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    CI RACCONTANO LE LORO IMPRESSIONI
    Maria e Decio a Roma
    Due giovani di Barreiras (Brasile)

       IVREA - Del Giubileo dei giovani si è parlato tanto e si continua a parlare.
       Tra i due milioni di giovani di tutto il mondo arrivati a Roma, c'erano anche Maria do Carmo e Decio: arrivavano dalla missione di Barreiras, in Brasile, dove da oltre 30 anni la nostra Diocesi è presente con missionari e Progetti.
       Ambedue sono studenti e lavorano nel Progetto Catavento che aiuta i "bambini di strada": Maria è nella Casa delle bambine e Decio è animatore tra i falegnami della scuola professionale.
       Sono potuti venire in Italia grazie a una sottoscrizione dei giovani della Diocesi di Ivrea e all'intervento del Centro Missionario.
       Dopo aver partecipato alle iniziative diocesane per il Giubileo dei giovani e dopo la settimana a Roma, sono rientrati in Canavese e sono stati ospitati presso alcune famiglie di Vidracco, Argentera, Borgofranco e Albiano. Hanno potuto, così, conoscere alcuni aspetti della nostra realtà, incontrare persone, partecipare a feste e portare la loro testimonianza sul lavoro che stanno facendo con i "bambini di strada".
       Si sono scoperti buoni camminatori e interessati alla montagna: sono saliti al Gran San Bernardo, dove per la prima volta hanno toccato la neve, al colle Leynir a oltre 3000 metri ( vedi foto) e, dopo tre ore di ascesa, hanno preso parte alla festa degli alpeggi all'alpe di Pianezza, sopra Succinto, dove si sono commossi, sapendo che quelli erano i luoghi dell'infanzia di don Guido Griffo, ora loro missionario e guida in Brasile.
       Di Maria do Carmo e Decio hanno hanno colpito l'allegria, la semplicità dei modi, l'affabilità,  la voglia di condividere e di comunicare, soprattutto col canto. Prima di lasciare l'Italia, hanno voluto ringraziare tutti attraverso questi due scritti.
     

       Non sappiamo quale sarà il nostro futuro: ma sappiamo di camminare ogni giorno alla ricerca di un ideale.
       Io ho 24 anni. Nella mia vita ho vissuto giorni felici e giorni tristi: l'esperienza di conoscere un po' di questo paese meraviglioso che si chiama Italia è stata certamente la più bella che ho vissuto fino ad oggi. Ho conosciuto tante persone, tanti ragazzi e ragazze di molti Paesi, alcuni sacerdoti e suore.
       Ho sperimentato la cucina italiana, che è molto differente da quella brasiliana. Anche la cultura del popolo italiano è diversa da quella del mio popolo.
       Mi sono vergognata, vedendo la situazione orribile delle prostitute sulle strade e anche il consumismo sfrenato in cui tutti sono coinvolti.Nonostante questi aspetti negativi, questo viaggio mi ha dato la possibilità di incontrare persone stupende, che mi hanno dedicato tanto affetto e tanti riguardi.
    Per me è stato molto emozionante parlare con il Vescovo Dom Arrigo e vedere il Papa, anche se solo da lontano.  Mi sono piaciute molto le vostre montagne e anche alcuni monumenti della città di Roma.
       Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno dato la possibilità di fare questa esperienza e voglio ringraziare tutti voi, per la disponibilità che avete dimostrato.   Sarete sempre nel mio cuore e  nelle mie preghiere. Che Dio vi illumini, vi dia tanta salute e felicità.
    maria do carmo do rosario

       Il 4 agosto ha avuto inizio la mia prima esperienza in Italia, dove ho incontrato  tante persone che mi hanno accolto e aiutato.
       Le famiglie che mi hanno ospitato, hanno fatto di tutto per rendere piacevole il mio soggiorno e per farmi conoscere le cose più belle e interessanti del luogo. Sono stato molto contento di conoscere l'Italia, perché mai avrei immaginato che fosse così bella. A Roma ho conosciuto giovani di tutto il mondo, con lingue e culture diverse dalla mia. Ho anche imparato alcune parole in italiano e perfino in piemontese.
       E' valsa la pena di fare questo viaggio in Italia, perché mi sono fatto dei nuovi amici, che spero un giorno di poter incontrare di nuovo.
       Al mio ritorno in Brasile, a chi mi chiederà che cosa mi è piaciuto di più in Italia, risponderò che la cosa che più mi ha emozionato è aver visto il Papa Giovanni Paolo II; ma anche aver incontrato tante persone che si interessano e si prendono a cuore il mio Brasile. A me piace molto la poesia e voglio dedicarne una a tutti.
                       Conheço o teu afecto alegre.
     E se em minha alma o mesmo existe, 
                       è que tenho essa cor,
                       è que eu sou moreno.
     
    decio de oliveira rodrigues
       
       Grazie a voi, amici!
     


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