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IL DOVERE DI PREGARE

 

[36]Vegliate e pregate in ogni momento

Lc. 21,36

 

[7]Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.

[8]Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.

[9]Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;

[10]venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

[11]Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

[12]e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

[13]e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Mt. 6,7

 

[23]Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.

Mt. 14,23

 

[35]Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.

Mc. 1,35

 

“Pregate, pregate, pregate”

La Madonna in numerosi messaggi di Medjugorje

 

Questa società ormai paganizzata ha dimenticato che, pur nel rispetto del libero arbitrio, esiste un dovere di pregare. Le numerose espressioni bibliche evidenziano con chiarezza cristallina la necessità della preghiera incessante. Per quanto concerne l’importanza della preghiera rimando gli interessati a quanto riportato nel nostro link relativo http://www.genitoricattolici.org/la%20preghiera.html  . Ciò che mi preme sottolineare in questo scritto è l’ormai dimenticato dovere della preghiera, tant’è che molti considerano la preghiera come un optional. Molte persone, anche cattoliche, si stupiscono infatti quando ascoltano sia i numerosi messaggi della Madonna che invitano instancabilmente tutti all’orazione quotidiana per risolvere ogni problema personale, familiare e sociale; ma si stupiscono anche quando gli inviti provengono dal Papa. La preghiera costituisce un colloquio con Dio, come ci insegnano il Padre Nostro ed i salmi, e non va confusa con altre azioni umane. Se, ad esempio, qualcuno volontariamente lava i bicchieri del bar dell’oratorio o pulisce il pavimento della chiesa, compie sicuramente un’opera meritoria, ma non è un’azione di preghiera! L’ignoranza biblica, tra gli innumerevoli disastri, ha creato pure questa confusione. Le teorie del mondo, che hanno sostituito gli insegnamenti della Sacra Scrittura , hanno eliminato il senso della preghiera, cioè del colloquio con Dio Creatore.

Senza preghiera non è possibile:

1)      ottenere l’illuminazione necessaria per comprendere la volontà di Dio e di adempierla;

2)      effettuare il discernimento degli spiriti;

3)      ricevere le grazie spirituali e fisiche;

4)      conseguire la pace;

5)      ottenere la forza di sopportare le prove del mondo;

6)      amare Dio ed i fratelli;

7)      evangelizzare;

8)      neutralizzare l’opera del maligno;

9)      liberarsi da ogni legame negativo;

10)  comprendere l’amore di Dio ecc.

 

E’ quindi necessario recuperare il valore di questo insegnamento della Sacra Scrittura, ribadito con insistenza dalla Madonna a Medjugorje. La preghiera deve diventare essenziale come il respiro; indispensabile quindi per vivere, non solo per ottenere le grazie. Qualora poi intervenissero delle prove straordinarie occorre fare tesoro dell’insegnamento di Gesù “In preda all’angoscia pregò più intensamente” (Lc. 22,44). Purtroppo, invece, molti cristiani credono di dover ricorrere alla preghiera soltanto in occasione di prove particolari; come ad esempio si fa ricorso agli antibiotici nel caso di infezioni  “Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione totale: essa è difficile per tutti coloro che non hanno scelto Dio. Vi invito, cari figli, a convertirvi totalmente a Dio. Dio può darvi tutto quello che gli chiedete; ma voi cercate Dio solo quando vengono malattie, problemi, difficoltà, e pensate che Dio è lontano da voi e che non vi ascolta e non esaudisce le vostre preghiere. No, cari figli, questo non è vero! Se voi state lontani da Dio, non potrete riceverne grazie, perché non lo cercate con fede ferma. Io prego per voi ogni giorno e desidero avvicinarvi a Dio sempre più, ma non posso se voi non lo desiderate. Perciò, cari figli, mettete la vostra vita nelle mani di Dio. Vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (Messaggio della Madonna – Medjugorje 25 gennaio 1988). Se al posto di passare ore davanti a “mamma tv”, assorbendone come spugne le catechesi pagane, leggessero la Bibbia e si sforzassero di metterne in pratica gli eterni insegnamenti risolverebbero i loro problemi senza dover cercare disperatamente a destra ed a manca qualche approdo umano con il risultato descritto dal profeta Geremia “Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che pone nella carne il suo sostegno e il cui cuore si allontana dal Signore. Egli sarà come un tamerisco nella steppa, quando viene il bene non lo vede; dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere. Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia.

Egli è come un albero piantato lungo l'acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell'anno della siccità non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti” (Ger. 17,5)