Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
LE ADOZIONI GAY Un ministro della Repubblica Italiana, che trova giustificazione ed operato nella Costituzione la quale tutela la famiglia composta da un maschio, una femmina ed eventuali figli (Cost. 29/30/31), ha recentemente affermato d'essere favorevole all'adozione di bambini da parte di coppie gay. In altri Stati tale affermazione avrebbe comportato le dimissioni del ministro, ma in Italia si sa come vanno le cose. L'antifamiliare dichiarazione ci lascia sgomenti per le seguenti ragioni. a. La condanna dell'omosessualità è costantemente ribadita nella Sacra Scrittura tant'è che tale peccato, senza conversione finale, porta all'inferno! Rimando gli interessati ai riferimenti biblici riportati nella nostra opinione nel sito internet http://space.tin.it/associazioni/armuscio a proposito dell'omosessualità. Di conseguenza il proporre addirittura l'adozione di bambini da parte degli omosessuali è in aperta violazione dell'eterna Parola di Dio. Se infatti il Signore rimproverò il papa Pietro con le parole "Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!" (Mt. 16,23), chissà che cosa dirà al ministro in oggetto quando, credente o meno, si troverà nel giorno del giudizio! b. E' innegabile, infatti, che tale proposta è in pieno contrasto con la creazione di Dio ed il progetto di matrimonio da Lui stabilito "Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò" (Gen. 1,27). E disse: "Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola" (Gen. 2,24). E per quanto riguarda gli animali disse all'uomo prima del diluvio: "Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina" (Gen. 6,19). E' chiaro quindi che sia per la procreazione che per un "corretto sviluppo" della prole, Dio ha stabilito un maschio ed una femmina. Proporre perciò azioni in contrasto con la Sua eterna Parola, per noi cristiani, è un anatema (Gal. 1,6 seg.)! c. Ma qualcuno può obiettare che vi sono persone che affermano di non credere né a Dio e neppure al diavolo e di conseguenza si ritengono libere di pensare ciò che più gli pare e piace. Ma anche in tal caso tale proposta ci sembra incomprensibile in quanto "Madre Natura", come loro la chiamano, ha comunque previsto un maschio ed una femmina per ogni specie, con caratteristiche psico-fisiche e con compiti ben precisi riguardo alla procreazione ed all'allevamento della prole. La loro opinione, quindi, contrasta pure con "Madre Natura"! d. Tale idea è pure offensiva della donna e del ruolo a lei affidato da Dio per i credenti e da "Madre Natura" per gli atei. e.
Infine, la proposta del ministro e di quanti la pensano
in eguale maniera, contrasta pure con il bene primario della prole che (come
il buon senso ci insegna, confortato dal parere di psichiatri, psicologi ed
educatori vari) ha il diritto e la necessità per il suo armonico sviluppo
psicofisico d'essere allevata da un maschio e da una femmina. Tale idea è
quindi in aperto contrasto con la Costituzione "La
Repubblica….protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli
istituti necessari a tale scopo" (art. 31). Per concludere, dove trova le radici giustificative l'affermazione del ministro? Per noi cattolici è chiaro! Non certo nella Bibbia e neppure nella nostra Costituzione, ma solo in ideologie nemiche di Cristo. Argomenti correlati: Famiglia, matrimonio e "unioni di fatto" del Pontificio consiglio per la famiglia:
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