Il "Roadrunner"
è l'unico corridore per il quale non facciamo il tifo
Dove
allenarsi
Se
vi trovate nelle nostre zone vi propongo quattro percorsi di allenamento.
(se qualcuno volesse inviarmi del
materiale potrei ampliare la pagina dividendo i vari itinerari regione
per regione)
IL
PARCO DELLA VILLA REALE DI MONZA
Con
i suoi 7.325.116 mq è il parco recintato più
grande in Europa. La sua storia comincia nel 1777 quando ha inizio la costruzione
della Villa su progetto delll'architetto Giuseppe Piermarini per l'arciduca
Ferdinando d'Asburgo, che ne voleva fare la propria residenza estiva.
Il 14 Dicembre 1805, il prefetto dell'Olona comunicava alla municipalità
di Monza il decreto imperiale di Napoleone, allora anche re d'Italia, col
quale creava il Parco Reale, con il duplice scopo di farne una tenuta modello
e un luogo di intrattenimento per la caccia. Nel 1859 la Villa divenne
dimora dei Savoia e residenza preferita di re Umberto I, che proprio a
Monza venne ucciso nel 1900. Dopo l'assassinio, la Villa nel 1919 divenne
proprietà demaniale.
All'interno
del parco nel 1922 venne costruito, su progetto di Alfredo Rosselli,
l'autodromo che ancora oggi è uno dei più famosi circuiti
del mondo e sul quale si disputa ogni anno il Gran Premio d'Italia di Formula
1.
Il
Parco di Monza è un luogo ideale per allenarsi nel verde e lontano
dal traffico automobilistico. In ogni periodo dell'anno è molto
frequentato, vi si incontra sia il podista della "domenica" che l'atleta
affermato. Il Parco presenta una varietà di percorsi, sia su asfalto
che su sentieri, praticamente illimitato; durante la stagione invernale
(Ottobre/Marzo) è aperto dalle 7 alle 19 mentre in estate
(Aprile/Settembre) dalle 7 alle 20,30.
Nella
piantina sottostante sono indicati due percorsi completamente asfaltati:
Il
percorso segnato con la linea nera è lungo circa 9850 metri. La
partenza si trova all'entrata principale, all'angolo tra viale Cavriga
e viale dei Tigli ed è indicata con un segno bianco. Lungo tutto
il circuito, ogni 500 metri, si trovano le indicazioni sulla distanza percorsa
segnate con vernice bianca sull'asfalto.
Dopo
aver completato il primo giro, iniziando il secondo, dopo circa 150 metri
si trova l'indicazione del km 10.
Il
secondo percorso proposto è di circa 19,2 chilometri. La partenza
è la stessa del giro da 10 Km però dopo circa 2 Km invece
di girare a destra sul viale Vedano si prosegue diritto, fino
ad arrivare quasi al cancello d'entrata della Porta di Biassono (sulla
piantina il prolungamento è segnato con la linea di colore rosso).
Dopo aver percorso questo tratto nei due sensi di marcia, è
segnata in terra una specie di U che rappresenta la "boa" attorno alla
quale bisogna girare, si riprende il circuito di 10 Km. Un ulteriore prolungamento
rispetto al percorso descritto precedentemente si ha intorno al decimo
chilometro; invece di girare a destra sul ponte che passa il fiume Lambro,
si prosegue diritto fino ad arrivare nei pressi della 2a curva di Lesmo
dell'autodromo. Dopo aver percorso questo tratto in andata e ritorno si
riprende il circuito da 10 Km fino alla zona di partenza. Dopo aver
completato il giro chi volesse proseguire fino alla distanza della mezza
maratona troverà il segno corrispondente nei pressi dell'indicazione
del 2° chilometro del circuito da 10.
IL
LAGO DEL SEGRINO
Tra
i più frequentati percorsi di allenamento delle nostre zone c'è
sicuramente il circuito del lago del Segrino.
Il
lago del Segrino si trova al limite meridionale del cosiddetto Triangolo
Lariano a 374 m s.l.m.; diversamente dagli altri laghi della Brianza,
ha una forma stretta e allungata ed occupa il fondo di una valle delimitata
ad est dal Monte Cornizzolo e ad ovest dal Monte Scioscia.
Attorno
al lago si sviluppa un circuito di 5 chilometri chiuso al traffico automobilistico;
ogni chilometro si trova un cartello con l'indicazione della distanza percorsa.
