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Suggerimenti
speleo-
escursionistici
in Piemonte

Piemonte settentrionale


Gian Domenico Cella e Renato Sella
Meandro nella Grotta di Sambughetto
foto: G. Cella

A destra:
Concrezioni nella Grotta delle Arenarie
foto: R. Sella

Nella zona settentrionale del Piemonte la zona carsica più facilmente raggiungibile e visitabile senza particolari difficoltà si trova nella Val Strona di Omegna. La grotta più importante è la Caverna delle Streghe di Sambughetto, che si sviluppa all'interno del monte Sass Muiè per 707 m. Le grotte sono note da sempre e nelle leggende locali sono ritenute rifugio di streghe e di malfattori. Le prime esplorazioni risalgono però alla metà del secolo scorso. Le grotte assunsero una certa importanza a seguito della scoperta di una ricchissima fauna fossile e di discussi manufatti, che farebbero di Sambughetto una delle più antiche stazioni preistoriche del Piemonte. I lavori di una cava di marmo, oggi per fortuna sospesi, la hanno profondamente mutilata, tanto da dividerla in due tronconi distinti. Il ramo inferiore è percorso da un ruscello perenne che ha inciso una bianchissima forra nel marmo, mettendo in evidenza singolari lame di barite. La visita alle sue parti fossili può essere intrapresa da ogni buon escursionista, purché munito di un adeguato impianto di illuminazione. Le pareti della cava vengono anche utilizzate come palestra di speleologia, in quanto permettono di simulare molto bene la discesa di pozzi e voragini sotterranee.
Presso Borgosesia si erge il massiccio calcareo isolato del Monte Fenera su cui sono conosciute 64 grotte, la più importante delle quali, la Grotta delle Arenarie con i suoi




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