L'Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi è sorta nel 1979 dalla necessità dei gruppi speleologici allora operanti in Regione di avere un organismo centrale che coordinasse le varie attività e si presentasse agli Enti Pubblici come unico riferimento.

Nel maggio 1980 la Regione Piemonte promulga la L.R. 69/80 sulla Tutela del Patrimonio Speleologico della Regione Piemonte riconoscendo nell'AGSP un organo tecnico che promuove, coordina e gestisce le varie attività. In particolare la L.R. 69/81 promuove, attraverso la AGSP, le attività di ricerca, studio, documentazione e protezione dell'ambiente carsico.

Al momento della sua nascita l'Associazione contava quattro gruppi, ed ora, dopo molti anni, sono diventati otto: ai fondatori Torino, Biella, Cuneo e Novara, si sono aggiunti infatti i gruppi di Giaveno, Pinerolo, Coazze e Garessio.

Il rapporto con la Regione Piemonte e le Amministrazioni che operano sui territori carsici dura ormai da diciotto anni con un costante aumento della qualità della collaborazione.

Per quanto concerne le opere di valorizzazione turistica l'AGSP ha partecipato, sempre in collaborazione con le Amministrazioni Pubbliche, alla turisticizzazione della Grotta del Caudano (per conto della Com. Montana Valli Monregalesi), alla Grotta di Bossea nella progettazione del nuovo itinerario turistico (per conto della Società Concessionaria), alla Grotta del Pugnetto (per conto della Comunità Montana Valli di Lanzo).

Come ormai da molti anni, i prodotti dell'AGSP e dei gruppi che la formano sono di buon livello e buona qualità; vanno ricordate a questo proposito le pubblicazioni ed i libri editi e rivolti ad un pubblico misto, dal semplice escursionista e curioso fino al più ferrato studioso o speleologo.

Le opere pubblicate sono soprattutto concepite ed appositamente impostate per chi si avvicina all'ecosistema "grotta" e si vuole interessare delle problematiche "scientifiche" e "pianificatorie", e ancora in modo specifico a chi, rivolgendosi ad una delle nove realtà speleo presenti sul territorio ed aderenti alla Associazione, vuole iniziare la pratica speleologica.

A questo proposito va ricordato che anche il numero dei gruppi che fanno Corsi di Spelelogia è in aumento, dal 1992 siamo ormai a sette gruppi (Torino, Cuneo, Biella, Novara, Pinerolo, Giaveno e Coazze) che ogni anno coinvolgono circa 120 persone.

Analogamente rivolto alla comunità è il costante impegno di collaborazione tra A.G.S.P. e Regione Piemonte per quanto riguarda il Catasto Speleologico, così come per il progetto di classificazione delle cavità e la formazione del catasto delle cavità artificiali e delle aree carsiche.

Gli sforzi dei gruppi speleologici e dell'Associazione si sono rivolti a far conoscere, illustrare e valorizzare ai tecnici ed agii amministratori, soprattutto dei Parchi ove sono presenti realtà carsiche, le varie problematiche ed a proporre soluzioni, nonchè momenti di incontro e formazione sia per il personale sia per i visitatori.

E' questo il caso ormai da otto anni del Parco della Val Pesio e più recentemente del Parco del Fenera; strutture nelle quali l'AGSP è regolarmente presente in apposite commissioni e con le quali collabora attivamente.

Dal 1992, annualmente, viene inoltre organizzato un Convegno regionale a tema; nella primavera 1994, in collaborazione con il Parco della Val Pesio, è stato organizzato l'Incontro Internazionale Italo-Francese "Margua '94" con la partecipazione di oltre 400 congressisti.

Nel 1998 è stato organizzato il 18° Congresso Nazionale di Speleologia, a Chiusa Pesio, che ha visto la partecipazione di oltre 1600 congressisti.

L'impostazione dell'Associazione e dei Gruppi associati ha seguito in questi anni i criteri previsti dalla L.R. 69/80. L'attività ha avuto modo di seguire le linee guida della Legge Regionale, che prevedono, oltre ad una generale incentivazione della pratica speleologica, i quattro filoni di attività descritti in precedenza.