- Parco Naturale Alpi Marittime: i fenomeni carsici presenti nel Parco si trovano nel vallone del Sabione e nella Riserva di Palanfrè; in quest'ultima area le forme carsiche di superficie sono molto evidenti nella zona di pian Colombo e della costa Lausea. Le grotte note nel Parco sono poche e di piccola estensione.
- Parco Naturale del Po tratto Cuneese: il Parco ospita l'ingresso della grotta di Rio Martino, splendida cavità lunga oltre 3 Km percorsa da un torrente
Il Pis del Pesio - foto E. Elia
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sotterraneo che crea una grandiosa cascata di circa 40 metri. Il primo tratto è visitabile anche da non esperti.
- Parco Naturale del Monte Fenera: la presenza delle grotte, con il loro immenso patrimonio archeologico, sono state una delle motivazioni principali per l'istituzione dell'area protetta. Il monte Fenera costituisce infatti, non solo il massiccio carsico più significativo del Nord Piemonte per le cavità attualmente conosciute, ma anche un'area archeologica di rilevantissima importanza proprio per i reperti trovati in grotta. Delle cavità note in zona (circa 70) le più importanti sotto l'aspetto speleologico sono la grotta delle Arenarie (lunga 3 km) e quella della Bondaccia, mentre i siti archeologici principali sono nelle grotte del Ciutarun, Ciota Ciara e del Laghetto. Uno dei sentieri segnalati dal Parco consente la visita degli ingressi delle principali cavità.
- Parco Naturale Alpe Veglia e Alpe Devero: lungo l'intera val d'Ossola sono noti e in fase di esplorazione parecchie aree carsiche, le quali per ora non hanno però offerto grotte significative (tranne ovviamente qualche pregevole eccezione). La zona parco dell'alpe Devero copre due aree studiate dagli speleologi. La zona del monte Cazzola, dove sono state esplorate circa 12 cavità, e l'area carsica della conca del Sangiatto. Questi fenomeni arricchiscono la straordinaria varietà geologica di questa affascinante area del Piemonte.
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