|
via Panella 39 - 88900 Crotone tel e fax 096224286 E-mail crotone.ag@virgilio.it |
|
|
Dichiarazione
sugli avvenimenti cosentini. Quando
ho letto la notizia degli arresti di 20 no global, tra cui ben 13 di
Cosenza, sono rimasto tra l’incredulo e lo sbigottito. Quando poi ho
letto i nomi degli arrestati ho pensato ad uno scherzo. Solo le
dichiarazioni del Sindaco Catizone e dell’assessore Piperno hanno
trasformato il tutto in dramma. Innanzitutto
mi si consenta una dichiarazione rivolta alla magistratura: “Avete
sbagliato tutto, i 13 sfigati che oggi sono rinchiusi in galera non
costituiscono un reale pericolo per lo stato. Non possono essere accusati
di terrorismo, sono dei poveri ragazzi ed ex ragazzi con il difetto di
parlare troppo e di vantarsi di cose che non sarebbero in grado di fare. I
terroristi, quelli veri, sono quelli che stanno minacciando di portare il
social forum europeo a Cosenza se gli arrestati non vengono liberati.” Non
credo nel teorema dei disobbedienti come centro di regie occulte per un
terrorismo ancora nascosto. Ma li conoscete i disobbedienti cosentini? Una
armata brancaleone di borghesucci annoiati che, tra un bagno nella piscina
di casa e un giro con la macchina regalata dal babbo, si divertono a
inventare chissà che cosa. Sarei pronto a scommettere che a Genova i no
global nostrani non erano tra quelli che
si scontravano con la polizia ma tra quelli che scappavano. Ma
poi come credere ad un movimento che si definisce “disobbediente”
e che al primo problema viene soccorso da onorevoli e senatori, rettori,
consiglieri regionali, sindaci e assessori comunali o provinciali e chi più
ne ha più ne metta? Se
una regia bisogna cercare, allora, probabilmente, bisogna rivolgere lo
sguardo in altri lidi, lì dove si tesse il filo che lega la Cosenza di
oggi con i movimenti di estrema sinistra degli anni settanta, lì dove i
vari Curcio o Negri trovano esilio e vengono trattati come gli eroi che
tornano a casa. Il
Coordinatore Regionale
Gianfranco Turino
< INDIETRO
|