L'anello è quasi completamente all'ombra; durante la stagione invernale,
quando lo specchio d'acqua è parzialmente ghiacciato, è consigliabile
coprirsi bene. Viceversa in estate il circuito del lago del Segrino è
uno dei posti migliori dove allenarsi evitando l'afa della pianura. Nel
1998 si è disputata, su questo anello, una 100 Km valida come prova
di selezione per il campionato europeo di specialità.
Il
lago è raggiungibile da Erba attraverso la strada che superando
la valassina conduce a Bellagio, oppure, per chi arriva da Lecco,
svoltando a destra dalla s.s. 639 poco prima di arrivare a Pusiano.
LA
SALITA DEL MONTE CORNIZZOLO
Per
un allenamento di corsa media in salita ecco una delle più
impegnative ascensioni della Lombardia. La lunghezza della salita è
di circa 7,7 chilometri con una pendenza media che sfiora il 10 per cento
e una pendenza massima del 18,5%. Il punto di partenza si trova in località
Carella nei pressi dell'estremità meridionale del lago del Segrino;
si può arrivare da Erba attraverso la strada che porta a Canzo,
svoltando a destra quando si arriva in prossimità del Lago. Per
chi arriva da Lecco occorre svoltare a destra poco prima di arrivare a
Pusiano, dopo circa 2,5 Km si arriva ad una rotonda e girando nuovamente
a destra dopo poche centinaia di metri ci si trova nella zona di partenza.
Nella
figura sottostante è presentato il profilo altimetrico della salita.
Il
percorso è completamente asfaltato ed è possibile effettuare
la salita correndo dall'inizio alla fine.
Già
dai primi metri la pendenza si fa sostenuta anche se le pendenze più
importanti si incontrano dopo il primo tratto di 3 chilometri. Prima della
parte più impegnativa della salita si oltrepassano due barriere
nei pressi di Alpe Carella; da questo punto in avanti il traffico automobilistico
che prima era limitato diventa inesistente.
Dopo
essere usciti dal bosco, negli ultimi 3 chilometri, la pendenza decresce
lentamente; i 150 metri finali sono addirittura in discesa ma sono preceduti
da un ultimo tratto di salita che presenta una pendenza ancora elevata.
Il
punto di arrivo è il rifugio Marisa Consiglieri a 1127 metri s.l.m.
Se
volete un tempo di riferimento l'ultima volta che ho affrontato la salita
ho impiegato 46' 25" per completare il percorso.
Una
volta che si è arrivati al rifugio il mio consiglio è quello
di raggiungere la cima del Monte Cornizzolo. Attraverso un sentiero molto
accessibile si arriva in poco tempo (meno di 10 minuti camminando di buon
passo) alla vetta a 1240 s.l.m. metri dove si trova una croce. Da questo
punto si offre un panorama indimenticabile che nelle giornate limpide oltrepassa
la Pianura Padana per arrivare agli Appennini da un lato, mentre dall'altro
si apre su tutta la catena alpina.
SALITA
ALBAVILLA - ALPE DEL VICERE'
La
salita che da Albavilla porta all'alpe del Vicerè è più
breve e meno impegnativa rispetto a quella del Monte Cornizzolo; la lunghezza
è di circa 6 chilometri mentre il dislivello è di 493
metri. Il punto di partenza si trova nella piazza principale di Albavilla,
paese alle porte di Erba raggiungibile per mezzo della strada statale 639
che collega le città di Como e Lecco.
Il
primo chilometro della salita non presenta difficoltà particolari
ma non appena si entra nel bosco la pendenza diventa insidiosa. Dopo il
chilometro iniziale tutta l'ascensione si compie nel mezzo di un bosco
di faggi e querce; da quel punto in poi la pendenza rimane costante intorno
al 10% e non vi sono molte possibilità di 'tirare il fiato'.
La
strada è aperta al traffico (ad eccezione della domenica pomeriggio)
ed il punto di arrivo si trova all'ingresso di un posteggio per le auto.
Qui
sotto è riportata l'altimetria della salita.
La
zona di arrivo della salita costituisce invece il punto di partenza per
gli escursionisti che da qui raggiungono la vetta del Monte Boletto 1236
metri s.l.m. o del Monte Palanzone 1436 metri s.l.m.