RIVAROLO - Ha finalmente un nuovo padrone l'area industriale ex-Salp. Al termine dell'asta pubblica svoltasi il 29 settembre scorso, ad aggiudicarsi la titolarità del gigantesco sito (circa 44mila metri quadrati) alle porte meridionali di Rivarolo è stata la multinazionale francese Seforà, leader mondiale nel settore della haute couture. Ma il tramite diretto dell'acquisizione è stata la famiglia torinese Boidi, titolare sino a qualche anno fa di una nota catena di profumerie poi ceduta alla stessa Seforà. Attraverso una serie di successivi rilanci (a botte di 50 milioni per volta), Boidi è arrivato ad offrire 4 miliardi 150 milioni di lire, mentre l'altro concorrente interessato all'acquisto (la ditta metalmeccanica Ocap, con sede a Feletto) si è fermato a 4 miliardi e 100.
   Con l'acquisizione dell'ex-Salp si aprono concrete prospettive per il recupero dell'area. Il Piano Regolatore, in cui il sito è indicato come "zona di trasformazione", prevede che i nuovi proprietari possano riprendere anche da subito una attività industriale oppure richiedere, previa cessione al Comune di metà della superficie, un cambio di destinazione con un ampio ventaglio di possibilità insediative. Per sapere qualcosa di più certo bisognerà attendere qualche tempo ancora. 
   Resta il fatto curioso che ad acquistare la vecchia "fabbrica della puzza" sia stato il "re dei profumi": una sorta di nemesi storica, simbolicamente e metaforicamente ricca di significati purificatorii e di auspici di riscatto, che si spera trovino positivi e reali riscontri nell'immediato futuro.
 
m.v.