- Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro: all'interno dell'area protetta vi sono alcune delle aree carsiche d'alta quota tra le più significative delle Alpi. All'interno del Parco si contano oltre 450 grotte note tra cui alcune delle più importanti cavità italiane (sistema di Piaggiabella 38 km 950 m di profondità, grotta Labassa 17 km di sviluppo, sistema delle Carsene 759 m di profondità 16 km di sviluppo). Ogni anno nuove scoperte da parte dei gruppi speleologici italiani e francesi accrescono la conoscenza di questo immenso patrimonio naturalistico. L'Ente Parco, in stretta collaborazione con l'AGSP, sta promuovendo varie iniziative per divulgare la conoscenza e la frequentazione di questi aspetti ancora poco noti del territorio piemontese. Una buona rete di sentieri e di rifugi permette di aggirarsi sugli altopiani carsici del Parco alla scoperta delle infinite forme carsiche di superficie, attraversando paesaggi quasi lunari che di colpo si aprono in praticelli ricchissimi di fiori piante rare, mentre sulle cenge delle grandi pareti calcaree non è difficile scorgere i camosci.
Il Monte Cazzola visto dai Passi di Buscagna - foto: R. Sella
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Il Parco da anni collabora con l'AGSP, partecipando all'organizzazione di manifestazioni quali gli incontri speleologici regionali (1994 e 2001) e la manifestazione nazionale Chiusa '98 con il congresso scientifico della Società Speleologica Italiana. Frutto importante di questa collaborazione è stata la pubblicazione del libro Marguareis per Viaggiatori, guida escursionistica ai fenomeni carsici del Parco e della zona. Nei programmi del Parco, oltre alla valorizzazione turistica di grandi fenomeni quali le cascate stagionali del Pis e della Fus, trova spazio l'attenzione alle grotte in quanto biotopi d'elezione per ricerche faunistiche, palinologiche e biologiche nonchè l'interesse a realizzare un attento monitoraggio delle sorgenti carsiche.
Frattura nella zona Omega Piaggia Bella - foto: M. Paradisi
La Conca delle Carsene foto: E. Elia
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