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IL CASTELLO |
Le
origini del Castello di Monreale sono remotissime e si perdono nella
leggenda. Le prima notizie scritte risalgono alla data del 1100, quando
se ne parla in documenti scritti.Èra in possesso dei
Conti di Appiano, che lo avevano ricevuto dalla Chise di Trento come
feudo perpetuo. Tornò poi in mano dei Principi Vescovi di
Trento nel 1250, per poi passare ai Conti del Tirolo nel 1269, ai
conti Thun nel 1407 ed infine agli Asburgo. Il 10 marzo 1648 Ferdinando
Carlo d' Austria concede il castello e la sua giurisdizione al
nobile patrezio veneto Pietro Zenobio, che lo ristrutturò
e lo ammodernò costruendo un terrapieno allo scopo
difensivo. Nel 1817 i Zanobio si estinsero con la morte del conte
Luigi e l' eredità passa alla sorella
Alba, sposata con un Albrizzi di Venezia e, successivamente, al conte
Giovanni Battista Albrizzi (1835). Il barone G.B.Rubin de
Cervin Albrizzi l' 8 giugno 1976 vendette il castello a
Karl Schmid, che ne è tuttora il proprietario.
La parte più antica del castello
è la torre romanica a pianta esagonale irregolare,
di origine
medioevale. La torre ed alcuni caseggiati erano
inizialmente chiusi in un ampio muro merlato; torre e caseggiati
sono stati fusi nell' attuale complesso, risalente a
un periodo tra il 1300 e il 1400. Altri successivi rifacimenti,
demolizioni, e aggiunte fanno si che il castello contenga
elementi romanici, gotici, rinascimentali e anche posteri.
Isolato tra i boschi, ai piedi delle nude pareti dei Brusadi,
su un dosso panoramico, il Castello di Montereale appare in tutta la
sua robusta imponenza a chi passa sul fondovalle, tanto da essere uno
dei castelli più noti in Trentino, certo fondamentale e
misterioso punto di riferimento del territorio e della storia di Faedo.
Si narra che Autari re dei Longobardi e Teodolinda, figlia
di Garibaldi re di Baviera si siano incontrati e sposati in questo
castello, dandogli il nome di monte reale o di "Kunig-ehe-berg" (monte del matrimonio del re).
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