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Grotta delle Vene: I fiumi sotterranei
Negli acquiferi carbonatici sono presenti importanti risorse idriche di buona qualità che alimentano anche rilevanti sorgenti solo in parte utilizzate ad uso idropotabile.
In Italia, come in molti altri paesi del bacino del mediterraneo, lo sfruttamento di tali risorse è iniziato già dall'antichità, da esse traevano alimentazione i grandi acquedotti dell'impero romano come quelli dell'Acqua Marcia di Roma, di Neapolis e Pompei. Ancora oggi gran parte dell'Italia centro-meridionale viene rifornita dalle grandi sorgenti appenniniche che, attraverso imponenti opere acquedottistiche, alleviano la sete anche di regioni notoriamente povere di acque sotterranee e superficiali.
Cascata nei Rami di John
foto M. Paradisi
Bartolomeo Vigna
Le risorse idriche contenute negli acquiferi carbonatici rivestiranno in futuro un ruolo di grande importanza, quando il degrado sia qualitativo che quantitativo delle risorse attualmente sfruttate, specie nel settore di pianura,
costringerà i gestori pubblici a cercare nuove fonti per sostituire o integrare quelle attualmente usate.
Zonazione di un sistema carsico
In un sistema carsico è possibile individuare diverse zone o parti con funzionalità e modalità di circolazione idrica tra loro molto diverse. Si riconosce:
· una area di alimentazione che può riceve anche gli apporti provenienti da zone non carsiche e nella quale si possono distinguere differenti modalità di infiltrazione;
· una zona non satura, detta anche vadosa o areata caratterizzata da una circolazione idrica con percorsi prevalentemente verticali, con portate molto differenziate, a secondo delle condizioni meteorologiche;
· una zona satura detta anche freatica con vie di drenaggio ad andamento prevalentemente orizzontale, dove tutti i vuoti risultano saturi, separata in genere dalla zona sovrastante da un orizzonte altamente carsificato semiattivo;
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