Pagina precedente
                       SOMMARIO




La Grande Frattura, Monte Teggiolo.
Foto: R. Sella

Il paesaggio carsico si presenta con rilievi collinari separati da solchi torrentizi solitamente asciutti, cocuzzoli pietrosi e brulli; le morfologie pił tipiche sono costituite da valli secche e da depressioni chiuse, formate in genere da pił conche associate, e da serie di pianalti, con pendenza poco accentuata, e forte assorbimento, privi di scorrimenti idrici superficiali. Nelle zone pił depresse sono localizzate doline idrovore che smaltiscono le acque temporanee trasportate da piccoli corsi d'acqua. Nella copertura eluvio-colluviale sono frequenti sprofondamenti e piccole doline a imbuto in continua evoluzione. Il deflusso superficiale si concentra in genere in inghiottitoi e fessure presenti in alvei torrentizi o al fondo delle depressioni. Le acque si raccolgono in piccoli collettori sub-orizzontali, generalmente impostati lungo limiti di permeabilitą, caratterizzati da tratti sifonanti. I sistemi carsici non raggiungono in genere grandi dimensioni a causa del limitato potenziale dell'acquifero carsico,

ma alimentano numerose sorgenti localizzate in prossimitą di centri abitati. Queste sono state generalmente captate ed utilizzate per uso idropotabile. L'urbanizzazione e l'incremento turistico verificatosi negli ultimi anni nelle zone a monte ha in diversi casi facilitato l'inquinamento dei corsi d'acqua superficiali e di conseguenza delle reti carsiche sottostanti. Le aree carsiche pił rappresentative sono localizzate sul Monte Fenera e soprattutto in Val Roburentello, nel Monregalese. In questa zona sono infatti presenti alcune delle depressioni chiuse pił importanti del Piemonte (Bassa di S. Salvatore, Conca delle Turbiglie).



Altopiano della Mirauda. Foto: A. Eusebio.


pagina successiva


Sito_Piemonte_Parchi

 

Sito_Associazione_Gruppi_Speleologici_Piemontesi

 

Sito_Biospeleologia_del_Piemonte


Webmaster:  Enrico "Baboia" Lana