La ripresa dell'attività politica
non fa registrare sostanziali novità. Per questo vanno riprese alcune
analisi per chiarire la posta in gioco al di là delle polemiche
spesso aspre e demagogiche.
L'EURO IN CRISI
La moneta europea perde continuamente
valore rispetto alle monete forti. Esistono senz'altro manovre finanziarie,
ma esiste un motivo di fondo. L'Euro infatti non si fonda su di una politica
economica unitaria. E' una sovrastruttura che poggia su di una debole struttura.
Purtroppo in questa fase i diversi stati sono restii a far avanzare l'unione
europea. Per questo il peso politico ed economico della stessa è
debole.
VERSO LE ELEZIONI
La politica italiana invece sembra dominata
dalle manovre per le future elezioni. Assistiamo ad un uso strumentale
di valori quali la libertà, di problemi quali il conflitto di interessi.
Vi sono tentativi di accaparrarsi candidati senza curarsi del dopo.
Cerchiamo di analizzare alcuni di questi temi.
SOCIETA' LIBERALE
La società liberale può
significare molte cose. Da un liberismo individualistico sregolato ad un
liberalismo democratico che fa riferimento a regole condivise. Il liberalismo
democratico non ha come riferimento unicamente l'interesse dell'individuo,
ma la salvaguardia degli interessi di tutti. L'individuo deve poter sviluppare
la propria iniziativa ma non può - in teoria - prevaricare sugli
interessi altrui. Per questo esistono regole e istituzioni politiche, economiche,
civili. Pensiamo agli USA e alle regole antitrust.
CONFLITTO DI INTERESSI
Il problema del conflitto di interessi
nasce proprio nell'ambito della società liberale. La società
liberale dovrebbe salvaguardare la libera concorrenza in tutti i settori
sociali. Essa richiede allora delle regole che impediscano che degli individui
possano assommare posizioni di potere in settori diversi. Così un
magistrato in attività non può diventare deputato. Il problema
più grave riguarda la somma fra potere politico e potere economico.
Non è giusto rivendicare il problema come minaccia, però
non è democrazia cercare soluzioni di comodo.
GLI SCHIERAMENTI
La maggioranza ormai è destinata
a scegliere fra Amato e Rutelli con una contesa che rischia di divenire
logorante. D'altra parte questa contesa ha il pregio di costringere a cercare
strade per la scelta dei leader che passano oltre le segreterie dei partiti.
Il cosiddetto centro della maggioranza sembra orientato a formare una lista
unica. Il centro-destra sembra avere meno problemi però avverte
che i giochi non sono così decisi come si credeva. Negli ultimi
giorni la parte più aggressiva è stata affidata a Fini. Intanto
si fa forte la pressione intorno a D'Antoni. In tutti questi giochi troviamo
spesso una politica che prescinde da progetti e valori. In quest'ottica
va valutato il tentativo di creare un nuovo Centro ondeggiante fra destra
e sinistra. Sarebbe il ritorno agli aspetti peggiori della prima repubblica.
beppe scapino
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