Le recensioni on line di Gabriella
 
Recensione precedente
Prossima recensione
 
     
    Geraldina Colotti "Il segreto" Edizioni Mondadori
    Recensione di Gabriella Bona (gabri.bona@libero.it)
       
      
    Il terrorismo, un periodo doloroso e buio della nostra storia recente, ha lasciato aperte ferite enormi: nei terroristi e nelle loro vittime e in tutti coloro che ne sono stati coinvolti involontariamente, su entrambi i fronti. 
    Geraldina Colotti è stata militante delle Brigate Rosse, condannata a 27 anni di carcere, attualmente in semilibertà, lo racconta in “Il segreto”, pubblicato nella collana per ragazzi di Mondadori. 
    Scilla ha 14 anni e vive con gli zii che l’hanno adottata e che crede siano i suoi veri genitori. I due anni trascorsi con la madre in carcere li ha rimossi, ritornano soltanto in incubi che non riesce a decifrare. La scoperta che la madre è in carcere, che il padre è stato ucciso in uno scontro a fuoco, che quelli con cui vive sono i suoi zii e che è suo zio anche il parroco, fratello del padre, avviene per caso e la sconvolge. 
    Le lettere che la madre le ha scritto e che lei non ha mai letto, la comprensione improvvisa del significato degli incubi, il racconto della storia di sua madre Vera e di tutti coloro che le sono stati attorno, l’ingresso in carcere – un momento violento e disumano – per conoscere la madre: Colotti affronta con un linguaggio dolce e gentile, talvolta ironico, un tema drammatico in un libro prezioso per ragazze e ragazzi che stanno crescendo, che conoscendo quello che è successo in quegli anni, il profondo dolore che altri giovani hanno inferto alla società e ai loro figli, forse non rischieranno di ripetere gli stessi errori. Ma utile anche ai genitori, che spesso tendono a dimenticare gli anni e i momenti più tristi, che a volte non trovano le parole giuste per raccontare quelle storie, forse perché le sentono troppo lontane, forse perché si sentono troppo coinvolti. 
       
    gabriella bona 
   
 
Recensione precedente
Prossima recensione