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IL LIVORE DI CICCIO

IDENTIKIT DI UN ANONIMO COMPAGNO MASOCHISTA ED AUTOLESIONISTA

 

Come un gigantesco monolite, assiso davanti al monitor e sprofondato, da ore, nella sua poltrona, tra i rimasugli del suo ultimo pasto. Così immagino l’anonimo compagno, nell’atto di redigere la missiva, gravida d’insulti, indirizzata a “Il Crotonese” il 3 luglio scorso e rivolta al Coordinatore Regionale di Azione Giovani, Gianfranco Turino. Nulla di strano se un tipo del genere si chiamasse Ciccio. Avesse apposto la propria firma in calce alla stessa, mi avrebbe, almeno, risparmiato la penosa ricostruzione del suo identikit. Visto però che il coraggio, dalle sue parti, sembra scarseggiare, egli preferisce nascondersi dietro una sigla, sconosciuta ai più, ma comunque significativa: Federazione Provinciale Sinistra Giovanile Crotone. Troppo lungo. Ciccio andrà benissimo. Il livore e l’astio, che egli tradisce nei confronti del Turino, sembrano, a prima vista, nascondere un rancore fondato su motivi del tutto personali. Che Turino gli abbia rubato la donna?  Probabile. E se Ciccio continuerà a restare, troppo a lungo, inchiodato davanti al suo stupido monitor, piuttosto che uscire all’aria aperta per godere le gioie della vita di tutti i giorni, la storia potrebbe anche ripetersi. Uomo avvisato…Purtroppo per lui, però, i vizi sono sempre difficili da estirpare e nel caso di Ciccio, essi si annidano in profondità. Lo si evince, a chiare lettere, dalle sue parole, attraverso le quali proverò a tracciarne un profilo psicologico. Anzitutto, Ciccio è un masochista con evidenti tendenze autolesioniste condite da atteggiamenti paranoidi. Ma niente paura, dovrebbe essere pericoloso solo per se stesso. Lo dimostrano alcuni concetti che egli, più volte, sviscera durante il suo lungo sproloquio: “Non è mai la destra a vincere, ma siamo noi a perdere”; “siete forti in virtù della nostra debolezza” e “non riusciamo ad interpretare i sentimenti della gente e veniamo puniti”. Sembra Tafazzi, o forse Vujadin Boskov, ma in realtà è Ciccio La condizione di una Sinistra, sconfitta dalla storia e capace di governare solo per un brevissimo lasso di tempo, alla fine dello scorso millennio, offusca la mente del nostro eroe, non impedendogli, però, di trovare, nelle ragioni della sua stessa abiezione, un motivo per rinascere a nuova vita. Motteggiando con tono di certezza, difatti ci informa che: “La nostra provincia è storicamente antifascista” ed ancora: “La nostra provincia ha il cuore a sinistra” e, perla di saggezza finale: “ Quello che tentiamo di fare è cambiare il modo di far politica oggi”. Non ci è dato conoscere alcun contributo della sua parte politica che vada in questa nobile direzione, ma è comunque il caso di non contraddirlo, potrebbe turbare oltremodo il suo instabile equilibrio. Le fobie e le frustrazioni lo dilaniano e la paranoia, per un attimo, ha il sopravvento: “Raccogliete le impronte digitali per conto del Governo”!  Teme di essere scoperto. Ha paura. Reagisce d’istinto ed attacca violentemente, mostrando, infine, cos’è che muove la sua penna intinta nel veleno: l’invidia. Se la prende, ripetutamente, con i nomi ed anche con i cognomi, inveendo con furia cieca ed irrazionale. Forse perché lui non ne ha uno ben preciso ed è costretto a ricorrere a sigle non meglio identificate per poter comunicare con il mondo esterno. Forse perché vorrebbe tanto avere un nome ed odia profondamente chi, come Gianfranco Turino, ne ha uno tanto imponente. Così amato e stimato da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed operare insieme a lui. Il profilo “ciccesco” è, dunque, completo. Resta solo da svelare la sua vera identità. Un breve e memorabile riferimento autobiografico, tratto dalla sua opera, ci è utile alla bisogna: “Quando si dice che la politica è teatrino ci si riferisce ad un modo di dire. Qualcuno lo ha preso seriamente e fa davvero il comico”. Avanti Ciccio, piccolo clown di quell’immenso Circo chiamato Sinistra. Non ha importanza come tu possa chiamarti né dove tu sia in questo momento. Prendi la vita come viene e non masturbarti mai più, con improbabili elucubrazioni politiche su questa o quell’altra parte. La Sinistra ha già governato in passato ed ha fatto pena. La gente non lo dimentica. Neanche tu devi farlo. Il sole è alto ed il cielo è blu. Esci fuori a giocare. Divertiti. Il conto della tua visita lo pagherà la Federazione provinciale della Sinistra giovanile.

 

                                                                             

                 Marco Cribari

                                               Presidente provinciale Azione Giovani Cosenza     

   (venerdì 18 Luglio 2003)