Le recensioni on line di Gabriella
 
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    Gian Maria De Pauli "Torino F. C. anno zero" Elena Morea Editore 
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    Recensione di Gabriella Bona (gabri.bona@libero.it)
       
     
    Proprio alla vigilia del centesimo compleanno il Toro ha rischiato di sparire dal mondo del calcio.
    Agosto 2005 rimarrà nella memoria dei tifosi granata come il mese della paura: chi in piazza del Municipio, chi collegato a internet o al telefono di qualche amico rimasto in città, tutti in attesa di una parola, un gesto, un nome che ci dicesse che c'eravamo ancora, che avremmo ancora potuto andare allo stadio a vedere le maglie granata giocare per noi.
    Poi, il 1° settembre, Urbano Cairo è diventato presidente del Torino F.C.: il vecchio nome non poteva essere usato ma il cuore, la maglia, il campionato c'erano ancora. La serie A era durata meno di una settimana ma un altro anno in B non era niente, dopo l'incubo dal quale ci eravamo appena svegliati.
    Gian Maria De Pauli ha tenuto un diario di questo anno, il primo e il centesimo del Toro, giornata per giornata, attento a ciò che succedeva in campo, dall'incredibile Toro-AlbinoLeffe all'ancora più incredibile Toro-Mantova e una serie A che permette di festeggiare un secolo di vita nella massima serie. Ma lo sguardo di De Pauli spazia anche fuori dal campo di gioco, in una Torino coinvolta nelle Olimpiadi invernali, in una campagna elettorale particolarmente vivace, nello scandalo di Calciopoli esploso a fine campionato.
    Critico e spesso polemico, l'autore racconta la città che vive e che cambia, con un occhio attento al calcio estero e il cuore legato ai ricordi del passato, dallo scudetto del 1927 al Grande Torino, da Ferruccio Novo a Orfeo Pianelli, ai grandi ciclisti di tanti anni fa.
    "Qualcuno dovrebbe spiegarmi perché ogni volta che il Torino incontra l'arbitro De Santis nascono problemi a non finire", scriveva De Pauli il 19 novembre 2005: adesso lo sappiamo! Perché la sua polemica brontolona non è vittimismo o invidia per quelli che sono più in alto ma attenta analisi dei comportamenti e degli avvenimenti.
    De Pauli dichiara apertamente di non essere antijuventino, di amare il tifo "per" e non il tifo "contro" ma il suo amore per il Toro è sano e indiscutibile e il racconto di questo anno incredibile è per noi il piacere di riviverlo, partita dopo partita, tra entusiasmi, paure, fino alla gioia finale.
    Non possiamo che unirci all'autore nel ringraziare Urbano Cairo di essersi messo alla guida della società, di averle ridato un impulso che da troppi anni mancava, e di augurarci che il sogno continui.
           
    gabriella bona 
      
 
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