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Azione Giovani protesta contro il Questore

Turino: “Vogliamo le dimissioni del Questore”

 

Azione Giovani protesta per l’organizzazione del servizio d’ordine per la partita Crotone Avellino, svoltasi Domenica 11 Aprile allo stadio “Ezio Scida”.

Quello che è successo Domenica è inammissibile – comincia così la nota del Coordinatore Regionale dei giovani di AN Gianfranco Turinoabbiamo assistito ad atteggiamenti da parte delle forze dell’ordine e ad una organizzazione ad dir poco improvvisata. Niente è stato fatto per evitare lo scontro tra le due tifoserie, anzi alcuni atteggiamenti non hanno fatto altro che  esagitare gli animi”.

La critica di AG è rivolta alla presenza di reparti di Celere campani e agli atteggiamenti minacciosi di alcuni dirigenti della Polizia.

Abbiamo visto tutti – continua Turino - ispettori che si rivolgevano ai tifosi del Crotone, promettendo, con gesti inequivocabili, ritorsioni future, videocamere e macchine fotografiche rivolte solo contro la tifoseria locale, atteggiamenti di sfida che non contribuivano certo a distendere la tensione che andava via via crescendo”.

Ma la critica più dura, fatta dai giovani di AN è rivolta soprattutto allo sgombro della Curva Sud effettuato dalla Polizia, per dare più spazio ai tanti tifosi dell’Avellino giunti in città.

La totale incapacità nel gestire la situazione – conclude Gianfranco Turino – è risultata evidente quando la Polizia si è schierata in curva sud per sgombrare i tifosi del Crotone. Quando si affronta una qualsiasi situazione in un ambiente specifico, si deve capire la mentalità con cui ci si confronta. Permettere ad una tifoseria avversaria di invadere la curva dei tifosi locali è uno scempio inaudito, che altro non fa che creare odi e rancori, che sfoceranno in scontri futuri.

Ma tutto questo non può essere capito da chi ha affrontato la situazione con arroganza e dilettantismo.

Non c’era più spazio per i tifosi dell’Avellino? Bastava bloccarli all’ingresso di Crotone, controllare i biglietti, fare in modo che in città arrivassero solo quelli già premuniti di biglietto e destinati ad una specifica parte dello stadio.

La curva per gli ultras è la loro casa, è la loro donna, è la loro figlia e a nessuno è consentito violarla, soprattutto sotto i loro occhi.

Per capire cosa si è generato basta collegarsi con i siti dei tifosi, per capire l’umiliazione vissuta dai tifosi crotonesi e cosa si è scatenato nel futuro.

Ma questo non può essere compreso da chi agisce con arroganza e pregiudizio, come è avvenuto in questa occasione. Chiediamo, per tanto, le dimissioni del Questore di Crotone, che si è rivelato totalmente inadeguato a gestire tale momento di tensione”.

 

Ufficio Stampa

  AG Calabria

 

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