CALUSO - Un vino di
eccellenza, che non si può bere "con leggerezza" e che merita di
essere meglio conosciuto tra gli intenditori; quattro gli anni di invecchiamento
necessari per ottenerlo, cinque per la tipologia "riserva": è il
Caluso Passito, cui saranno dedicate specificamente tre giornate - i "Passito
days" - i prossimi 16, 17 e 18 febbraio. L'iniziativa è stata promossa
dal Consorzio di tutela dei vini doc Caluso, Carema e Canavese insieme
all'Atl del Canavese e delle Valli di Lanzo, ed è stata presentata
lo scorso venerdì nella sala consiliare di palazzo Ubertini.
"Produrne poco, per
mantenere la qualità a livelli elevatissimi": lo hanno detto e ripetuto
un po' tutti, dal presidente del Consorzio Marco Tronzano al presidente
della nuova federazione dei Consorzi del Piemonte settentrionale, Remo
Falconieri, dal sindaco Mauro Chianale alla vicepresidente dell'Atl Maria
Luisa Coppa; e tutti hanno sottolineato come questa sia una prima prova
in preparazione della sfida del 2006, l'anno delle Olimpiadi invernali.
"Per allora - ha aggiunto Coppa - dovremo essere pronti con una proposta
organica sull'enogastronomia, da presentare al giro di persone che graviterà
intorno agli atleti e ai tifosi".
Vediamo, allora, come
si articolerà questa "prima prova". Venerdì 16, dalle 9 alle
18, cantine aperte, con i produttori che faranno visitare le "passitaie",
i locali appositamente adibiti all'appassimento delle uve per la produzione
di Passito. Contemporaneamente, alla Cantina sociale della Serra
di Piverone, si potrà ammirare la mostra fotografica "Uomini, vigneti
e paesaggi". Stesso programma sabato 17, cui va aggiunto, dalle 9.30 alle
11 nella sala consiliare del comune di Caluso, della presentazione del
programma triennale di ricerca e sperimentazione per la valorizzazione
del Caluso Passito. E ancora cantine aperte (e mostra fotografica) anche
domenica 18; nel pomeriggio, dalle 15 alle 18 a villa Malfatti di San Giorgio,
sarà allestito il banco di assaggio del Passito in abbinamento alla
pasticceria tipica canavesana; e nel corso della giornata saranno visitabili
in paese il castello dei Biandrate e il museo etnografico "Nossi Rais".
Queste sono le aziende
presso le quali sarà possibile visitare le passitaie: Cooperativa
produttori Erbaluce di Caluso, aziende Renato Bianco, Filiberto Gnavi,
Giuseppe Picco a Caluso, Orsolani e Caretto a San Giorgio, Cieck e Giovanni
Silva ad Agliè, Luigi Ferrando a Ivrea, Benito Favaro a Piverone
e, sempre a Piverone, la Cantina sociale della Serra. Altre "cantine aperte"
sono la Cantina sociale del Canavese di Cuceglio, la Cantina produttori
Nebbiolo di Carema, le aziende Domenico Bertot di Rivara, La Cella e Giuseppe
Pozzo di Viverone, Rampone di Roppolo e Luciana Alberta di Cavaglià.
Da non scordare, in
ultimo, l'abbinamento a Eurochocolate che si terrà a Torino la settimana
successiva; ma domenica 18 la cioccolata di pregio farà la sua comparsa
in Canavese, addolcendo ulteriormente quella che si presenta come una giornata
"golosa".