Col sorriso sulle labbra cavalcavamo verso un probabile primo
posto avendo dietro di noi quella che era la prima del gruppo.
L 'andatura volge al traerso Bonaccia ha già lo spinnaker
da un po' ma sembra scarrocciare molto. Il GPS ci aveva abbandonato
(pile scariche) e non potevamo valutare il guadagno passando
al gennaker.
A 4 mn da Capri lo issiamo in un momento di calma del vento,
Bonaccia ci continua a tallonare.
Forse guadagnamo un mezzo nodo, ma la cattiva notizia è
che tutti sembrano poggiare più di noi.. forse l'arrivo
non era proprio dove lo immaginavamo noi.
Decidiamo di poggiare mentre Bonaccia sta sgattagliolando
sottovento a 150 metri da noi sotto vento.
Finalmente avvistiamo l'arrivo. E' proprio d'avanti al porto!!!!
Avremmo perso su tutti quelli sottovento che stavano percorrendo
meno strada.. e fra quelli Bonaccia!
Matura in noi la consapevolezza che non potevamo farcela a
tagliare per primi il traguardo. Eravamo ormai a fil di ruota
e il vento era calato tantissimo. così vediamo Bonaccia
tagliare 3 minuti prima di noi il traguardo.
Il reting ci ridarà un po'di gioia compensando i tempi
e portandoci al 1° posto di questa regata.
Non era mai successo prima! E quesl giorno non c'erano stati
ritiri! Era tutto merito! Peccato per quella cattiva valutazione
sul posizionamento del traguardo.
Facendo due calcoli a mente eravamo ancora terzi in classifica
generale ma distanziati da un solo punto dal secondo poichè
i più veloci del campionato avevano preso dei cattivi
posizionamenti.
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