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L’UOMO DIABOLICUS

[26]E Dio disse: <<Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra>>.

[27]Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.”

Gen. 1,26 seg.

La Sacra Scrittura ci insegna che il Signore fece l’uomo a sua immagine e somiglianza. Gesù, mediante la preghiera del Padre Nostro, testimonia il nostro stato di figli di Dio. Con l’espressione “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt. 5,48) e con l’invito ad osservare i comandamenti, indica la via che i figli di Dio devono percorrere per essere graditi al Signore.

Nel corso dei secoli il diavolo ha sempre cercato in tutti i modi (cominciando con Adamo ed Eva) di distogliere l’uomo dall’osservanza della Parola di Dio, ben sapendo che tale comportamento provoca una serie di disgrazie con finale infernale, qualora non si converta dalla sua perversa condotta. La lettura del libro “I mostri della ragione” di Cammilleri[1] aiuta sicuramente a comprendere il disegno satanico perseguito durante i secoli e l’autobiografia “L’eletta del dragone” di Clotilde Bersone[2] fornisce una ulteriore conferma dell’attività diabolica.

In questo secolo, con la capillare diffusione dei mass media e con la globalizzazione, stiamo assistendo ad una sistematica strategia tesa, fatte salve le solite eccezioni, a creare un uomo alternativo al modello cristiano. Il disegno appare chiaro a quanti conoscono la Sacra Scrittura in quanto gli esempi ideali proposti sia dell’uomo e sia della donna sono antitetici agli insegnamenti biblici. Tale tattica ha di fatto non solo eliminato ogni senso del peccato, ma irride ad ogni manifestazione di sacro. La preghiera, la partecipazione alla Santa Messa, l’Adorazione Eucaristica ecc. hanno lasciato il posto ai minuti di silenzio, ai comitati di studio, ai sofà degli psicanalisti, alle marce della pace ecc.

Il matrimonio, impegno solenne davanti a Dio di formare “una carne sola”, è diventato un semplice contratto da annullare appena compaiono delle difficoltà. L’adulterio non è più un grave peccato contro il prossimo, ma una scelta (nonostante gli episodi moderni di cronaca nera dimostrino il contrario!) da soddisfare nel nome di tutte le libertà.

Potremmo continuare con numerosi altri esempi, ma ci basta un’osservazione fondamentale. Gli uomini e le donne che vengono proposti dai mass media, soprattutto dalla televisione (moderno vitello d’oro), vengono idealizzati se compiono azioni in netto contrasto con gli insegnamenti di Gesù Cristo, considerato ormai da molti alla stessa stregua di qualche importante personaggio storico. Anche numerosi sacerdoti paiono inseriti in questa spirale, dato che molte loro prediche e testimonianze si basano sulla sociologia e sull’ideologia marxista (anche se non viene nominata espressamente) anziché sul Vangelo che leggono, pare, per dovere d’ufficio (siamo infatti convinti che alcuni di loro, se potessero, leggerebbero al suo posto il Capitale). Per risvegliare le nostre coscienze istupidite da satana mediante i suoi “figli spirituali” che in molti casi gli devono carriera e successo, Gesù Cristo ha mandato sua Madre a Fatima con segni e prodigi per rammentarci l’invito alla conversione. Poiché tale messaggio è stato praticamente ignorato, ha inviato la Madonna a Medjugorje per continuare gli appelli alla conversione. L’attuale giubileo voluto dal Papa è sicuramente una ispirata occasione per ritornare a Dio. La manifestazione mondiale dell’orgoglio omosessuale, che sfilerà proprio a Roma durante il giubileo, è un chiaro rigetto dei valori cattolici e della Parola di Dio. Nel corso dei secoli l’uomo ha sempre peccato ma, tranne l’episodio di Sodoma e Gomorra (distrutte da Dio per il loro “orgoglio”), l’umanità ha sempre riconosciuto che tutte le attività in contrasto con la Parola di Dio erano peccati. Attualmente no! Grazie alla strategia di cui abbiamo parlato ed agli atteggiamenti di certi cattolici (preti compresi) l’orgoglio d’essere alternativi ad ogni prescrizione divina[3] ha creato l’uomo diabolicus, con tutti gli onori che gli riservano i moderni direttori spirituali.