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Il carsismo piemontese
Attilio Eusebio Percorrendo la catena alpina, dalle Alpi Liguri fino al Monte Rosa, si resterà colpiti dalla diversità di aspetto tra i massicci formati da rocce cristalline a metamorfiche, caratterizzati da cime frastagliate, pareti scoscese e valli profondamente incise dai ghiacciai e da impetuosi corsi d'acqua, e le aree dove affiorano le rocce calcaree, con morfologie piuttosto dolci, altopiani a vaste conche spesso mancanti dell'idrografia superficiale. Il fenomeno carsico che interessa i terreni calcarei è infatti caratterizzato da un paesaggio brullo, da svariate forme di corrosione superficiale (campi solcati, doline, ecc.), assenza di circolazione delle acque in superficie che invece esercitano la loro azione corrosiva ed erosiva in profondità, scavando cavità ed abissi. In Piemonte le aree carsiche sono variamente distribuite su tutto l'arco alpino ma le più importanti sono, senza dubbio, localizzate nel settore delle Alpi Liguri dove l'eccezionale intensità del fenomeno superficiale ed ipogeo fanno di questa zona una delle aree più |
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