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Le principali aree carsiche del Piemonte
Carsismo del Monte Seguret
(Alta Valle Susa) - foto E. Lana

ricchissime morfologie di dettaglio su rocce montonate su gradini strutturali di esarazione glaciale. I carsi di media quota sono localizzati nelle parti medio-alte dei principali bacini idrografici, generalmente compresi tra 1000 a 2000 metri di altitudine. La morfologia è in genere caratterizzata da rilievi con forme abbastanza dolci, che si raccordano con i fondivalle con ripidi pendii. Le rocce calcaree risultano in genere coperte da detriti derivanti dagli effetti della gelifrazione a dai residui insolubili. Presentano una copertura vegetale molto varia che spazia dalle faggete ai rodoreti fino alla tipica prateria alpina, dato che in essi si trovano serie di vegetazione proprie sia del piano montano che del piano subalpino (in quest'ultimo, a molto interessante la serie del pino mugo). Le microforme superficiali sono scarse a causa delle rapide modificazioni della roccia per intensi processi crioclastici, mentre abbondanti sono le macroforme rappresentate dalle doline. Le loro dimensioni sono assai variabili, le pareti ed il fondo sono generalmente erbosi, con limitati affioramenti di rocce calcaree. L'assorbimento delle acque superficiali è in parte diffuso, in parte concentrato in inghiottitoi attivi posti lungo aste torrentizie secondari. La posizione delle strutture carsiche principali localizzate trasversalmente rispetto agli assi vallivi, favorisce la perdita subalveare di acque provenienti da bacini contigui. Questa singolare situazione condiziona una cospicua circolazione delle acque sotterranee: ne sono testimonianza numerosi sistemi


drenati ed altrettante sorgenti caratterizzate da portate elevate non correlabili con le ridotte dimensioni dell'acquifero carsico. Nei carsi di media quota sono quindi presenti numerosi sistemi completamente sommersi posti generalmente al di sotto dell'alveo del corso d'acqua principale (Rio Mondini, Rio Borello, Torrente Vermenagna, Torrente Maudagna, ecc.), o sistemi con importanti collettori ad andamento prevalentemente sub-orizzontale (Grotta della Mottera, Grotta di Bossea, ecc.). Le aree carsiche sono localizzate nel Monregalese e più precisamente in Val Maudagna, nella zona compresa tra gli abitati di Prato Nevoso e la Balma, ai piedi del M. Mondolé, in Val Corsaglia, dalla Colla dei Termini verso Cima Verzera e lo Zottazzo, fino alle sorgenti della Mottera e di Borello. I carsi di bassa quota interessano le aree a carattere prealpino, nei tratti medio a basso dei principali bacini idrografici, con altimetrie comprese tra 500 a 1000 metri di altezza. La morfologia superficiale è caratterizzata da un carso coperto, in genere da spessi depositi eluvio-colluviali, poco permeabili, sui quali si sviluppa una fitta vegetazione prativa e boschiva (roverella, castagno, betulla, faggio), estremamente varia anche come numero di specie e di associazioni, dato che vi si trovano serie di vegetazione del piano collinare di tipo medio-europeo, del piano collinare di tipo supramediterraneo o submediterraneo e persino del piano mediterraneo (come nella zona di Caprauna-Alto e nella fascia a sud-est di Ormea), che sono al limite superiore di tale piano.



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