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Appartengono ai sistemi morfogenetici periglaciali, la neve infatti ricopre per oltre 6 mesi il suolo, ed in alcune zone si conserva per quasi tutto l'anno. La vegetazione, molto scarsa, appartenente alla serie alpina su calcare e a raggruppamenti specializzati del piano alpino (vallette nivali, depressioni fresche o conche un po' acquitrinose, laghetti), e limitata per lo più alle forme tipiche dei pascoli d'alta montagna, delle rupi, dei detriti di falda, delle morene. La morfologia superficiale è caratterizzata da conche glacio-carsiche, vasti bacini chiusi, situati soprattutto nei circhi glaciali legati sia all'erosione glaciale che al carsismo. Sono pure presenti altopiani assorbenti, talora disposti in serie, valloni chiusi generalmente allungati, con direzione parallela alle discontinuità tettoniche, del tutto privi di idrologia superficiale. Le macroforme più tipiche sono rappresentate da doline di ogni dimensione (in genere prevalgono quelle di dissoluzione), da pozzi a neve ed inghiottitoi. Le serie calcaree sono caratterizzate da numerosi litotipi quali calcari, calcari dolomitici, calcari arenacei-marnosi, dolomie, e presentano forme varie secondo le litologie presenti. Nei calcari più puri, massicci, sono abbondanti le microforme di dissoluzione superficiale quali lapiaz, solchi, meandri, vaschette, mentre i litotipi maggiormente fratturati sono soggetti a rapida modificazione dovute alla sensibilità delle rocce nei confronti del gelo, ed a una conseguente mancanza delle forme di corrosione. I calcari arenacei e marnosi, impuri, danno luogo, con il loro residuo |
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